Norovirus o Influenza intestinale: cosa evitare e cosa fare per combatterla

L'influenza intestinale o norovirus colpisce con vomito e/o diarrea. In genere i sintomi passano da soli dopo qualche giorno. Ma ci sono buone norme e abitudini per prevenire e combattere il virus

Norovirus o Influenza intestinale: cosa evitare e cosa fare per combatterla

L‘influenza intestinale in genere passa da solo dopo qualche giorno, senza particolari cure, basta avere accortenza di bere molto per idratarsi e fare una dieta leggera. I farmaci anche quelli da banco, bloccano i sintomi ma non agisce sulle cause. 

Il norovirus o l’influenza intestinale, non ha nulla a che vedere con l’influenza stagionale, ma entrambe si diffondono a causa di cattive abitudini prima di tutto igieniche.

Come prevenire l’influenza intestinale

Come già detto l’influenza intestinale è un’infezione che da sola si risolve in pochi giorni senza particolari cure. Ma ci sono piccoli accorgimenti che aiutano l’organismo a ripendersi più velocemente.

  • Lavarsi le mani per almeno 15-30 secondi, in questo modo si evita il contagio. Quando si arriva a casa o in ufficio soprattutto dopi avere preso mezzi pubblici è fondamentale lavarsi le mani per prevenire influenza o altri virus.
  • Bere molto. Con i virus intestinali si perdono sali minerali e acqua, fondamentali per il nostro organismo. Quindi è fondamentale bere acqua e soluzioni reidratanti orali vendute nelle farmacie. 
  • Evitare alimenti grassi. Durante l’influenza intestinale bisogna mangiare in modo leggero e bollito. Evitare caffeina, latticini e frutta e verdure crude.
  • Fermenti lattici, sono consigliati ma per un periodo di tempo limitato massimo 5-7 giorni. Essi possono aiutare a ridurre la gastroenterite e limitare le scariche. 
  • Usare antidiarroici solo se necessario. Questi farmaci acquistabili anche senza prescrizione medica, sono utili per bloccare il sintomo, ma non elimina la causa. Ecco perché si consiglia l’assunzione solo se strettamente necessario, come appuntamento irrimandabili o viaggi lavorativi. Essi inoltre non possono essere usati per più di due giorni.

L’infuenza intestinale passa da sola. Ma alcuni sintomi sono da non sottovalutare: se la diarrea è protatratta per più di tre giorni con molte scariche e febbre.

Se il vomito persiste e ci sono segni di disidratazione come bocca secca, stanchezza è meglio contattare il medico.

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