Come inviare mail criptate, usa&getta, in modo del tutto gratuito

La comunicazione in mobilità è sempre più sicura, grazie alla crittografia end-to-end, ed alle opzioni di messaggistica usa&getta: grazie a ProtonMail, del Cern di Ginevra, potrete adottare simili cautele anche per inviare, in sicurezza, le tradizionali email.

Come inviare mail criptate, usa&getta, in modo del tutto gratuito

Con quello che riportano quotidianamente le cronache tecnologiche, in termini di attacchi hacker, o di intercettazioni da parte di questa o quella agenzia governativa, è davvero difficile inviare una mail, con la certezza che il suo contenuto, magati sensibile e importante, rimanga davvero privato. Per fortuna, da qualche tempo, c’è una soluzione: parliamo di ProtonMail, la posta elettronica cifrata, con messaggi che si autodistruggono, frutto del lavoro del CERN e del MIT. 

Le comunicazioni in mobilità sono diventate sempre più sicure, con la crittografia end-to-end, che si è estesa progressivamente in tutti i sistemi di messaggistica per smartphone. Anche le feature che prevedono messaggi usa&getta, a partire da Snapchat, stanno trovando sempre più larga diffusione. E le care, vecchie, email? Grazie a ProtonMail, del CERN di Ginevra, è possibile avvalersi anche per le missive digitali di cotali protezioni ed accortezze.

Per registrarsi a ProtonMail, basta recarsi sul sito del progetto, e scegliere una tipologia di account: con quella gratuita si avranno 500 MB di spazio, nel proprio account, comunque espandibili con un piano mensile (da 4 a 24 euro) che, però, regalerà anche la possibilità di creare degli alias, e di far viaggiare la posta – del proprio dominio/sito web – attraverso i sicuri canali di ProtonMail. 

Scelto l’account, basterà indicare una password per accedervi, una per desecretare l’ambiente di posta, ed il nome che dovrà identificarvi quale mittente: a partire da quel momento, potrete inviare mail che saranno criptate end-to-end, con crittografia asimmetrica, verso un altro utente ProtonMail.

Cosa vuol dire? Che nessun hacker, che tenti di intromettersi, potrà comprendere quello che mittente e destinatario, gli unici in possesso delle chiavi di criptazione e decriptazione, si dicono. Nemmeno i membri dello staff di ProtonMail potrebbero curiosare, dacché le chiavi crittografiche NON sono ospitate sui server aziendali che, va detto, sono comunque posizionati in Svizzera, e sottoposti alle stringenti norme locali sulla riservatezza personale. Qualora, invece, si dovesse inviare una mail ad un utente NON ProntonMail, si sarebbe comunque tutelati dalla crittografia simmetrica, nel senso che il destinatario potrebbe decodificare le mail ricevute solo dopo aver recepito, tramite altro canale sicuro (es. WhatsApp, Telegram, o Signal), le idonee chiavi. 

Per avvalersi della funzionalità delle mail crittografate, è sufficiente cliccare sul comando per la composizione delle nuove mail e, in basso nella finestra che si aprirà, scegliere l’opzione contrassegnata da un lucchetto. Diversamente, scegliendo l’opzione identificata da un cronografo, si stabilirà il lasso di tempo durante il quale la missiva inviata sarà leggibile e, scaduto il quale, il messaggio si auto cancellerà. Come nella miglior pellicola di 007!

L’interfaccia di ProtonMail è estremamente semplice e spartana, come nella tradizione delle migliori webmail, e può essere sfruttata anche in mobilità, tramite apposite applicazioni per Android, e iOS. Da segnalare, infine, che lo staff del progetto ha – di recente – reso disponibile anche un indirizzo (https://protonirockerxow.onion) ad hoc, che rende possibile accedere al proprio account attraverso il protocollo anonimizzante TOR (e tramite il “Tor Browser”, una versione appositamente blindata di Firefox).

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