Volete delle informazioni sugli alimenti che contengono nichel, magari perché soffrite di allergia per questo metallo pesante? Allora siete nel posto giusto. Le informazioni riguardanti questo tipo di alimenti sono fondamentali, poiché le conseguenze di queste allergie possono portare sia il nostro apparato gastrointestinale che la nostra pelle, con reazioni che variano di intensità a seconda della quantità ingerita e del nostro livello di tolleranza.
Le complicazioni, anche quelle più leggere – anche perché difficilmente si raggiungono complicazioni ‘gravi’, ovvero invalidanti o comunque rischiose per la nostra salute – sono comunque parecchio fastidiose e capaci di caratterizzare in negativo la qualità della nostra vita quotidiana, visto che comunque gli effetti sul nostro corpo si fanno sentire, e anche se non raggiungono una entità preoccupante non sono certo il miglior modo per affrontare la nostra giornata. Ecco, di seguito, tutto quello che dovete sapere sugli alimenti che contengono nichel.
Allergia al nichel ed alimentazione
Ebbene, se siete alla ricerca di un elenco certo dei cibi che contengono nichel, di quelli da evitare, ebbene esso non esiste. Questo perché gli studi in tal senso non hanno dato risposte certe, e tutto quello che si sa finora è semplicemente soggettivo, essendoci molte varianti in gioco: la quantità di intossicazione da nichel del nostro corpo, la tolleranza che si ha per il singolo alimento, o anche la terra in cui frutta e verdura che mangiamo sono state coltivate. E sono solo alcune delle varianti in gioco.
In alcuni soggetti, ingerire del nichel può portare a pesanti allergie o ad intossicazioni. In entrambi i casi, si può evitare seguendo una dieta specifica
Quindi, a questo punto c’è da domandarci cosa fare per non avere conseguenze spiacevoli per il nostro organismo e al contempo non privarci di ogni pietanza in cucina. Il primo passo da compiere, è quello di eliminare i cibi che sono sicuramente ricchi di nichel, quelli su cui insomma c’è poco da discutere.
Il rischio, in questi casi, è infatti quello di avere una intossicazione, che può essere prevenuta e anche risolta tramite l’assunzione di zeolite attivata, un minerale in grado di assorbire i diversi metalli che si trovano all’interno del nostro corpo. Dal sapore non gradevolissimo, può essere assunta sia in polvere che in capsula, e può anche accompagnarsi alla dieta da esclusioni.
Alcuni accorgimenti da tenere riguardano anche l’acquisto dell’acqua, preferendo quella in bottiglia; nel caso si beva quella del rubinetto, fatela prima scorrere abbondantemente. Chi soffre di allergie da nichel, inoltre, deve fare anche attenzione alla tipologia di accessori da utilizzare in cucina: scegliete stoviglie e pentole in ceramica, piuttosto che quelle in alluminio o teflon.
Gli elenchi che seguono non segnalano cibi da evitare (anche perché sarebbe impossibile!), ma cibi che sicuramente contengono nichel, i quali quindi dovranno spingervi a chiedere informazioni ulteriori ad un dietologo per quel che riguarda la possibilità di mangiarli o meno, e in che quantità.
I broccoli sono uno di quegli alimenti assolutamente da evitare, per chi non può ingerire del nichel, anche se la sua intolleranza varia comunque da soggetto a soggetto
Ecco dei cibi che contengono nichel
L’attenzione costante che dobbiamo porre quando siamo allergici al nichel, riguarda ovviamente il campo dell’alimentazione, cercando di evitare non solo gli alimenti che lo contengono in grande quantità, ma se possibile anche i cibi in scatola, poiché il contenitore in cui essi sono conservati può rilasciare a sua volta del nichel. E allora, ecco un elenco sommario!
Alimenti che contengono nichel da eliminare
- VERDURE: asparagi, spinaci, broccoli, pomodori, funghi, cipolle, spinaci, lattuga, cavolo, cavolfiore, carciofi, mais, crauti;
- LEGUMI: fagioli, piselli, lenticchie, soia;
- CARNE: fegato, prosciutto cotto;
- PESCE: aringhe, acciughe, merluzzo, pesce azzurro, sogliola, sardine, sgombro, baccalà, nasello, ostriche, gamberi, granchio, scampi, calamari, cozze, polpo, totani, vongole, lumache, seppie;
- ERBE AROMATICHE e AROMI: alloro, basilico, origano, prezzemolo, ginepro, cumino, cannella, sesamo, menta, noce moscata;
- CONDIMENTI E LIEVITI: margarina, concentrato di pomodoro, ketchup, olio di semi, senape, salsa di soia, lievito di birra;
- FRUTTA: pere, prugne, frutti di bosco (in particolare more, mirtilli, lamponi), uva passa, ananas, frutta secca (parliamo di mandorle, noci, arachidi, anacardi, nocciole, pistacchi, pinoli), datteri, cocco, melone, amarene, nespole;
- BEVANDE: caffè, caffè d’orzo, tè nero, tè verde, camomilla, birra, liquori, bibite gasate;
- DOLCI: cacao, cioccolata, liquirizia, barrette ai cereali;
- CEREALI e FARINACEI: polenta, farine integrali, avena, crusca, mais, farro, malto, orzo, grano saraceno, farina 0, corn flakes.
Come vedete, i cibi sono davvero molti, e non sono nemmeno tutti (ma solo i principali) gli alimenti che contengono nichel. Questi, in linea teorica, sono gli alimenti da eliminare assolutamente, per disintossicarsi dal nichel. Come detto in precedenza, però, i sintomi variano da persona a persona: gonfiore addominale, malessere diffuso, senso di nausea persistente, mal di testa frequente sono solo alcuni di essi.
In alcuni casi, è anche possibile sostituire questi alimenti. Ad esempio, preferire i dolci fatti col burro piuttosto che quelli con la margarina, o preferire un gelato ad un sorbetto. Con il pane, si può pensare di prendere quello non condito o anche le gallette.
Tra gli alimenti che possono non essere eliminati del tutto, ma devono quanto meno essere limitati, rientrano anche le ciliegie
Alimenti che contengono nichel da limitare
Ricordando che si tratta di indicazioni generali, ecco un elenco di cibi che possono essere ingeriti, ma la cui quantità dovrebbe essere limitata: formaggi fermentati, insaccati di maiale, tonno, aragosta, carote, cicoria, ravanelli, verza, rucola, fagiolini, cime di rapa, cavolo romano, olive, porri, sedano, scalogno, ceci, fave, banane, albicocche, kiwi, avocado, fichi, ciliegie, uva, cachi, anguria, mango, papaya, melone bianco, bicarbonato, cremor tartaro, zucchero di canna, farina di kamut e pasta di kamut.