Come migliorare l’utilizzo di WhatsApp in vari contesti

Quando un'app, come WhatsApp, ha successo, è normale che finisca al centro dell'attenzione degli altri sviluppatori, che tentano di imitarla, o di accrescerne le funzionalità: a tal proposito, ecco come migliorarne l'utilizzo con alcune app gratuite.

Come migliorare l’utilizzo di WhatsApp in vari contesti

WhatsApp è certamente l’app di messaggistica più diffusa al mondo ma, come dimostrano i continui test in cui è coinvolta, è perfettibile con ulteriori funzioni che, via via, vanno a coprire particolari esigenze prospettate da parte dell’utenza. Nel frattempo, però, nulla vieta di arricchirne le potenzialità operative avvalendosi di app di terze parti: ecco come migliorare l’utilizzo di WhatsApp grazie ad una manciata di app gratuite.

WhatsApp, man mano che viene utilizzata, impegna sempre più risorse sul terminale utilizzato, in particolar modo se si è soliti scambiare molti contenuti multimediali, foto, video, messaggi vocali, con i propri contatti. Per rimediare a questo stato di cose, è possibile utilizzare alcune app mirate che ne scovano i file che occupano spazio di archiviazione, proponendo – poi – all’utente di cancellarli, onde recuperare MB o GB preziosi: tra queste, “Siftr Magic Cleaner” (gratis per Android) si rivela molto completa, visto il suo supporto a diverse app di messaggistica (anche Line, Telegram, e Viber), e considerata la sua capacità, suddivise le foto in varie categorie (saluti, messaggi, meme, miscellanea, etc), di proporre quelle che, in quanto spazzatura (junk), potrebbero essere cancellate.

Con un diverso approccio visivo, invece, agisce la sempre gratuita (per Android) applicazione “Cleaner for WhatsApp” che, mirata per l’app in verde, mostra in forma di quadratini colorati di diverse dimensioni i tipi di file afferenti WhatsApp: tippando ciascuno di questi insiemi (immagini, audio, video, note vocali, sfondi, foto profilo), potremo visionare l’elenco dei file contenuti, con relativo peso, valutarne l’anteprima, e procedere alla relativa cancellazione.

Con la frenetica vita quotidiana di tutti i giorni, è normale che si possa dimenticare di farsi vivi con i propri cari o amici. Purtroppo, WhatsApp non permette di programmare l’invio di messaggi e, quindi, allo scopo, è necessario provvedere, per migliorare l’utilizzo di WhatsApp, con un’app esterna, nella fattispecie sostanziata nella gratuita ” WA Schedule“: dopo averla installata, basterà programmare il tipo di messaggio da inviare (testo, immagine, documento, GIF…), stabilire l’invio singolo o broadcast del medesimo, e fissare il timing di spedizione, raggiunto il quale una notifica ci ricorderà l’invio del messaggio che, già bell’e pronto, potrà esser spedito sul momento.

Sempre gratuita, ma supportata da annunci pubblicitari, è l’app (per Android) “AutoResponder per WhatsApp™” (della TK Studio) che colma un’altra lacuna del celebre messenger verde, ovvero la possibilità di pre-impostare delle risposte automatiche, particolarmente utili da inviare quando si sia impegnati, e si abbia – magari – le mani occupate. Con tale app sarà possibile, anche all’interno dei gruppi, impostare delle proprie risposte pre-compilate per tutti i contatti, prevedendo qualche eccezione, o stabilire delle risposte particolari per alcuni contatti, o che scattino nel caso venga rilevata una data parola. Dulcis in fundo, con AutoResponder for WhatsApp è anche possibile migliorare l’utilizzo di WhatsApp programmando l’orario d’invio di cotali risposte.

Uno degli elementi più fastidiosi di WhatsApp, specie ora che ne è stato semplificato il meccanismo di registrazione, è rappresentato dai messaggi vocali: consumano molto traffico dati, impegnano l’utente più di un banale messaggio di testo, ed occupano tanto spazio di archiviazione sul dispositivo. Per fortuna, esistono diverse app, come la gratuita (su Android) “Voicer for WhatsApp“, che si occupano di sbobinare per noi il contenuto di cotali note audio, mostrandocene la trascrizione testuale, pronta da essere modificata, incollata, condivisa.

Anche la privacy è un aspetto che potrebbe essere migliorato in WhatsApp, magari leggendo i messaggi altrui senza che i nostri interlocutori sappiano che siamo in linea, così da poterci prendere qualche minuto in più per meditare la risposta (anche se oggi è diventato comunque possibile revocare – nonostante qualche inciampo – i messaggi inviati, ma non ancora letti). Tale esigenza può essere espletata, ad esempio, grazie ad “Unseen” che, dopo averci avvertito tramite una notifica, ci permette di andare a leggere, al suo interno, il contenuto di un messaggio a noi destinato (anche su Telegram, o Messenger), senza che si compaia “online”.

A volte, poi, come nel caso dei genitori con i figli, può capitare che si abbia l’esigenza di tenere sotto controllo l’uso che di WhatsApp fa una determinata persona: in questo caso, è possibile avvalersi di app simili alla freemium “WhatsAgent per WhatsApp” che, in sostanza, indicato un numero, si occupa di farci sapere quando è online, quando è off-line, e di calcolare per noi il totale di minuti impiegati sulla piattaforma nel corso delle ultime 24 ore. Con la possibilità di esportare i dati in un comodo file Excel, per una più attenta analisi da PC.

Infine, lo shopping. Sarebbe bello poter usare WhatsApp anche per essere messi al corrente di qualche offerta su un prodotto che ci interessa acquistare, vero? Ecco, in questa fattispecie è possibile fare persino a meno di un’app, ed utilizzare un servizio fornito dal comparatore di prezzi (indiano) “MySmartPrice” in base al quale, inviando un messaggio al numero 919332222222 col nome del prodotto che ci interessa, si verrà avvertiti, tramite messaggi WhatsApp, dei negozi online ove sia possibile acquistareal prezzo più conveniente – il prodotto di cui sopra.

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