Come ridurre lo stress da rientro, e le relative ansie, a suon di applicazioni

Secondo le statistiche, il 50% delle persone soffre della sindrome da rientro, con manifestazioni da stress causate dal ritorno alle abituali routine: ecco una serie di applicazioni con cui semplificare le cose, ridurre le proprie ansie, e rilassarsi.

Come ridurre lo stress da rientro, e le relative ansie, a suon di applicazioni

Con la fine di Agosto e l’inizio di Settembre, si chiudono le vacanze, comincia il rientro, ed il solito trantran quotidiano, fatto di lavoro, incombenze, e routine domestica. Non tutti effettuano questa transizione in modo sereno e, anzi, secondo alcune statistiche, il 50% delle persone finisce con l’accusare sintomi da stress rientranti nella categoria della “sindrome da rientro”. Contro quest’ultima, nell’epoca degli smartphone, è possibile mettere in campo diverse app.

Quando si va a lavoro, quello che più diventa seccante è lo spostamento da casa all’ufficio: i ritardi ed i lunghi percorsi solitari non giovano all’umore ma, per fortuna, è possibile ridurre eventuali disagi con “Virail” (iOS/Android) e “Jojob” (anche per Windows Phone). La prima app permette, fissate partenza e destinazione, di ottenere delle proposte suddivise per mezzo (autobus, treno, aereo, car sharing), filtrando il tutto per tempo di arrivo e convenienza, mentre la seconda, dedicata al carpooling aziendale, permette di salvare dei tragitti, accettando eventuali passeggeri, e misurando il risparmio, economico e ambientale (CO2), ottenuto con questa prassi. Qualora poi, giunti in ufficio, si dovesse necessitare di un massaggio, c’è “ShapeMe” che, attiva in nove province, promette – col modesto preavviso di 4 ore – di far giungere nel proprio luogo di lavoro un massoterapista in grado di praticare massaggi decontratturanti, svedesi, shiatsu, linfodrenante, o rilassanti. 

Anche semplificarsi alcune faccende domestiche potrebbe avere la sua utilità. A patto di avere una lavatrice smart del medesimo brand, grazie all’applicazione Samsung QuickDrive ed alla funzione Q-rator è possibile programmare l’avvio della lavatrice, impostare il programma giusto per ridurre sia consumi energetici che il tempo di lavaggio, senza maltrattare i tessuti ed i relativi colori: per i “dummies” del settore, un aiutino mica male.

Quando si è in giro, è normale essere ansiosi per quello che potrebbe succedere a casa, e desiderare che, al proprio rientro, sia tutto pronto (o quasi): con l’app “Houseinhand knx” (gratis per Android e iOS con profili e widget limitati), sarà possibile controllare una IPcamera remota, avviare registrazioni audio, interagire con i videocitofoni (rispondendovi come si fosse a casa), gestire le luci e molto altro.

In alternativa, se sono molti gli elettrodomestici smart in proprio possesso, e tutto è stato debitamente centralizzato e connesso alla Rete, con “Nexho” (Android/iOS) si abbassano le tapparelle, attiva il condizionatore o lo stereo, abbassano le luci, attiva o spegne l’allarme, accende o meno gli elettrodomestici, etc: il tutto grazie a un pratico telecomando virtuale che varia da device a device. Infine, una cosa utile a ridurre lo stress potrebbe essere quello di farsi consegnare la cena a casa, magari proprio nel momento in cui si esce dalla doccia o si sta per varcare l’uscio della propria abitazione: in tal senso, le piattaforme (JustEat, Bacchette e forchette, Moovenda, Deliveroo, Pizzabo) munite di relative app non mancano di certo e, a seconda della propria scelta, coprono diverse zone d’Italia, e tipi di cucina.

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