Tra non molto Samsung distribuirà il nuovo Gear VR, il visore per la realtà virtuale made in Seoul. Google si farà trovare pronta con una versione rivisitata del PlayStore, almeno nell’interfaccia, che consentirà di installare le applicazioni semplicemente utilizzando i comandi del visore VR. Nel frattempo, però, le app del PlayStore guadagnano già una nuova, annunciata, funzione che consentirà loro di esser simulate e provate prima dell’eventuale acquisto.
Qualche tempo fa avevamo parlato dell’interesse di Google ad integrare una funzione, nel suo motore di ricerca (sempre più “servizievole”), volta a consentire di eseguire in streaming le applicazioni delle quali si era interessati a capire il funzionamento. Quel momento sembra, finalmente, giunto.
Diversi utenti, infatti, hanno confermato che, eseguendo la ricerca di un’app nel form di Google Search, compariva la classica scheda “App” con i risultati delle applicazioni cercate. Solo che, all’interno delle schede relative a tali app, appariva anche il pulsante “prova ora“.
Come si utilizza la funzione “prova ora” delle app Android? Tippando il pulsante in questione, accompagnato dalla dicitura “app in streaming da Google (beta)“, partirebbe un filmato di 10 minuti interattivo: interattivo nel senso che, nel ritrarre il funzionamento dell’app, consentirebbe anche all’utente di provarne i vari comandi. Insomma, di “farci un giro”, per 10 minuti, dopo i quali verrebbe mostrato un pulsante per installare l’app, ovviamente dal PlayStore, qualora la prova fosse stata di nostro gradimento.
Attualmente è possibile sperimentare la funzione “prova ora” su poche app, visto che gli sviluppatori coinvolti sono stati ancora pochi ed è a loro discrezione attivare o meno quest’opzione per le loro app: nello specifico, si può testare questa funzione sulle app della saga Andry Birds, sulle app Fruit Ninja, su Jetpack Joyride e su poche altre note.
Ovviamente, col passare del tempo, la funzione “prova ora” delle app del PlayStore è destinata a crescere e ad aiutare sia coloro che installano un’app per poi rimuoverla quasi subito (in quanto delusi), sia coloro che non scaricano nemmeno un’app per paura di dover affrontare il pagamento per qualcosa che potrebbe non soddisfarli (implicando, poi, un rimborso).