I tumori in bocca possono colpire la lingua, l’ orofaringe, la laringe, la faringe, l’ ipofaringe e in Italia nell’ultimo anno sono stati diagnosticati 9700 casi di cui il 3% negli uomini e solo l’ 1% nelle donne. Questi tumori possono essere scoperti grazie alla prevenzione ed alla diagnosi precoce. Fondamentale è quindi una visita con l’otorinolaringoiatra che viene consigliata a partire dai 40 anni visto che il picco di insorgenza di questi tumori va proprio dai 40 ai 70 anni.
Chi rientra però nei fattori di rischio dovrebbe iniziare prima a fare dei controlli e quelli più a rischio sono le persone che fumano, anche passivamente, tutti coloro che abusano di alcol e anche tutti coloro che hanno una scarsa igiene del cavo orale, poiché le infiammazioni che ne derivano possono fare insorgere gravi infiammazioni che, se non curate tempestivamente, sfociano in tumori.
Un esempio classico è la piorrera malattia gengivale causata proprio dalla scarsa o poco curata igiene dentale che può portare alla perdita dei denti e nei casi più gravi ad un tumore gengivale. Infine anche il sesso orale non protetto, di solito praticato tra i giovani, può causare l’insorgere di tumore alla bocca. Inizialmente si manifesta con il virus HPV il quale lentamente se non riconosciuto e quindi non curato si trasformerà in tumore.
La visita medica prevede la palpazione del collo per capire la situazione della ghiandola tiroidea e dei linfonodi laterocervicali anche essi molto spesso soggetti prima a noduli poi a tumori, in più viene anche effettuata un ispezione delle ghiandole salivari, delle labbra, del cavo orale e della lingua.
In più se si vuole ulteriormente approfondire si può ricorrere alla fibroscopia un esame non invasivo molto accurato ed utile per scoprire eventuali tumori locali nascosti. Consiste nell’introduzione di un tubicino dal naso che non occlude le vie aeree e non crea lesioni il quale arriva alla faringe e alla laringe così da poter visionare internamente l’intera zona.