Con l’arrivo oramai prossimo dell’inverno, i classici malanni stagionali hanno iniziato a bussare alle porte, e sapere come riprendersi dall’influenza è già diventata una necessità. Le infezioni delle vie respiratorie, dal semplice raffreddore ai casi più gravi come le polmoniti, raggiungono infatti la loro massima diffusione proprio nel periodo più freddo dell’anno, e sapere come affrontare questo periodo è di fondamentale importanza per poterselo godere appieno senza rimanere vincolati al letto per giorni interi.
Esistono infatti un gran numero di rimedi per far fronte alle oramai conosciutissime “malattie del freddo“, dalle panacee casalinghe in stile “rimedi della nonna per l’influenza” fino alle terapie farmacologiche (senza dimenticare la possibilità di vaccinarsi, una soluzione ancora molto dibattuta e controversa, ma alla quale ricorrono molti lavoratori che non ritengono di potersi permettere nemmeno un giorno di malattia); l’importante è non farsi prendere dal panico, specialmente in questi tempi in cui l’allarmismo regna sovrano.
Andiamo quindi a fare un piccolo excursus riguardo a queste problematiche stagionali, affrontando in maniera rapida e con semplicità tutto ciò che è necessario conoscere per guarire in fretta nel caso in cui l’influenza ci raggiunga.
Sintomi dell’influenza
L’influenza è una delle patologie infettive più comuni durante l’inverno, e consiste in un’infezione delle vie respiratorie (naso, gola e polmoni) causata da virus RNA. Uno dei sintomi più tradizionali lamentati dai pazienti affetti dall’influenza è certamente la febbre, eppure può accadere talvolta che una persona possa contrarre questa malattia anche senza manifestare un’alterazione della normale temperatura corporea. In questo caso, le problematiche derivanti dall’infezione si manifestano in maniera più blanda e si suol parlare di influenza senza febbre.
Altri sintomi caratteristici di questa malattia infettiva sono dolori respiratori ed osteomuscolari, spossatezza più o meno acuta, talvolta cefalee e faringodinia (gonfiore a livello della gola e difficoltà a deglutire, dovuta ad un’infiammazione della laringe con possibile interessamento delle tonsille), brividi e malessere generalizzato.
Una volta contagiati da un virus influenzale, la febbre (quando presente, come già detto possono verificarsi casi di influenza senza febbre) è il primo sintomo a presentarsi: la temperatura corporea può alzarsi bruscamente fino a raggiungere i 38°-42°, e questa situazione perdura in media per un periodo dai due ai quattro giorni.
Passata la fase iniziale, il decorso della malattia prosegue con l’interessamento più marcato dell’apparato respiratorio, e può causare problematiche come laringiti, tonsilliti, raffreddore, mal di gola, brionchiolite, polmoniti ed otiti. Altri sintomi influenzali classici di questa fase sono la tosse secca e lo scolo nasale (il caratteristico “naso che cola”), così come gli starnuti frequenti e ripetuti. I sintomi dell’infezione alle vie respiratorie si attenuano di solito entro un periodo che va dai 3 giorni ad una settimana.
Una citazione a parte la merita la gastroenterite, gergalmente nota anche come influenza intestinale, sebbene di fatto questa terminologia sia scorretta. L’influenza intestinale non è infatti tecnicamente “influenza”, in quanto quei terribili dolori che vi sconvolgono lo stomaco non sono affatto causati da virus influenzali. La gastroenterite si presenta con un quadro sintomatologico molto aggressivo, che comprende diarrea, forti crampi addominali, nausea e vomito. In alcuni casi si registra anche l’insorgere di forti febbri.
Rimedi veloci contro l’influenza
L’influenza non fa più paura: se un tempo questa malattia era considerata un temibile avversario, grazie ai progressi della farmacologia ora prendersi l’influenza è diventata poco più che una semplice seccatura. Tuttavia vi sono eccezioni occasionali come l’influenza suina (A/H1N1), salita alla ribalta delle cronache più per l’allarmismo mediatico che per sua la letalità: l’A/H1N1 infatti ha fatto registrare centinaia di morti in tutto il mondo, a fronte di decine di migliaia di contagi. Mostrando quindi un tasso di mortalità estremamente basso.
In sintesi, se avete contratto l’influenza state sereni: a meno che il vostro quadro clinico non sia già estremamente compromesso, è possibile curarsi in maniera veloce ed efficace fino alla completa guarigione in pochi giorni. Tra i rimedi naturali per l’influenza figurano i suffimugi con essenze balsamiche (facendo bollire dell’acqua, aggiungendoci le essenze e respirando a fondo i fumi) ed il latte caldo con miele (preferibile quello di eucalipto); ma ve ne sono anche di meno conosciuti come il ricorrere a cuscinetti di noccioli di ciliegio (da scaldare ed applicare localmente dov’è presente il dolore).
Anche lo zenzero è uno dei rimedi per l’influenza: la radice di zenzero fresca, assunta in decotto o mediante una tisana, è un efficace sostitutivo naturale dell’aspirina, oltre a dare sollievo dalla nausea ed a stimolare la formazione della flora batterica naturale.