Come cancellare anche i file più irremovibili

Ormai, i nostri computer diventano depositari di una mole davvero sterminata di file, il che rende - spesso - necessario procedere a qualche cancellazione. Non sempre i file, però, risultano cancellabili: ecco come cancellare anche i file più irremovibili.

Come cancellare anche i file più irremovibili

Man mano che i processi produttivi migliorano, gli hard disk diventano sempre più grandi, e sempre meno costosi da produrre (e, quindi, da comprare). Va da sé che, al giorno d’oggi, è difficile trovare computer con hard disk sottodimensionati: in media, si parte, per gli hard disk meccanici, da 500 GB, mentre storage inferiori – quasi sempre – indicano un computer non molto recente, o un fondo di magazzino. Per questo motivo, sui computer, si accumula un po’ di tutto e quando, poi, si ha la necessità di fare un po’ di “pulizia”, non sempre si riesce ad eliminare un dato file. Scopriamo perché, e come cancellare i file incancellabili

Uno dei motivi più frequenti per i quali un file non vuole saperne di farsi cancellare dal nostro computer, è che – magari – detto file è ancora in uso dal processo di un determinato programma, o servizio. A volte, in casi del genere, basta chiudere il programma che tiene impegnato il documento, e procedere – poi – alla cestinatura, o all’eliminazione definitiva: può capitare, però, che – in taluni frangenti – risulti difficile capire che software o, ancora più “misteriosamente”, quale servizio (o libreria) tenga impegnato l’ospite indesiderato. Ecco: quando capita una situazione del genere, può tornare utile il ricorso ad un programma gratuito, presente anche in forma portable (da non installare), che risponde al nome di “Unlocker”.

Una volta recuperato il programma in questione, cliccando sul relativo collegamento presente nel Desktop, o sul suo eseguibile (qualora si sia optato per la versione portable), ci verrà chiesto di selezionare il file, o la cartella, da sbloccare e, tra le varie opzioni disponibili (anche “rinomina”, o “sposta”), troveremo anche quella che consente di eliminare l’elemento selezionato. Il tutto avverrà in pochi istanti, durante i quali questo tool individuerà e “killerà” il processo che tiene incatenato il nostro “inamovibile” file. 

Un altro caso molto frequente di file inamovibile, o incancellabile, è quando – magari in seguito ad un’erronea procedura di spostamento o sincronizzazione dei file, ci si trova uno di questi ultimi dotato di un nome superiore al range massimo di 256 caratteri tollerato da Windows. Allorché capita un qualcosa del genere, provare a rinominare, spostare, eliminare il file in oggetto, restituisce sempre un messaggio d’errore

Il problema testé illustrato, però, può essere risolto in vari modi. Per i più ferrati nell’uso del computer, è possibile adoperare il “Prompt” di Windows, visualizzare solo i nomi corti dei file in questione, e dare il comando per eliminare questi ultimi. Qualora, però, non vogliate tediarvi troppo con procedure astruse, ci si può rivolgere a dei programmi ad hoc: “FilExile”, o “Long Path Eraser, Free”, ad esempio, permettono eliminare sia i file, che le directory, che risultano bloccate per il motivo poc’anzi visto.

Volendo, poi, è possibile ricorrere ad un trucco, in virtù del quale è richiesto solo l’uso di un normale programma di compressione file, come il gratuito “7-Zip”: grazie a questo tool, anche portable, potremo rinominare un file dal nome troppo lungo, e cancellarlo, e fare lo stesso anche nel caso si tratti di più file col medesimo problema. In quest’ultima casistica, basterà inglobarli in un archivio compresso, dicendo al programma di eliminare i file originali, dopo l’inclusione nell’archivio che, in ultima sede, potrà essere comodamente eliminato manualmente. Fatto, o come direbbe la splendida Annette Hanshaw al termine delle sue canzoni, “That’s all”. 

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