Queste tecniche di primo soccorso possono fare più male che bene (2 / 2)

L’ipotermia è una questione molto seria che, a seconda della gravità del caso, può provocare gravi danni anche permanenti e va trattata con la massima cura. Nei casi meno gravi (ovverosia quando non sono presenti principi di congelamento che possono portare alla necrosi – dunque alla perdita – di parti del corpo, solitamente dita o orecchie) è opportuno portare il paziente in una stanza tiepida ed avvolgerlo con una coperta, senza tentare di aumentare la sua temperatura con bagni caldi o frizioni di olio: un aumento troppo repentino della temperatura corporea potrebbe fargli più male che bene. Piuttosto servitegli bevande zuccherate, pasti caldi ed evitate l’alcool (è un vasodilatatore).

Quando si pratica un massaggio cardiaco, sappiamo che di norma è necessario usare tutto il peso del nostro corpo per comprimere lo sterno ed il torace, ed arrivare così alla compressione meccanica del cuore per continuare a far sì che il sangue possa scorrere all’interno delle vene. Tuttavia l’errore più comune è praticare questa tecnica con le stesse modalità a seconda dell’età e dello stato di salute del paziente: in caso di bambini piccoli il massaggio può essere praticato con sole due dita. Ricordatevi inoltre che per effettuare al meglio questa tecnica, l’infortunato dev’essere disteso su una superficie rigida.

In caso di ustioni invece è opportuno evitare di trattare la lesione con sostanze oleose, utilizzate invece dell’acqua fredda e non fate scoppiare eventuali bolle. Dopo aver sciacquato la zona per 15-20 minuti, disinfettate ed applicate un bendaggio sterile ponendo del ghiaccio sulla sommità. In caso di ustioni severe, potete somministrare acqua salata. In ultima, in caso di avvelenamento ricordate che per lavare lo stomaco ed indurre il vomito, una persona dovrebbe bere dai 10 ai 20 bicchieri d’acqua naturale, premendo poi con due dita alla base della lingua.