Benché internet offra davvero molte informazioni, praticamente a proposito di tutto, è ben difficile muoversi tra una risorsa e l’altra preservando la propria privacy: in internet, infatti, si arriva già “segnati” dal proprio indirizzo IP e, tenendo conto di quest’ultimo, vengono spesso registrate le abitudini degli utenti, in modo da mostrare loro ciò che più gradiscono. Per fortuna, però, è possibile mantenere un certo grado di anonimato e di riservatezza grazie alle reti VPN: ecco come avvalersene.
Le reti VPN (virtual private network) consentono di creare una connessione criptata tra client (il nostro PC) e server (il sito cui ci connettiamo), tale che – anche venendo intercettati nel mezzo da qualche hacker – quest’ultimo entrerebbe solo in possesso di informazioni impossibili da decriptare, e – quindi – prive di senso. Purtroppo, non è facile trovare una rete VPN cui appoggiarsi: la maggior parte di esse è a pagamento, e – se gratuita – pone dei limiti all’utilizzo.
Quasi sempre, infatti, chi offre una connessione VPN regala un tot di MB al giorno, o GB al mese (es. 2), esauriti i quali si propone l’acquisto di un abbonamento, mensile o annuale, per navigare senza restrizioni. In altri casi, la limitazione riguarda la velocità di connessione, molto bassa, o la possibilità che l’utente venga monitorato (un paradosso, per chi promette l’anonimato).
Niente patemi. Per connettersi in anonimo senza costi, qualche alternativa valida esiste: la norvegese Opera Software, infatti, ha sviluppato un proprio software di navigazione, Opera browser, che – da qualche tempo – integra una connessione VPN gratuita, ampia e veloce, senza alcun costo. In questo modo, quindi, almeno la navigazione web sarà ben protetta e tutelata: molto simile, in tal senso, è Tor Browser, una versione modificata di Firefox che consente l’accesso alla Rete Tor, ed ai siti onion (quelli del Deep Web).
Qualora, però, si volesse tutelare tutto il traffico che parte dal proprio computer, o device, è possibile usare ProtonVPN, disponibile per Android, iOS, Mac, Linux, e Windows: si tratta di un progetto creato da un team di ricercatori del CERN di Ginevra che, in precedenza, assieme al MIT, aveva già varato la prima mail totalmente anonima, ProtonMail.
Per utilizzare ProtonVPN, soggetto alla legislazione svizzera, molto protettiva quanto a dati personali degli utenti, è necessario scaricare il programma idoneo, appunto ProntonVPN, ed usare le credenziali ricevute via mail: a quel punto, sarà possibile connettersi ad internet da un server di uscita non ubicato in Italia (14 nazioni nella versione a pagamento, 3 in quella gratuita), ottenendo un IP mascherato, ed avvalendosi di una connessione criptata secondo l’algoritmo AES-256 (con chiave crittografica cambiata ad ogni sessione).
Inoltre, sempre tramite ProtonVPN, sarà possibile anche navigare tra i siti della Rete “oscura” (cercando i server col simbolo della cipolla, “onion”), o abbattere le restrizioni (es. al P2P) e le censure nazionali, accedendo a siti in chiaro proibiti nel proprio Paese.