La follicolite da barba è uno dei disturbi dermatologici più conosciuti dagli uomini di tutto il mondo, ed è comunemente nota anche con il nome di follicolite da rasatura, proprio per via del fatto che fa generalmente la sua comparsa quando ci si rade con poca accuratezza; specialmente se si tende a trascurare l’igiene personale. Questo genere di infezione può essere provocata dal noto Staffilococco aureo, così come da escoriazioni ed abrasioni lievi, causate di norma proprio dalle lame dei rasoi.
La follicolite da barba è particolarmente frequente nei soggetti giovani, ed in quelli geneticamente predisposti a sviluppare l’acne. Si tratta sostanzialmente di un’infezione dei follicoli piliferi che, una volta invasi da agenti esterni (come lo Staffilococco aureo appunto, ma sono frequenti anche casi di contaminazioni da funghi, virus ed altri batteri), provocano sintomi come prurito superficiale, senso di gonfiore e, in alcuni casi, persino dolore locale.
Uno dei disagi maggiori provocati dalla follicolite è tuttavia di derivazione estetica: i comedoni (volgarmente definiti punti bianchi, in caso di comedoni chiusi e punti neri, in caso di comedoni aperti) e le temutissime cheloidi (esiti cicatriziali fibrotici derivanti dalle infiammazioni) sono infatti inestetismi tipici delle irritazioni da barba, che più o meno tutti gli uomini hanno sperimentato almeno una volta nella vita, in particolar modo nel corso dell’adolescenza (i classici brufoli da barba). Ecco di seguito alcuni consigli per prevenire questo disturbo, e curarne i sintomi più fastidiosi.
Cause della follicolite da barba
La causa della follicolite da barba è da ricercarsi nelle lesioni della pelle, che infiammano i follicoli piliferi aprendo la strada alle infezioni. In particolare si parla di Pseudofolliculitis barbae quando i peli della barba finiscono con l’incarnarsi in seguito alla rasatura, causando i sintomi tipici delle infiammazioni (senza però la presenza di brufoli contenenti pus), e di Sycosis barbae nei casi più seri, quando iniziano a comparire pustole sul mento e sulla mascella. In questo secondo caso, il rischio che gli sfoghi da follicolite lascino cicatrici sul viso anche una volta risolto il problema si fa più elevato.
Non dimentichiamoci, inoltre, che sulla pelle sono naturalmente presenti batteri in grande quantità, che normalmente non rappresentano un problema, almeno fino a quando non viene dato loro modo di penetrare la barriera protettiva rappresentata dall’epidermide. Pertanto, la scarsa igiene personale va certamente annoverata tra le cause che sono in grado di scatenare-o peggiorare-la follicolite.
Follicolite da barba: rimedi naturali
Uno dei rimedi più conosciuti per curare i sintomi della follicolite da barba sono gli impacchi caldi con aceto bianco: economici, semplici da preparare e notoriamente efficaci. Anche le lozioni a base di farina d’avena possono rivelarsi un buon modo di contrastare le irritazioni, date le proprietà anti-pruriginose di questo prodotto naturale. Sarà in questo caso sufficiente coprire le zone interessate dal disturbo con una lozione di farina d’avena, per godere subito dei suoi effetti rigeneranti.
E’ tuttavia sconsigliabile tenere questa crema per follicolite da barba a contatto con la pelle per troppo tempo, poiché in questo caso il rimedio diventerebbe un’aggravante, e si rischierebbe solo di prolungare i tempi di guarigione. Ovviamente, per tamponare le zone colpite dalle irritazioni è necessario utilizzare un asciugamano o un panno pulito. In caso non si disponga di quanto elencato finora, si può sempre ripiegare verso un tradizionale impacco di acqua salata per lenire l’infezione. In questo caso basta far sciogliere due cucchiai di sale in una tazza d’acqua tiepida, quindi bagnarvi del cotone ed appoggiarlo con delicatezza sulle zone interessate dalla follicolite.
Non dimentichiamoci infine che la follicolite da barba, sebbene sia un problema che tenda a risolversi da sé, comportando tempi di guarigione molto brevi (in media da una a tre settimane), può anche aggravarsi e trasformarsi in un disturbo più serio, che necessita di un consulto medico. Pertanto, qualora i rimedi naturali non dovessero risultare efficaci, è opportuno intraprendere una terapia farmacologica adeguata, onde evitare lo sviluppo di patologie correlate molto più dannose ed invasive. In sintesi, se la vostra follicolite da barba dovesse dimostrarsi particolarmente ostica, non esitate a contattare un esperto in dermatologia.
Come prevenire la follicolite da barba
Come premesso in precedenza, per cominciare è necessario prendersi cura della propria igiene personale, lavandosi il viso e mantenendolo pulito per quanto possibile (senza esagerare, ricordiamo che i lavaggi eccessivi possono rovinare la pelle e danneggiare le mucose). Inoltre, quando ci si appresta a radersi è bene tenere a mente alcune semplici norme, come ad esempio non utilizzare dopobarba a base di alcool, ed evitare di radersi contropelo.
Anche l’utilizzo di schiuma o gel da barba emollienti è d’aiuto ad evitare l’insorgere delle infezioni, e anche qualora queste dovessero presentarsi comunque, è meglio evitare di schiacciare i brufoli: spariranno da soli nell’arco di pochi giorni, senza dare origine ad effetti collaterali. In ultima, sarebbe meglio evitare di radersi con il rasoio elettrico per quanto possibile, poiché risulta molto più difficile da disinfettare rispetto a quello a lama tradizionale.