Fimosi non serrata: cos’è, rimedi ed esercizi

Una panoramica riassuntiva sulla fimosi non serrata: di cosa si tratta, quali sono i rimedi e quali gli esercizi da fare se il glande non si scopre del tutto

Fimosi non serrata: cos’è, rimedi ed esercizi

Tra i problemi di salute che possono riguardare ogni aspetto della nostra esistenza, ve ne sono alcuni particolarmente annosi da trattare per via della loro delicatezza, come la fimosi non serrata.

Problematiche fisiologiche che, per qualsivoglia ragione, vadano ad infrangere determinate regole del protocollo sociale – specialmente quelle riguardanti la scabrosità – vengono infatti talvolta taciute per puro senso di pudicizia. Inutile dire che si tratti di comportamenti di straordinarie miopia e pericolosità: così facendo non si farà altro che ingigantire la questione, rischiando talvolta danni irreparabili.

Come per tutte le condizioni anomale che riguardano gli organi genitali, anche la fimosi viene spesso ignorata vuoi anche perché, di norma, ha la tendenza a risolversi da sé con il passare degli anni. La fimosi del pene è molto comune tra i neonati ed i bambini, tuttavia già nell’età della fanciullezza la sua persistenza può voler significare che si sia formato del tessuto cicatriziale in successione di una qualche infiammazione.

Chi soffre di fimosi non serrata ha difficoltà a scoprire il glande completamente

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Cos’è la fimosi non serrata

Si tratta di una condizione che affligge gli uomini e che porta il glande a non riuscire ad emergere dal prepuzio, che è il lembo di pelle deputato alla copertura del glande ed ha una importantissima funzione protettiva nei confronti dell’organo genitale maschile, risulta tuttavia problematico nel caso risulti gonfio e arrossato o nel momento in cui – per ragioni genetiche o per residui cicatriziali – impedisce al glande di fuoriuscire completamente. La fimosi parziale si differenzia da quella totale: soltanto nel secondo caso di norma il problema viene ritenuto effettivamente di una gravità sufficiente a giustificare un interesse medico effettivo.

Nella maggior parte dei casi infatti la fimosi non serrata è asintomatica e non comporta alcuno svantaggio per la qualità di vita del paziente che ne è affetto, se non una maggiore difficoltà nelle operazioni di igiene intima e, talvolta, nell’ambito dei rapporti sessuali. La fimosi serrata al contrario impedisce al glande di fuoriuscire anche quando l’organo genitale non è eretto, ciò è a tutti gli effetti un problema importante poiché può rendere difficoltose anche semplici operazioni come la minzione, predisponendo inoltre il paziente ad un maggiore rischio di contrarre infezioni genitali.

Tuttavia sono molti coloro che desiderano trovare una soluzione a questo problema, qualora ne siano affetti, anche nel caso in cui non sussistano complicanze di livello clinico di alcun genere. Questo desiderio è di norma imputabile alla vergogna che si prova nel fatto di avere un pene considerato “difettoso”, a maggior ragione se ciò impedisce la possibilità di avere rapporti sessuali ritenuti soddisfacenti.

Fimosi parziale: i ragazzi se ne vergognano e non ne parlano con nessuno

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Fimosi non serrata: cause e rimedi

La fimosi non serrata è una caratteristica estremamente comune nei bambini, per questa ragione non v’è alcuna ragione di preoccuparsi qualora venga riscontrata in tenera età: si stima infatti che tra i 2 ed i 6 anni la stragrande maggioranza dei bambini sia interessato da questo fenomeno, che si risolve da sé tra il sesto ed il settimo anno d’età nel 90% dei casi. Ciò significa che solamente un bambino su dieci, statisticamente parlando, è interessato da una situazione di fimosi dopo i sette anni.

Tuttavia anche questo non comporta necessariamente la necessità di ricorrere ad un intervento di qualsivoglia genere, poiché anche coloro che continuano a presentare questa condizione nel corso della pubertà vedranno verosimilmente la situazione risolversi prima dell’età adulta.

Secondo le stime il 99% dei ragazzi supera la fimosi parziale naturalmente senza la necessità di alcun trattamento entro il sedicesimo anno di età, pertanto i casi effettivi di fimosi nell’adulto sono ridotti a circa l’1% della popolazione (una percentuale comunque significativa in special modo per i Paesi non sviluppati, nei quali le norme igieniche tendono sovente ad essere inosservate o inapplicabili, per questa ragione svariate culture antiche praticavano la circoncisione come tecnica precauzionale contro le infezioni genitali).

Questa patologia ad ogni modo può anche non essere congenita (dunque presente dalla nascita) ma emergere in un secondo tempo. Nel caso di fimosi acquisita le cause sono di norma patologiche e nello specifico infettive: processi come balanite, balanopostite e lichen sclerosus sono tra i principali indiziati, ma non è raro che questa problematica possa emergere anche in seguito a traumi conseguenti alla cateterizzazione (specialmente se ripetuta nel tempo). Anche il diabete ed una insufficiente igiene intima sono fattori che possono incidere nel favorire l’insorgenza di questa condizione.

fimosi non serrata rapporti sessuali

Nella maggior parte dei casi non si riesce ad avere nemmeno un rapporto completo con la partner

Cosa fare se il glande non si scopre completamente

Nel caso in cui non si risolva naturalmente, è totalmente sconsigliato l’intervento diretto mediante manovre invasive e traumatiche, in quanto si potrebbe andare a danneggiare seriamente i tessuti (con probabile distaccamento precoce del frenulo e conseguente emorragia) quali possono gli esercizi manuali o la ginnastica prepuziale.

La cosa migliore da fare in questi contesti è rivolgersi direttamente ad un urologo che saprà consigliare le metodologie di intervento più adeguate per risolvere al meglio la situazione.

Queste di solito comprendono un approccio farmacologico a base di creme cortisoniche, al fine di diminuire l’infiammazione locale e permettere ai tessuti (in particolare al prepuzio) di riacquisire l’elasticità necessaria a far fuoriuscire il glande. Nel caso in cui la fimosi sia acquisita è invece necessario adoperarsi per risolvere il problema a monte, mediante creme antibiotiche o antimicotiche che possano eliminare gli agenti patogeni responsabili dell’infezione.

Fimosi non serrata: intervento

L’ultima tipologia di intervento è la pratica chirurgica. L’intervento chirurgico consiste di norma nella postectomia, al fine di liberare il glande eliminando la porzione di tessuto del prepuzio considerata problematica. Nel caso invece in cui il chirurgo dovesse ritenerlo necessario si potrà ricorrere ad una circoncisione, ovverosia alla completa asportazione del prepuzio che lascerà pertanto il glande inevitabilmente scoperto. Quest’ultimo approccio è ovviamente considerato totalmente risolutivo.

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