I 5 segnali che indicano carenza di vitamina B12

La vitamina B12 mantiene sani il cervello e il sangue, pertanto previene l'anemia, che causa affaticamento e debolezza. La carenza di questa vitamina è percepibile attraverso alcuni segnali di allarme.

I 5 segnali che indicano carenza di vitamina B12

La vitamina B12 è una vitamina idrosolubile essenziale per il normale funzionamento del cervello, del sistema nervoso e per la formazione del sangue e di varie proteine. Questa vitamina si trova naturalmente negli alimenti di origine animale, come pesce, carne, pollame, uova, latte e latticini ed è importante ricordare che la vitamina B12 generalmente non è presente negli alimenti vegetali.

La carenza di vitamina B-12 – più comune negli anziani e nei vegetariani – causa una varietà di segni e sintomi che possono richiedere anni per manifestarsi. Pertanto, ecco  i 5 principali sintomi che potrebbero indicare una carenza di vitamina B12, essenziale per il metabolismo delle proteine, nonché per la formazione dei globuli rossi e il mantenimento del sistema nervoso centrale.

Sensazione di formicolio

Uno degli effetti collaterali più gravi di una carenza di vitamina B12 a lungo termine è il danno ai nervi. Ciò può verificarsi nel tempo, poiché la vitamina B12 è un importante contributo alla via metabolica che produce una sostanza grassa, detta mielina. La mielina circonda i nervi come forma di protezione e isolamento. Senza B12, la mielina viene prodotta in modo diverso e il sistema nervoso non può funzionare correttamente. Un segno comune è la sensazione di spilli e aghi, che è simile a una sensazione di formicolio alle mani e ai piedi. Detto ciò, queste sensazioni sono un sintomo comune che può avere molte cause, quindi questo sintomo da solo non è solitamente un segno di carenza di vitamina B12.

Vertigini

Se non curato, il danno al sistema nervoso generato da una carenza di vitamina B12 potrebbe causare cambiamenti nel modo in cui si cammina e ci si muove. Può anche influenzare l’equilibrio e la coordinazione, rendendoci più incline a cadere. Questo sintomo si riscontra spesso nella carenza di B12 non diagnosticata negli anziani, poiché le persone di età superiore ai 60 anni sono più inclini a una carenza di questa vitamina. Tuttavia, prevenire o trattare le carenze in questo gruppo di vitamine può migliorare la mobilità. Inoltre, questo sintomo può essere presente nei giovani che hanno una grave carenza non trattata.

Pallore

La carenza di vitamina B12 porta a una mancanza di globuli rossi, che causa pallore o una leggera colorazione gialla della pelle e degli occhi, una condizione nota come ittero. Allo stesso modo, non avendo la percentuale necessaria di globuli rossi, si acquisisce un aspetto spettrale a causa dell’eccessiva produzione di bilirubina. Questa è una sostanza leggermente rossa o marrone che viene prodotta dal fegato quando scompone i vecchi globuli. Grandi quantità di bilirubina sono ciò che conferisce alla pelle e agli occhi una tinta gialla.

Problemi di memoria

Molti pazienti con carenza di vitamina B12 tendono a pensare di avere demenza o Alzheimer, soprattutto se sono più anziani. Fortunatamente, un integratore vitaminico può riportare la memoria in carreggiata. La mielina, copre le cellule nervose nel cervello, il che può farci sentire più strani del solito se si deteriorano. Ovviamente dimenticare un numero di telefono o il nome di un collega prima o poi non sembra essere una cosa seria, ma se si pensa che la situazione peggiori sempre più, è necessario rivolgersi al proprio medico.

Stanchezza

Uno dei primi sintomi della carenza di vitamina B12 è la stanchezza anomala. Tutto ciò perché, quando l’apporto di B12 è basso, si finisce per non essere in grado di produrre i globuli rossi necessari per fornire ossigeno a tutto il corpo. Il risultato è l’anemia, che può provocare un forte stato di stanchezza e debolezza. Il problema è che la stanchezza è un sintomo così vago e generale che potrebbe essere facilmente attribuito ad altre cause, come lo stress e la mancanza di sonno. Ma se la stanchezza è solo in via di peggioramento e non si è in grado di identificare una causa evidente, è opportuno comunicare la situazione al proprio medico di fiducia. È probabile che quest’ultimo chieda un esame emocromocitometrico per verificare l’anemia, oltre a controllare i livelli di B12 e altri nutrienti.

Poiché la maggior parte dell’assunzione di vitamina B12 nella nostra dieta proviene da prodotti animali, i vegani sono a rischio di questa carenza. Tra i molti fattori esistenti che possono ostacolare la capacità di una persona di assorbire i nutrienti di cui ha bisogno ci sono: malattie infiammatorie intestinali, celiachia, chirurgia dello stomaco e alcolismo cronico. Anche gli anziani hanno più problemi, come abbiamo visto prima. Una carenza di tipo lieve può essere corretta mediante integratori standard o con una dieta alimentare ricca di vitamina B12,  mentre in altri casi sarà necessaria una terapia più forte che prevede iniezioni settimanali o l’assunzione di integratori ad alto dosaggio.

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