La tosse secca persistente è una delle conseguenze più frequenti di una comune influenza, ed è un disturbo da non sottovalutare. Rappresenta, infatti, una sorta di meccanismo di difesa del nostro organismo, che in questo modo ci segnala che nel nostro corpo c’è qualcosa che non va; un riflesso, insomma, che porta ad espellere dal nostro corpo batteri e agenti patogeni che possono essere potenzialmente dannosi per la nostra salute.
La tosse sostanzialmente può essere di due tipi: la tosse grassa, che comporta la secrezione del muco che va ad accumularsi nelle nostre vie aeree, che può complicarsi ad esempio con la presenza di sangue nel catarro, e secca, che invece non porta all’espettorazione. Una terza categoria, quella sicuramente più fastidiosa e più difficile da debellare, è appunto la tosse secca persistente, che può tuttavia essere alleviata e ovviamente curata, seguendo dei piccoli accorgimenti.
Si tratta, comunque, di una patologia che va via in tempi rapidi. E’ quando la sua durata comincia ad essere eccessiva (ad esempio, se supera le 2 settimane) che ci possiamo trovare davanti ad un problema di natura più seria. In sostanza, non è una condizione particolarmente grave, ma come già detto non va sottovalutata o trascurata, per il semplice fatto che con essa si corre il rischio di sottovalutare o trascurare una patologia di cui è sintomo, e che può essere anche ben più seria e portare a pericolose complicazioni.
Tosse secca persistente: sintomi e cause
Generalmente, la tosse sta ad indicare i primissimi stadi di una qualche patologia, come una infiammazione o una irritazione delle mucose, o ancora una infezione delle alte vie respiratorie. Sono diverse, quindi, le patologie da cui essa può essere causata.
In generale, la tosse secca persistente può essere causata da asma o da allergie in genere, ma anche da sinusite (sia acuta che cronica) o da un semplice e comune raffreddore. Come detto, essa può essere anche causata da una banale influenza oppure, specialmente nei bambini piccoli, può anche essere una difterite della laringe.
Una infezione dei bronchi (tra cui bronchite) o dei polmoni (tra cui polmonite) sono altre possibili cause, così come un forte reflusso gastroesofageo o una generale infezione del tratto respiratorio. Vanno a completare il quadro delle possibili cause la fibrosi cistica, l’enfisema, la laringite e la pertosse.
Inoltre, vi possono anche essere dei fattori di ordine psicologico: ci troviamo di fronte alla cosiddetta tosse psicogena, diffusa specialmente tra i bambini, cioè la tendenza a tossire (quasi fosse un ‘tic’) senza alcun apparente motivo. Di solito, essa appare accompagnata da altri sintomi, non facili da individuare.
Cure e terapia da seguire
La primissima cosa da fare quando si ha la tosse secca persistente è quella di eliminare alcol e fumo, oltre a mantenere gli spazi dove ci si trova umidificati a sufficienza: la presenza di polveri, infatti, può stimolare un attacco di tosse e rendere più complessa la guarigione.
Per quanto concerne le cure tout court, invece, bisogna innanzitutto arrivare a comprendere qual è la causa, tra quelle elencate nel paragrafo precedente, che ha portato questa condizione. Per farlo, ovviamente dovrete rivolgervi ad un medico, che vi proporrà una diversa terapia in relazione alla sintomatologia riscontrata.
Di solito, i medici consigliano una terapia farmacologica, che agisca sul cosiddetto centro di controllo della tosse. I principi attivi utilizzati in questi casi sono solitamente quelli degli oppiacei e della codeina, che vengono quasi sempre somministrati in gocce o con lo sciroppo.
Una terapia che il vostro medico potrà consigliarvi sarà quella dell’utilizzo dell’aerosol per alcuni giorni. Si tratta di un rimedio molto efficace, grazie alla miscela di due sostanze diverse in cui il principio attivo viene nebulizzato, riuscendo a raggiungere così ogni punto dell’area colpita dalla infiammazione. In questo modo, a ben vedere, si ha un dosaggio minore del farmaco ed una guarigione più rapida.
Levotuss gocce: indicazioni e dosaggio
Uno dei principali sedativi per la tosse è il Levotuss Tosse in gocce, da assumere per via orale. Questo farmaco non deve essere utilizzato in chi ha una ipersensibilità al principio attivo dello stesso, o anche nei pazienti che presentano una ipersecrezione bronchiale o una ridotta funzione mucociliare. Non può, inoltre, essere somministrato ai bambini sotto i 2 anni, e le gocce vanno diluite in mezzo bicchiere d’acqua.
Per quel che riguarda gli adulti, il dosaggio è di 20 gocce per ogni somministrazione (una quantità di Levotuss di circa 60 mg), per un massimo di 3 volte al giorno, con un intervallo minimo tra una somministrazione e la successiva di almeno 6 ore. Per quanto riguarda i bambini, la differenza riguarda il numero di gocce, che dipende dal peso (dalle 3 gocce per i bambini tra i 7 e i 10 kg fino alle 15 per i bambini tra i 44 e i 46 kg; oltre questo peso, vanno bene 20 gocce).
Tosse secca persistente: rimedi naturali
Spesso, sarà proprio il vostro medico a illustrarvi la possibilità di accompagnare ad una terapia farmacologica anche alcuni rimedi naturali, così da poter debellare questa fastidiosa condizione in maniera più rapida e soprattutto efficace.
Il cosiddetto ‘metodo della nonna’ per eccellenza, avallato anche da alcune riviste scientifiche di un certo calibro, è senza dubbio un bicchiere di latte caldo e miele, che serve principalmente a lenire il fastidio della tosse. Molti utilizzano anche il propoli, una sostanza resinosa derivante da una pianta, raccolta dalle api ed elaborata da queste ultime con l’aggiunta di cera, polline ed enzimi. Si tratta di un rimedio molto efficace anche in un’ottica preventiva, stimolando le difese immunitarie, aiutando così l’organismo a difendersi in modo più efficace.
E parlando di efficacia non possiamo che consigliarvi i vecchi sciroppi e tisane a base di erbe con proprietà antispasmodiche: il tiglio, ad esempio, che stimola l’espettorazione, o il timo; ma anche la malva, che ha una funzione più specificamente antinfiammatoria. L’effetto sedativo della passiflora aiuta a farci riposare, mentre se assieme alla tosse abbiamo anche difficoltà di digestione allora possiamo pensare allo zenzero.