Dopo una dura sessione di allenamento, è fondamentale capire come smaltire l’acido lattico nei muscoli che abbiamo sottoposto a sforzo. Dopo che ci si è dedicati all’attività fisica, infatti, a causa delle contrazioni muscolari nei nostri muscoli viene prodotto l’acido lattico, specialmente quando l’esercizio a cui il muscolo è stato sottoposto è stato intenso, faticoso e prolungato, con le scorte di ossigeno che vengono meno.
In effetti, quella prodotta dai muscoli non è altro che una scoria, un elemento cioè che non ha alcuna funzione per il muscolo. Per noi, invece, magari dopo una faticosa sessione di addominali, si tratta solo di un dolore fastidioso. Chiaramente, il dolore è percepibile solo quando l’acido lattico è presente in grandi quantità; nella grande maggioranza dei casi, la molecola dell’acido lattico viene trasportata verso il cuore e verso il fegato, per poi essere trasformata in glucosio.
Per chi ha fatto attività sportiva, soprattutto per coloro che la fanno in maniera discontinua e occasionale, l’acido lattico non è certo una novità, ma anzi quasi uno spiacevole ‘compagno’ di movimento. Più l’attività sportiva aumenta di costanza e di intensità, e più il problema dell’acido lattico diminuirà col tempo: il primo rimedio naturale, in sostanza, è proprio questo!
Ecco come smaltire l’acido lattico
Per smaltire l’acido lattico, il primo (ovvio) consiglio che vi diamo è quello di osservare un periodo di riposo, così da dare il tempo ai vostri muscoli di poter recuperare la quantità di ossigeno a loro necessaria; di solito, bastano circa un paio d’ore affinché il sangue riesca ad espellere l’acido lattico al di fuori dei muscoli. E’ così che, finalmente, possiamo essere pronti ad un nuovo sforzo aerobico per il nostro corpo! Sarebbe meglio, ma non è comunque indispensabile osservare un periodo di riposo completo, ma dopo l’accumulo di acido lattico nei nostri muscoli può anche bastare una sessione di esercizi a bassa intensità di sforzo, come ad esempio nel caso in cui volessimo allenare i nostri pettorali alti e bassi.
Nel periodo di riposo, per velocizzare lo smaltimento delle tossine, potrebbe essere utile un rilassante bagno caldo, col calore dell’acqua che riesce a stimolare la circolazione profonda e ad espellere, quindi, le tossine. Anche l’alimentazione può aiutare in maniera decisiva nello smaltimento dell’acido lattico: l’assunzione della vitamina C, ad esempio, può essere davvero importante. Alimenti come il pomodoro e l’arancia, ad esempio, sono ricchi di vitamina C, la quale riesce a stimolare il sistema epatico, aiutando così il fegato a smaltire l’acido lattico nei muscoli.
Tuttavia, il modo più efficace per evitare l’accumulo di acido lattico è la prevenzione. Prima di effettuare ogni tipo di esercizio, infatti, è indispensabile provvedere ad un efficace riscaldamento della muscolatura, oltre ad evitare bagni freddi prima dell’allenamento che, a differenza di quelli caldi, hanno un effetto vasocostrittore della circolazione sanguigna.
Inoltre, è importante bere molto durante la sessione di allenamento: così facendo, infatti, si riesce a bilanciare la perdita idrica che avviene a causa della sudorazione. Con una buona idratazione, inoltre, oltre all’accumulo di acido lattico nei muscoli eviterete anche i fastidiosi affaticamenti dei muscoli successivi allo sforzo.