Windows 10: come utilizzarne le versioni leggere sul proprio PC

Windows 10 è, probabilmente, il miglior sistema operativo mai realizzato dalla Microsoft. Peccato che, release dopo release, diventi sempre più pesante. Ecco, quindi, 2 alternative per poterlo usare con maggiore leggerezza e poco impatto sulle risorse.

Windows 10: come utilizzarne le versioni leggere sul proprio PC

Windows 10, probabilmente, è il miglior Windows mai realizzato dalla Microsoft, grazie alla sua stabilità, agli aggiornamenti frequenti, ed alle tante funzionalità, che ne cambiano il volto release dopo release. Il problema è che non a tutti può piacere un sistema operativo che, arricchendosi di sempre nuove funzionalità, diventa anche sempre più “pesante” ed esigente in fatto di risorse. Per fortuna esistono delle alternative, sempre in salsa Microsoft, che non costringono a passare a Linux o MacOS (cambiando, in modo radicale, le proprie abitudini).

Windows 10 LTSB: il Windows 10 senza fronzoli

La prima soluzione è Windows 10 LTSB. Si tratta di una versione assai stabile di Windows che, un po’ come per gli utenti di Windows Pro, può installare solo gli aggiornamenti di sicurezza: solo che mentre questi ultimi possono rimandare a un secondo momento solo l’ultimo pacchetto di innovazioni funzionali rilasciate (Current Branch for Business), installandolo quando sarà ben collaudato, gli utenti della versione LTSB di Windows 10 potranno (pagando) evitare sin che lo desidereranno l’installazione delle nuove features (Long Term Servicing Branch). In fondo, è anche comprensibile: tale versione di Windows è destinata ad utenze, come le banche, gli ospedali, gli enti statali, che – in virtù dei loro utilizzi “mission-critical” – hanno bisogno più di stabilità e compatibilità che di imparare sempre nuove funzionalità.

Inoltre, tale versione di Windows 10, oltre a essere più stabile, è anche più leggera ed essenziale: non ha il Windows Store, né le app-preinstallate di Windows, non integra l’assistente vocale Cortana, è privo del browser Edge (ha solo Internet Explorer), e non ha alcuna traccia dell’interfaccia Modern UI (niente piastrelle nascoste in Start). Per poterlo usare, bisognerebbe essere delle aziende, ma non necessariamente.

Volendo avvalersene, è possibile scaricare la copia di valutazione dai server della Microsoft: ha validità di 90 giorni ma – con gli opportuni comandi da Prompt (slmgr /rearm) – può arrivare a 180 giorni (6 mesi). In seguito, l’unica limitazione al suo uso sarà l’impossibilità di cambiare gli sfondi col tasto destro, di effettuare le scorciatoie su Desktop allo stesso modo, ed un watermark in basso a destra che ricorderà, mai invasivamente, che si tratta di una copia di valutazione. Per il resto, il sistema operativo sarà pianamente funzionante sotto ogni punto di vista anche senza attivazione.

Windows 10 S: il Windows 10 per usi educational

Una seconda alternativa è Windows 10 S. Si tratta di una recente versione del medesimo sistema operativo concepita ad uso “educational”, con la speranza di competere con ChromeOS che, nelle scuole americane, va per la maggiore: in questo caso, i requisiti di leggerezza e stabilità del sistema operativo sono ottenute con un approccio molto “cloud based”. Detto altrimenti, su Windows 10 S NON si potranno installare i classici programmi a 32 bit, né browser alternativi, o antivirus di terze parti: sarà possibile utilizzare solo le app presenti nel Windows Store (eseguite in sanbox), si navigherà con Explorer o Edge, e ci si proteggerà con Defender. 

Per utilizzare Windows 10 S si può puntare a installare le ISO, attualmente messe a disposizione per gli sviluppatori, oppure si può scaricare l’installer disponibile per tutti: unico requisito, il possedere una licenza di Windows 10 Pro originale (assolutamente non una Home). 

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