Come trasferire le applicazioni Android da un device all’altro

A volte, può capitare che si debbano trasferire le proprie applicazioni Android, ad esempio quando si cambia telefono, o si manda il proprio smartphone in assistenza. In questi ed altri casi, è bene disporre degli strumenti più opportuni alla transizione.

Come trasferire le applicazioni Android da un device all’altro

Molto spesso, può capitare di dover trasferire le applicazioni da uno smartphone all’altro, per vari motivi: ad esempio, perché si cambia telefono, lo si cede o presta ad altri, o perché – purtroppo – si manda il proprio smartphone principale in assistenza. In questi ed altri frangenti, una migrazione delle app condotta male e in maniera approssimativa può comportare la perdita di preziosi dati: ecco, quindi, come trasferire le app Android in modo preciso, rapido, e semplice

Volendo utilizzare il computer (o il Mac) come intermediario, e disponendo degli appositi cavi fisici degli smartphone, basta scaricare il programma “MobileTrans” della Wondershare: il software è a pagamento (39,99 euro per una licenza a vita che copre 5 device), ma è possibile testarne l’interfaccia, e provarne limitatamente le funzionalità. Installato MobileTrans, occorrerà attivare il “Debug USB” su ambedue i telefoni oggetto del trasferimento che, in seguito, andranno collegati al PC: a questo punto, nella schermata principale del programma, sarà sufficiente indicare il modello di telefono di origine, quello di destinazione, ed i dati da trasferire.

MobileTrans, qualificato per supportare oltre 3000 device, è capace di trasferire sia le app che i relativi dati ma, alla bisogna, può anche occuparsi di foto, video, contatti, SMS, calendario, e registro chiamate. Inoltre, tra le funzioni di MobileTrans, si annoverano anche il backup/ripristino del terminale, e la cancellazione sicura dei suoi dati: insomma, un piccolo coltellino svizzero quando si tratta di gestire i contenuti di un device mobile.

Ovviamente, può capitare che non si abbia sotto mano l’hardware necessario per una transizione del genere: magari si è fuori casa e, quindi, non si ha a disposizione né un PC, né – tantomeno – i canonici cavetti USB. Per questo motivo, il trasferimento di applicazioni Android può essere fatto tramiteun’app stessa. 

Una di queste, gratuita e molto semplice ad usarsi, è “Apk Extractor”.  Una volta scaricata dal Play Store, e installata in locale, APK Extractor fa quello che il suo nome indica: dopo aver mostrato l’elenco di tutte le app presenti sul device, estrae il file app dell’applicazione da trasferire e, dal relativo menu contestuale, tramite l’opzione “Condividi”, permette di inviarla all’altro device, quello di destinazione. Unico neo: non trasferisce anche i dati delle applicazioni condivise.

Con diverse funzioni in più è disponibile anche l’app gratuita “Send Anywhere (File Transfer)”: quest’ultima, da installare anche nel dispositivo di destinazione, permette di trasferire di tutto (foto, video, audio, contatti, file), senza dimenticare – appunto – le applicazioni. Una volta scelta l’app da spostare, verrà creato un codice numerico di 6 cifre da comunicare al destinatario (che, in alternativa, se vicino, potrà anche scansionare il codice QR generato ad hoc).

Tra le feature di “Send Anywhere”, infine, non manca quella che, permettendo di appoggiarsi al “Wi-Fi Direct”, consente a due terminali di scambiarsi file di grosse dimensioni senza dover passare per l’intermediazione di un router wireless. 

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