Fermo amministrativo auto: ecco cosa fare e le sanzioni

Il fermo amministrativo auto è una condizione in cui il veicolo non può circolare a causa delle "ganasce fiscali". Vediamo come comportarci e cosa si può fare in questa situazione.

Fermo amministrativo auto: ecco cosa fare e le sanzioni

Si dice fermo amministrativo auto quella pratica messa in atto da enti amministrativi ed enti pubblici adibiti alla riscossione di crediti dai contribuenti, che consiste nel blocco di un bene mobile registrato da un debitore moroso. Questo blocco consiste nell’applicazione delle cosiddette “ganasce fiscali“, ovvero nel divieto assoluto di circolazione fino a quando il debito contratto non sarà estinto.

Un auto sottoposta a fermo amministrativo inoltre non può essere radiata dal Pubblico Registro Automobilistico (P.R.A.), non può essere rottamata e non può essere esportata e anche la vendita dell’auto in questione è sottoposta ad alcune restrizioni che prevedono che pure l’acquirente sia sottoposto alle stesse limitazioni di circolazione, facendo permanere il fermo. Le auto in leasing invece non possono essere soggette a fermo amministrativo, in quanto non sono di proprietà del debitore.

Si tratta di una normativa utilizzata per la riscossione dei crediti sin dal lontano 1973, ma è una pratica che è diventata più attuale che mai con l’aggravarsi della crisi economica e delle difficoltà finanziarie di migliaia di famiglie italiane. Equitalia, Comuni, Regioni e INPS possono infatti ricorrere a questo metodo estremo per cercare di riscuotere dei tributi dovuti e mai versati, ma anche per ottenere il pagamento di contravvenzioni non pagate.

Fermo amministrativo auto: ecco cosa fare e le sanzioni

Fermo amministrativo auto: cos’è e come comportarsi

Il fermo amministrativo di un auto viene notificato dall’ente creditore tramite cartella esattoriale, ingiungendo il pagamento del debito contratto entro 60 giorni dalla notifica. Inoltre l’ente in questione deve manifestare la propria volontà di procedere con il fermo amministrativo tramite una comunicazione preventiva, concedendo un’ulteriore proroga di 30 giorni per il pagamento. In caso di fermo amministrativo non notificato da entrambe le ingiunzioni, si parla di fermo amministrativo auto illegittimo. Inoltre il fermo è illegittimo anche nei casi in cui sia sproporzionato rispetto al debito dovuto. Si parla di illegittimità, infine, qualora il credito tributario dovuto sia caduto in prescrizione: teniamo a mente, però, che con la semplice notifica si interrompe il periodo di prescrizione.

Per disporre effettivamente il fermo amministrativo, occorre che il debito contratto presso enti amministrativi sia superiore a 50 euro e, in base alla cifra dovuta, il fermo opera in diversi modi: se la cifra è compresa tra i 50 e i 500 euro, può essere fermato un solo veicolo; tra i 500 e i 2000 euro di debito, riguarda comunque un solo veicolo, ma non è dovuta nessuna ingiunzione di pagamento; oltre i 2000 euro, invece, riguarderà fino a 10 veicoli.

È importante sapere che in caso di auto cointestata, il fermo amministrativo non è applicabile. Nel caso l’autoveicolo sia intestato a due soggetti, di cui solo uno con obbligazioni verso gli enti amministrativi, è stato disposto che il fermo sia inapplicabile per il soggetto non indebitato, che può quindi circolare e chiedere la cancellazione del fermo al PRA.

Per ottenere la cancellazione del fermo amministrativo auto, ci sono vari modi: innanzitutto, nel caso il mezzo sia strumento indispensabile per lavorare ( taxi, camion,…) o a recarsi sul posto di lavoro, si può chiedere la cancellazione del fermo entro 30 giorni dal ricevimento del preavviso. Inoltre, vista la possibilità di rateizzazione del debito (fino a 120 rate), la richiesta di rateizzazione comporta la cancellazione del fermo in seguito al pagamento della prima rata. In questo caso, però, il mancato pagamento di un ammontare pari a 8 rate comporterà il rinnovo del fermo.

Fermo amministrativo auto: ecco cosa fare e le sanzioni

Sanzioni del fermo amministrativo auto

In caso di fermo amministrativo, occorre avere ben chiare quali sono le sanzioni in cui si potrebbe incorrere.

Per prima cosa, in caso di circolazione con un mezzo sottoposto a fermo amministrativo, si incorre in multe salate che vanno da 714 fino a 2859 euro, oltre che alla confisca del mezzo. L’assicurazione inoltre, in caso di incidente, non sarà tenuta a risarcire alcun danno, poiché il mezzo non è autorizzato a circolare su suolo pubblico.

In caso di vendita di auto sottoposta a fermo (lecita, ma il veicolo rimane comunque in stato di fermo), il venditore deve mettere a conoscenza l’acquirente della situazione del veicolo presso il PRA, pena l’annullamento della vendita e la possibile richiesta di danni da parte dell’acquirente.

Infine il veicolo in questione deve essere parcheggiato su suolo privato, pena multa da oltre 700 euro e rimozione forzata del veicolo.

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