Come approcciare una donna in pubblico, ed andare via col numero di telefono (2 / 2)

Il secondo consiglio è: rispetta le sue idee ma non farle necessariamente tue. Uno degli errori più frequenti, commessi in particolar modo da chi è alle prime armi, chi è troppo nervoso e chi è altamente insicuro è quello di assecondare ogni parola di lei e finire intrappolato in affermazioni o – ancora peggio – promesse che non si sarebbe mai sognato di proferire. Rilassatevi: ci state solo provando con una donna, non siete di fronte al plotone di esecuzione (anche se di questi tempi, le due cose non paiono così dissimili). Assecondando le sue idee in maniera acritica non solo assumerete posizioni delle quali poi potreste pentirvi, ma rischierete di passare anche per tappetini senza personalità.

Cercate di mantenere il contatto visivo con lei, senza essere ossessivi ma nemmeno fuggendo timidamente dalle sue occhiate. Diverse ricerche condotte in merito all’intimità ed alla prossemica hanno dimostrato che i contatti visivi attivano i circuiti del cervello deputati al controllo del piacere, stimolando i centri di ricompensa. Anche il linguaggio del corpo può dirvi molto di come si sta mettendo la situazione: tiene la schiena all’indietro e le braccia conserte? Forse è il caso di cambiare argomento di conversazione. I suoi piedi sono orientati verso l’esterno (se siete in piedi), guarda spesso l’orologio? Inconsciamente prova il desiderio di essere da un’altra parte, o si sta semplicemente annoiando.

In ultima, parlate: parlate di voi dandole il tempo e gli spazi per parlare di lei, senza tentare di forzare le cose e mantenendo un atteggiamento quanto più naturale possibile. La maniera migliore per avere successo in fondo è proprio questa, farla sentire a suo agio. Da lì, tutto il resto verrà da sé, ma quantomeno avrete creato i presupposti affinché la situazione scorra nella maniera più piacevole per entrambi.