Come allungare la vita alla batteria del cellulare: miti da sfatare e consigli pratici

Adottare corrette abitudini di ricarica, evitare temperature estreme e utilizzare strumenti di monitoraggio sono le chiavi per prolungare la durata della batteria del cellulare e mantenere il dispositivo efficiente più a lungo.

Come allungare la vita alla batteria del cellulare: miti da sfatare e consigli pratici

La durata della batteria del cellulare è uno degli aspetti più importanti per ogni utente, ma spesso la sua rapida diminuzione dipende da alcune abitudini errate, ereditate dai tempi dei primi telefonini con batterie al nichel-cadmio. Oggi, però, con le moderne batterie al litio, molte di queste convinzioni sono superate e in certi casi controproducenti. È quindi fondamentale aggiornare le proprie abitudini per garantire al proprio smartphone una vita più lunga e prestazioni costanti nel tempo.

Uno dei nemici principali della batteria è il caldo. Le alte temperature, soprattutto oltre i 36-37 gradi, possono danneggiare irreversibilmente la batteria e, in casi estremi, causare incidenti. Per questo motivo è importante evitare di lasciare il cellulare esposto al sole diretto o in ambienti troppo caldi. La temperatura ideale per il dispositivo si aggira tra i 18 e i 25 gradi. Per controllare la temperatura interna dello smartphone, è possibile utilizzare un codice segreto (##4636##) o app dedicate come “Battery Temperature”, che forniscono dati utili anche su altri parametri della batteria. Anche il freddo intenso, pur essendo meno dannoso, può far scaricare più rapidamente il cellulare, ma questo effetto è temporaneo.

Un errore molto comune è quello di aspettare che la batteria sia quasi scarica per ricaricarla: si tratta di una pratica nata con le vecchie batterie al nichel, ma oggi non più valida. Le batterie al litio non soffrono più dell’“effetto memoria” e anzi, scaricarle completamente le stressa, riducendo la loro capacità di ricarica nel tempo.

Inoltre, lasciare il cellulare in carica per tutta la notte può provocare un surriscaldamento dannoso, perché spesso i sistemi di controllo non interrompono del tutto l’erogazione di corrente. La ricarica ideale si consiglia tra il 20% e l’80% di carica, staccando il dispositivo non appena si arriva vicino al pieno. Per monitorare lo stato della batteria esistono app come “AccuBattery”, che analizzano i cicli di carica e forniscono informazioni precise sulla salute del dispositivo.

Altri piccoli accorgimenti quotidiani aiutano a risparmiare energia e a far durare la batteria più a lungo: ridurre la luminosità dello schermo, chiudere le app in background, disattivare geolocalizzazione, Bluetooth e Wi-Fi quando non servono, eliminare widget inutili dalla schermata principale e attivare la modalità risparmio energetico. Questi semplici gesti, spesso sottovalutati, possono fare una grande differenza nell’uso quotidiano e nella durata complessiva della batteria. Infine, è importante ricordare che tutte queste indicazioni valgono non solo per smartphone, ma anche per tablet, notebook e altri dispositivi elettronici portatili con batterie integrate.

Continua a leggere su Fidelity Uomo