PC Windows 10 lento? Ecco come velocizzarlo con pochi semplici click

In questa piccola guida esamineremo e risolveremo i principali problemi che rallentano i nostri PC Windows e andremo ad automatizzare questi processi senza scaricare software da terze parti.

PC Windows 10 lento? Ecco come velocizzarlo con pochi semplici click

Prima di tutto perché i PC Windows ( ma anche Mac), col tempo sembrano “rendere” di meno? Le prestazioni sembrano calare, non è più reattivo come un tempo e pure lo spazio sul disco rigido sembra essersi ridotto di un paio di gb. Ti assicuro che non devi buttare il tuo pc e che molto probabilmente non si tratta nemmeno di un virus.

Oggi ci concentreremo su come “sgorgare” il tuo sistema in pochi semplici passaggi e come automatizzare gran parte dei processi che andrai a compiere in maniera da ottimizzare ogni settimana o mese il tuo sistema, mantenendolo al massimo dell’operatività.

Il problema principale di tali rallentamenti, infatti, è dovuto a diversi fattori e non sempre è colpa di virus o della macchina che ha qualcosa di guasto, certo se il PC è troppo datato magari dovresti optare per un sistema operativo più leggero ma questo è un discorso che faremo in futuro. Il vero nemico è semplicemente il tempo con il quale si accumulano file spazzatura e temporanei nella memoria del tuo sistema e credimi, scoprirai quanti Gigabyte questi infami sono in grado di rubare al tuo pc e come possono rendere lenti alcuni processi del tuo pc. Iniziamo! 

Fase 1: Aggiornamenti più recenti.

Prima di tutto controlla che non ci siano aggiornamenti da fare. Sembrerà quasi una frase fatta ma ti assicuro che dal lato delle prestazioni gli aggiornamenti sono davvero fondamentali, i requisiti di sistema cambiano e spesso, per quanto Microsoft ti faccia scaricare mb ed mb di files, sono studiati esattamente per alleggerire l’impatto sulle risorse del pc e fornirti al tempo stesso un’user experience migliore. Oltre a questo motivo gli aggiornamenti sono importanti anche( e soprattutto) per una questione di sicurezza, poiché chiude “falle” che potrebbero essere usate dai malintenzionati. 

Per farlo clicca col tasto destro del tuo mouse sull’icona di Windows, in basso a sinistra, quindi fai click col tasto sinistro su Impostazioni ed infine su Aggiornamento e sicurezza. A questo punto non ti resta che cliccare su Verifica disponibilità aggiornamenti e attendi che la procedura automatizzata aggiorni il tuo sistema. Una volta conclusa l’installazione degli aggiornamenti riavvia il pc e passa alla fase successiva. 

Fase 2: Bloatware e file spazzatura.

Il bloatware è un file che di solito viene pre-installato dal produttore all’interno del tuo PC o un software che viene installato quando si scaricano altri programmi o strumenti che si pensa ci aiuteranno a mantenere tutto pulito e performante. Per fare qualche esempio sul tuo sistema potresti trovare giochi che non hai installato tu o magari qualche toolbar che promette di aiutarti nelle tue ricerche sul browser ma che alla fine non usi MAI se non rarissime volte. Ecco tutti questi programmi “rubano” risorse al tuo pc, creando quel fastidioso rallentamento ma per il resto, almeno nella maggior parte dei casi, sono innocui. Liberarsene, per fortuna, è abbastanza semplice.

Fai click col tasto destro sul pulsante di windows in basso a destra, successivamente click sinistro su Impostazioni e per finire clicca sempre col sinistro su App o App e Funzionalità. Scorrendo verso il basso puoi notare una lista di programmi attualmente installati nel tuo pc, individua le app che non usi e che ritieni inutili, clicca col tasto sinistro su di esse e poi click sinistro sul bottone disinstalla che apparirà subito sotto, una volta selezionato il programma da rimuovere. Eseguita questa procedura su tutti i file spazzatura possiamo passare alla fase tre. 

Fase 3: File Temporanei parte 1.

Un file temporaneo si genera compiendo diverse azioni sul pc o semplicemente navigando sul browser. Alcuni di questi file temporanei possono anche essere delle copie dei vecchi aggiornamenti di Windows Update già presenti e installati sul tuo PC. Tu dirai: “Bhe, magari queste copie sono utili, no?”

No, perché nel momento in cui tu dovrai effettuare un ripristino (backup) del tuo sistema operativo, perderai quei file e quindi dovrai comunque aspettare che windows li scarichi. “Ma allora perché vengono immagazzinati?”

Per una questione di semplice prevenzione, se l’installazione di questi aggiornamenti non va a buon fine, anziché riscaricare l’intero aggiornamento, windows riproverà ad installare la versione già presente nel tuo pc. Detto questo passiamo alla vera e propria pulizia:

Sulla barra di ricerca in basso a sinistra digita %temp% e clicca sulla prima corrispondenza: una cartella. All’interno di questa cartella non c’è NULLA di utile quindi premi CTRL+A per selezionare tutto e poi schiaccia Canc per rimuovere tutta questa spazzatura dalla cartella. Ti verrà richiesto il permesso di rimozione per alcuni file tu acconsenti tranquillamente, come già detto è una procedura sicura in quanto non ci sono file essenziali presenti in questa cartella. Probabilmente rimarrà qualche file che non può essere cancellato in quanto si sta compilando man mano che esegui operazioni sul pc ma occuperà meno di qualche kb e quindi puoi ignorarlo. 

Fase 4: File Temporanei parte 2.

Come vedi è stato parecchio semplice rimuovere circa mezzo gb di file temporanei ma non abbiamo ancora finito. Apri una cartella a caso e sulla lista a sinistra clicca su Questo PC, successivamente fai doppio click sinistro su Disco Locale. Da qui scorri la lista di cartelle e accedi a Windows, poi a Software Distribution ed infine a Download.

Una volta in questa cartella premi CTRL+A per selezionare tutto, Canc per cancellare tutti gli elementi selezionati e per concludere conferma la rimozione quando richiesto. Con questi due semplici passaggi hai liberato circa un gb di roba. 

Fase 5: Pulizia approfondita dei dispositivi di Archiviazione.

Se sei arrivato a questa fase e hai avuto solo pochi miglioramenti è assolutamente normale perché è qui che ci sarà la svolta. Clicca col tasto destro sul bottone con l’icona di Windows, in basso a sinistra, successivamente clicca su Impostazioni, quindi Sistema ed infine Archiviazione. Una volta che sei in questa nuova schermata puoi notare come Windows abbia già avviato una scansione dei file presenti nel tuo sistema, non appena avrà finito clicca su file temporanei e puoi vedere quanti altri Gb puoi liberare cancellando TUTTI quei file inutili.

Spunta tutte le caselle e clicca su Rimuovi File, in alto. La fase 5 è ufficialmente conclusa e hai rimosso ulteriori GB dal tuo disco fisso. Attenzione: se hai dei file importanti nella cartella download o nel cestino assicurati di spostarli prima di avviare questa procedura in quanto li andrà a svuotare entrambi.

Fase 6: Attivare il Sensore della Memoria per automatizzare la fase 5.

Senza chiudere la schermata della fase 5 fai click sulla freccetta che indica verso sinistra, in alto (Passo indietro). Sarai di nuovo alla schermata precedente e in cima ci sarà uno switch (interruttore) se è spento attivalo, con questo potrai accendere il sensore memoria e successivamente configurarlo, clickando su Configura sensore memoria o eseguilo ora.

Da qui scegli le impostazioni che preferisci, definendo ogni quanto le cartelle contenenti i file temporanei dovranno essere eliminati e in che situazione. Semplice.  

Fase 7: Introduzione alla fase finale.

Bene, siamo alla fine e non resta che fare un ultima cosa per velocizzare il tutto. Avrai sicuramente sentito parlare di “Frammentazione dei dischi”, non è nulla di allarmante nonostante il nome faccia subito pensare a qualcosa di drastico. Cercherò di spiegarti in breve come funziona e perché è importante per la velocità del tuo computer.

Ogni file salvato all’interno del nostro hard disk ha un settore a lui dedicato, se questo spazio concessogli è troppo piccolo, succede che parte del file viene inserito in un altra zona abbastanza grande da contenere i restanti componenti. Questo costringe il Sistema Operativo a ricercare questi componenti del file che abbiamo provato ad avviare in più aree del disco allungando così i tempi di caricamento.

Per fare un esempio molto basilare immagina di avere una cantina con dentro delle scatole. Una con le robe di natale, una con quelle estive e così via. Che succede se durante l’anno acquisti roba di natale e questa NON entra nella scatola?

1) La metti in una scatola vuota. (Scelta più rapida nell’immediato), 2) Svuoti l’altra scatola con le cose di natale e metti il tutto in una scatola più grande (Scelta ottimale in chiave futura). Di base il Sistema Operativo compie la prima scelta per risparmiare tempo e solo dopo, durante l’ottimizzazione pianificata o quella manuale, riorganizza la cantina, semplice no? Detto questo iniziamo con la vera fase finale. 

Fase 8: Gran Finale.

Clicca su una cartella a caso e dalla lista a sinistro clicca su Questo PC. All’interno di questa nuova cartella seleziona, cliccando una sola volta col tasto sinistro, il disco che vuoi ottimizzare. Fatto ciò, in alto, clicca su Strumenti Dischi e noterai come sono cambiate le icone in alto a sinistra. Siccome la pulizia l’abbiamo già fatta nelle fasi precedenti in maniera manuale clicca direttamente su Ottimizza.

Quando appare la finestra con i dischi potrai notare il tipo di supporto, l’ultima analisi e/o ottimizzazione ed infine la quantità di dati frammentati. Ti basta semplicemente cliccare sul disco da ottimizzare e fare prima Analizza e successivamente Ottimizza. Se Analizza non è cliccabile, cosa che accade per le SSD fai direttamente Ottimizza e controlla, in basso, se l’ottimizzazione pianificata è attiva.

Che la pianificazione sia attiva o meno clicca Modifica Impostazioni e da qui imposta la frequenza con la quale i tuoi dischi verranno ottimizzati. Una cadenza mensile dovrebbe essere più che sufficiente, se invece scarichi, installi e rimuovi parecchia roba vai per quella settimanale

Fase Bonus: Programmi all’avvio.

Se il problema di lentezza del tuo computer è presente solo all’avvio allora fai click destro su un punto vuoto della barra in basso e clicca Gestione Attività, in alternativa usa la scorciatoia da tastiera CTRL+SHIFT+ESC per aprire questo strumento. Non appena apparirà a schermo clicca sulla scheda Avvio e seleziona, ad uno ad uno, i vari programmi che non ritieni utili durante l’accensione del tuo PC cliccando su disabilita in basso a destra. Con questo il tuo pc si avvierà in minor tempo. 

Conclusa anche la fase bonus (se la ritieni necessaria) riavvia il tuo pc un ultima volta e vedrai quanto effettivamente sia migliorata la situazione. Se tuttavia riscontri ancora problemi chiedi pure nei commenti e sarò più che felice di aiutarti.

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