I metodi, i studi e le strategie sul controllo dell’ansia

In questo articolo scopriamo insieme alcune delle sue strategie e teorie che ci aiuteranno nella gestione dell’ansia e dei suoi effetti

I metodi, i studi e le strategie sul controllo dell’ansia

Secondo l’Istituto Nazionale di Salute Mentale degli Stati Uniti, oltre il 18% degli adulti americani soffre di disturbi d’ansia ogni anno. Questi disturbi comprendono il disturbo d’ansia generalizzato, il disturbo ossessivo compulsivo e il disturbo da stress post-traumatico. L’ansia può avere un impatto su molti aspetti della vita di una persona, motivo per cui è importante trovare le giuste risorse, supporto e consigli per superarla.

L’ansia influisce negativamente sull’attenzione e sulla memoria, poiché tende a restringere il focus dell’attenzione concentrandolo esclusivamente sulle minacce percepite, e non su dove realmente dovremmo prestare attenzione. Per contrastare questo effetto di notevole disturbo, è importante allenarsi consapevolmente ad ampliare la propria visione del mondo, sfruttando tutti i cinque sensi per migliorare l’attenzione e la percezione della realtà nel presente.

Molto fondamentale è cercare di avere sempre e costantemente una respirazione lenta e profonda, questa tecnica ci darebbe un maggiore controllo sul nostro corpo e sulla nostra attenzione nei momenti di forte pressione e di ansia .Per fare ciò, è utile prestare attenzione a ciò che si vede, si sente, si annusa e si percepisce con una respirazione controllata.

Praticare la gratitudine è un modo efficace per ampliare la nostra attenzione e il nostro focus, diminuendo ulteriormente la sensazione di stress e di chiusura. Ci sono cose e pensieri che ci preoccupano, ma ci sono anche cose e momenti per cui siamo grati. Focalizziamoci su quelle per iniziare a percepire una sensazione di rilassamento generale e calma.

L’incertezza e l’insicurezza alimentano in modo incontrollato e perpetuo la mancanza di controllo, amplificando l’ansia. Per contrastarli occorrerebbe sviluppare un atteggiamento e uno spirito di apertura e di curiosità su tutto ciò che non conosciamo o che non fa parte della nostra zona di controllo. Dobbiamo fare nostro ciò che ci fa paura, poichè solo esplorando argomenti e zone nuove riusciremo a placare l’effetto dell’evitamento. L’evitamento è la situazione in cui evitiamo tutte quelle tipologie di situazioni, luoghi e argomenti che pensiamo che ci possano limitarci, creare paura, creare ansia e insicurezza. Evitando tuttò ciò ci darebbe una sensazione immediata di sollievo nel breve periodo, ma non risolverebbe nulla poichè eviteremo sempre le stesse situazioni, limitandoci e non crescendo mai.

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