Questa storia è un’ispirazione meravigliosa durante i momenti più bui della vita (1 / 2)

Questa storia è un’ispirazione meravigliosa durante i momenti più bui della vita

La vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita“. Questo è probabilmente l’aforisma più noto e sfruttato della celebre pellicola cinematografica “Forrest Gump”, vuoi anche perché effettivamente rappresenta in maniera metaforica come difficilmente si possano prevedere gli avvenimenti che ci travolgeranno oggi, domani, fra una settimana…vivere è insomma un po’ come vivere sulle montagne russe: un continuo susseguirsi di salite e discese durante il quale non si può sapere quando avverrà il prossimo rallentamento, la prossima accelerazione improvvisa o il prossimo giro della morte.

Tutto ciò che possiamo fare è aggrapparci con tenacia e fermezza alle nostre certezze per non venire sbalzati via, per non precipitare nel vuoto, per continuare a correre. Almeno fintanto che avremo la forza di farlo. Ma durante i periodi negativi talvolta è forte il desiderio di mollare tutto, di lasciarsi andare; questa storia è dedicata a tutti coloro che stanno vivendo un momento difficile, a quelli che si sentono intrappolati in una situazione che non accenna a cambiare e non riescono a vedere nel futuro uno spiraglio di luce.

La storia è quella di un uomo che, nel momento di maggiore afflizione della propria vita, osserva il mondo andare avanti senza di lui mentre i giorni passano senza che la sua situazione migliori. Così si ritira in preghiera, chiedendo alla propria divinità per quale ragione il tempo continui a passare senza che nulla cambi: “Perché non riesco ad uscire da questa prigione? Perché continua ad andarmi tutto male?”. Sorprendentemente, la divinità risponde.