Occhi gialli: sintomi, cause e rimedi

Ecco tutto quello che c'è da sapere sugli occhi gialli: i medici parlano di ittero, che dipende spesso dal malfunzionamento del fegato. Ma ci sono anche altre cause alla base: vediamo insieme i sintomi più comuni e cosa bisogna fare per curarsi

Occhi gialli: sintomi, cause e rimedi

Se hai gli occhi gialli, sappi che i problemi non sono alla vista, ma in altre parti del corpo. Devi guardare attentamente se il bianco degli occhi (detto sclera) si tinge di questo insolito colore e, nel caso, andare al più presto da un medico. Solitamente, anche la cute presenta lo stesso colore, il giallo, e non è certo per fare pendant con gli occhi.

Quello che forse non sai è che a livello epatico c’è qualcosa che non funziona, quasi sicuramente. I medici ti parleranno di ittero, che è appunto un segno molto comune tra i pazienti affetti da malattie al fegato. Si accumula infatti troppa bilirubina, sostanza derivante dal catabolismo dei globuli rossi invecchiati; in condizioni normali, questo pigmento giallo – arancione viene lavorato dal fegato, per poi essere parzialmente eliminato dall’urina e dalle feci.

Se a causa di un funzionamento non normale del fegato, la biliurubina che inizia a circolare nel sangue supera i 2 – 2,5 milligrammi per 100 millilitri, ecco che occhi e cute come dei lampioni si accendono, indicandoti che c’è un problema. Come vere e proprie spie dell’auto.

Gli occhi gialli sono quasi sempre legati ad un problema epatico

Gli occhi gialli sono quasi sempre legati ad un problema epatico

Le cause degli occhi gialli

In realtà, una delle cause più frequenti di ittero e occhi gialli è anche la meno grave: è una condizione ereditaria, detta di Gilbert, che interessa il 5 – 10 per cento della popolazione di razza caucasica. Non ha sintomi, ma la colorazione gialla può diventare evidente in presenza di stress forte, infezioni o digiuno prolungato. Anche a causa di paracetamolo, assunto per periodi prolungati, o di sforzi fisici intensi.

Attenzione, però, perché se invece si tratta di una malattia a carico del fegato, possiamo essere in presenza di qualcosa di più grave: dalla cirrosi al tumore del fegato, all’epatite, all’atresia biliare, al fegato ingrossato. O a patologie extraepatiche come le pancreatiti, i tumori del pancreas, l’ostruzione biliare, l’anemia falciforme (detta anche anemia drepanocitica), la talassemia e la febbre gialla, malattia tropicale trasmessa dalle zanzare.

Se gli occhi diventano gialli, dunque, ci si deve rivolgere al medico, soprattutto in presenza di altri sintomi: debolezza, astenia, dolori epatici e addominali, pallore, rapida perdita di peso e disordini digestivi. Sarà un esame del sangue a confermare la causa degli occhi gialli, che può essere determinata da un abuso di melatonina.

Sintomi correlati

Il sintomo più comune di qualcosa che non funziona nel fegato è dunque la parte bianca degli occhi che diventa gialla, così come la cute. I pazienti associano spesso a questa sintomatologia, il prurito, le feci più chiare del normale.

Il prurito scompare man mano che le condizioni del fegato migliorano. In caso di tumori, però, si avvertono anche stanchezza e perdita di peso. Attenzione, però, perché il cancro al fegato o al pancreas può anche non presentare altri sintomi, a parte gli occhi gialli.

In caso di epatite, vengono associate stanchezza, nausea e vomito. La pelle delle persone che mangiano molte carote, zucchine e alcuni tipi di melone (tutti alimenti ricchi di betacarotene) può ingiallire, ma in questi cambi non gli occhi non cambieranno colore. E non si tratta di ittero né di un disturbo a carico del fegato. E’ semplicemente dovuta al tipo di alimentazione.

Soprattutto in presenza di altri sintomi, bisogna immediatamente consultare un medico

Soprattutto in presenza di altri sintomi, bisogna immediatamente consultare un medico

Rimedi per gli occhi gialli

Prima di analizzare i rimedi, possiamo parlare però di prevenzione. Il fegato si affatica nel suo processo di depurazione, in particolare se devono lavorare per eliminare tossine, come nel caso dei farmaci, che necessitano di più giorni per essere espulsi completamente.

Fumo, alcol e altre sostanze stupefacenti hanno lo stesso effetto, affaticando il fegato e possono portare all’ittero. Quantità eccessive di grassi e zuccheri appesantiscono il fegato, predisponendolo alla cirrosi e, in seguito, al tumore. Una dieta equilibrata e depurativa è dunque la miglior prevenzione. Così come fare movimento, che stimola la circolazione e aiuta a mantenere il peso forma. Tisane depurative possono aiutare quando a tavola si esagera un po’ (tarassaco e carciofo). C’è anche chi si affida all’agopuntura (aghi posizionati in punti specifici stimolano la funzionalità del fegato ed eliminano gli occhi gialli).

In presenza di occhi gialli e altri sintomi ci si può rivolgere al medico, che – dopo la visita – chiederà esami specifici: quello del sangue, quello delle urine, gli esami di imaging, per approfondire le condizioni del fegato e dei condotti biliari, eventualmente la biopsia del fegato.

L’ittero è un sintomo, non una malattia. La cura dipende dunque da quale malattia è. Può essere utile, in alcuni casi, una trasfusione del sangue per rimuovere una parte delle bilirubina in circolo, a prevenzione del sistema nervoso centrale.

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