Gli esami hanno riscontrato emoglobina nelle urine? No, non bisogna necessariamente spaventarsi. L’emoglobinuria è infatti piuttosto facile da riscontrare. Che cos’è? L’emoglobina è una parte importante dei globuli rossi. Se è presente nelle urine, cosa significa? E’ il caso di fare qualche ulteriore analisi perché non tutto funziona come un orologio nel nostro organismo.
In condizioni normali, infatti, non ci dovrebbe essere traccia di emoglobina nelle urine. Sappiate che le cause possono essere di natura patologica o non patologica. Si va da quelle più lievi e quelle più gravi, che richiederanno talvolta anche un’operazione chirurgica. Ma può essere anche un motivo transitorio ad aver portato a questo fenomeno: per esempio essere stati a lungo al freddo.
Insomma, se la pipì ha una colorazione rossa o marroncina, può darsi che ci siano tracce di emoglobina, ma potrebbe anche essere sangue, che dà luogo invece all’ematuria e che ha tutti altri significati.
L’emoglobinuria non è rara proprio perché le cause che possono averla alimentata sono tante e svariate. Ora andiamo a esaminarle e, come vedrete, non tutte sono preoccupanti.
Cause dell’emoglobina nelle urine
Partiamo dalle cause più comuni. Potrebbe essere glomerulonefrite acuta, a carico dei reni, oppure un vero e proprio infarto renale, ossia occlusione parziale dell’arteria dei reni. C’è anche l’ipotesi che si tratti di un cancro, sempre a carico dei reni. Esiste poi una forma di anemia emolitica che ci portiamo dietro da sempre e che peggiora nel corso delle ore notturne, chiamata emoglobinuria parossistica notturna.
E ancora: alcuni farmaci possono causare le anemie immuni-emolitiche. Uno di questi medicinali è la penicillina. Come visto prima, se per tanto tempo ci esponiamo a temperature rigide, otteniamo lo stesso risultato. Ci sono, infine, la sindrome emolitica uremica e il favismo, quando manca un particolare enzima (glucosio-6-fosfato deidrogenasi).
Altri due motivi sono non patologici: alcune trasfusioni di sangue possono provocare queste reazioni, chi corre una maratona o una marcia può ritrovarsi con questo problema, così come chi pratica nuoto, allenandosi per tante ore.
Emoglobina nelle urine: esiste un valore normale?
La risposta è no. Perché nelle urine non ci deve essere emoglobina, mai. Se i valori sono alti nel sangue, è probabile che ce ne sia anche nella pipì. Come dire che l’organismo non riesce a eliminarla e quindi l’emoglobina resta in circolo e viene espulsa attraverso l’urina. Ce ne possiamo accorgere perché quest’ultima è marroncina o rossiccia. Ed è necessario quanto prima andare dal medico in questo caso. Non è il caso di aspettare.
Può essere un problema temporaneo, ma anche qualcosa di più grave. Il nostro medico di famiglia è la prima persona da consultare. Sarà poi lui a dirci a chi rivolgerci o a prescriverci gli esami necessari. Diagnosi veloce e terapia esatta aiutano a risolvere quanto prima l’emoglobinuria. No al fai da te o alla medicina alternativa.
Quando preoccuparsi?
Analisi delle urine e urinocoltura sono i due esami indispensabili per vederci chiaro. Non ne abbiamo parlato finora perché, effettivamente, in Italia è difficile ormai che ci siano casi di malaria. Ma l’emoglobina nelle urine potrebbe essere pure la spia di questa malattia, magari contratta in Paesi dove è ancora attiva. Potrebbe essere pure un mal funzionamento della protesi valvolare cardiaca ad aver determinato questo problema. Accorgersene al più presto evita complicanze gravi.
Stiamo parlando di due motivi che obbligano a fare presto, ad andare subito dal medico. Quest’ultimo contatterà urgentemente lo specialista se l’emoglobina è ben visibile nelle urine ma voi non avete alcun sintomo. E pure dagli esami si appura che non c’è alcuna infezione. Lo farà anche se avete almeno 40 anni e le infezioni alle vie urinarie sono frequenti. Infine, se l’ecografia mostra una massa nell’addome che può, purtroppo, essere un cancro.