Come creare un blog gratis

Con la nascita del web, si è assistita ad una democratizzazione dell'informazione. Gli utenti possono essere non solo fruitori passivi di contenuti, ma anche creatori dei medesimi, condividendo opinioni e conoscenze personali. Ciò attraverso siti web o diari online: proprio questi ultimi sono oggetto della presente guida, su come creare un blog

Come creare un blog gratis

C’è stato un tempo in cui l’informazione era assai aristocratica, e diffondere le notizie era appannaggio solo dei grandi media: poi, con l’arrivo di internet, sono nati i blog che hanno permesso a chiunque – in possesso di un minimo di pazienza nel capire come creare un blog gratis – di condividere le proprie opinioni, o conoscenze.

I blog sono nati una decina d’anni fa come video-diari: inizialmente riportavano solo vicende personali ma, poi, anche nell’atteggiamento, si sono aperti al mondo, implementando i commenti, e permettendo di diffondere opinioni, o conoscenze, spesso senza la necessità di avere nozioni tecniche e, addirittura, a costo zero.

Come creare un blog: i servizi online

Contrariamente agli esordi del web, quando era necessario conoscere l’ABC dell’html, o dei content management system, pur di creare una piattaforma di pubblicazione, oggi non è complicato capire come creare un blog: diversi servizi, infatti, offrono quest’opportunità in forme assai semplificate.

Come creare un blog: non serve conoscere i linguaggi di programmazione

Come creare un blog: non serve conoscere i linguaggi di programmazione

Blogger

Uno dei primi servizi che permettono di creare un blog: è stato realizzato direttamente da Google, e risponde al nome di “Blogger”. Per avvalersene, è necessario aver creato o già possedere un account Google: in seguito, portandosi sulla Home del servizio, e cliccando sulla voce “Nuovo Blog”, sarà possibile iniziare la creazione del proprio video-diario online, precisandone titolo, indirizzo (del tipo “nomescelto.blogspot.com”), e tema grafico (quest’ultimo modificabile grazie al codice HTML).

A setting concluso, il passo successivo prevederà semplicemente la pubblicazione del primo post, realizzabile grazie all’icona della matita, in alto a sinistra, o alla voce “Nuovo post”, collocata nell’indice sempre a sinistra. Da segnalare che Blogger permette la pubblicazione di banner pubblicitari, ed è perfettamente integrato con diversi servizi Google.

Tumblr

Anche Yahoo si è attivata nel settore, e permette alle persone di capire come aprire un blog, grazie al servizio “Tumbrl”: in questo caso, bisogna registrare un account, precisando mail, username, e password, configurando poi informazioni secondarie come età, e interessi (utili per disporre di consigli sui blog da seguire). Terminato tutto ciò, si entrerà all’interno di un’interfaccia piuttosto semplice, a metà tra il blog ed il social network, in cui – dall’icona della matita in alto a destra – sarà possibile postare contenuti testuali un po’ più brevi rispetto alle altre piattaforme, ma arricchiti di video, audio, immagini, link, e citazioni. Godendo, nel contempo, di una community piuttosto unita nel supportare i reciproci contenuti.

Virgilio Blog

Anche l’Italia è presente nella creazione di un blog. Qualora non se ne abbia ancora uno, è possibile cimentarsi nel come aprire un blog grazie a Virgilio: giunti sulla pagina web di “Virgilio Blog”, basterà registrare un account precisando username, password, e mail: ottemperato a questo step, si potrà aprire il vero e proprio blog, indicandone titolo, descrizione, parole chiave identificative, e indirizzo (nomescelto.myblog.it). Un click finale alla voce “Creare il mio blog”, ed il gioco è fatto.

Medium

Un’altra piattaforma molto semplice, ed emergente, che consente di creare un blog, è “Medium”: quest’ultima non supporta annunci pubblicitari, e non è personalizzabile in sede di temi grafici. Tutti i blog si somigliano, con un’interfaccia spartana, minimalista, ed elegante, contraddistinti da grandi immagini di elevata qualità: è possibile creare e pubblicare Storie, e – nel contempo – votare quelle di altri account decidendo, in ultima sede, di seguirne le pubblicazioni, se di proprio gusto. Insomma, un più che riuscito mix tra blog e social.

Oltre a sapere come creare un blog, bisogna anche saperlo gestire: può essere molto divertente

Oltre a sapere come creare un blog, bisogna anche saperlo gestire: può essere molto divertente

WordPress: procedura agevolata e non

Se, invece, si è interessati a come aprire un blog più professionale, il servizio cui occorre rivolgersi è WordPress: si tratta di un CSM (content management system) diffuso con licenza GPL, che permette la creazione di un blog in vari modi.

È possibile avvalersi dello spazio messo a disposizione dal servizio stesso, nell’ambito di un “piano gratis”: in questo caso, è tutto più semplificato. Creato l’account, basterà precisare la categoria e sottocategoria del proprio blog, specificare la struttura della HomePage (elenco di post recenti, o schermata di benvenuto), redigerne l’indirizzo (nomescelto.wordpress.com), e indicare username e password: confermato il tutto dal link di autenticazione che si riceverà in mail, basterà loggarsi su WordPress.com per accedere al relativo pannello di gestione in cui una matita, posta in alto a destra, permetterà la creazione del nostro primo contenuto.

Diversamente, volendo includere anche banner pubblicitari, ottenere una maggiore personalizzazione estetica, ricorrere anche a plug-in esterni onde espanderne le funzionalità, sarà necessario scaricare il pacchetto di WordPress, e caricarlo online in uno spazio hosting di terze parti (alcuni lo integrano già al loro interno), provvedendo ad una configurazione non guidata del tutto.

Come gestire bene un blog

Allestito il proprio spazio online, attestato che non basta sapere come creare un blog, qualcuno potrà chiedersi come fare a gestirlo bene, in modo che abbia un certo riscontro di pubblico, ed una cospicua risposta da parte di quest’ultimo.

La prima cosa da fare, per chi si chiede come gestire bene un diario online, consiste nel dargli un aspetto grafico adatto ai contenuti che tratta: alcuni sistemi di creazione dei blog mettono giù a disposizione online diversi temi o template ma, in ogni caso, in Rete è facile trovarne di ogni tipologia o forma.

Scelto il template, bisognerà rendere il blog funzionale alla tranquilla consultazione dei contenuti: ove possibile, ad es. sui WordPress esterni, si potrebbe abilitare una funzione che evidenzi tutti i post correlati che potrebbero interessare il visitatore, e prevedere un sistema di moderazione dei commenti (altrimenti sottoposti ad un efficace filtro anti-spam, o bloccati bannando l’indirizzo IP del disturbatore).

Dulcis in fundo, i contenuti. È notorio che i post che più attirano l’attenzione degli utenti siano quelli corredati di immagini: in Rete ve ne sono diverse, di alta qualità, e di libero utilizzo per usi personali e non commerciali. Anche gli argomenti trattati devono essere originali, postati in modo tempestivo, in accordo con gli eventi del quotidiano, e redatti secondo le logiche SEO, in modo da essere più appetibili per i motori di ricerca (leggi Google). Ovviamente, senza eccessive licenze poetiche, e con un discreto rispetto della grammatica: essere creativi ma poco chiari, infatti, vanificherebbe gran parte degli sforzi fatti.

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