Sapere cosa mangiare dopo la palestra è importante almeno tanto quanto l’allenamento stesso, ed il motivo è facilmente intuibile. L’allenamento serve infatti a far sì che il proprio corpo si abitui a sollecitazioni e stimoli di intensità sempre maggiore, in maniera tale da potersi adattare a situazioni di criticità crescente; in questo modo potremo migliorare sia il nostro aspetto fisico che le nostre prestazioni.
Tuttavia faticare sarà inutile, se poi non daremo modo al nostro corpo di “ricostruirsi” adeguatamente. Per fare un paragone molto semplice, possiamo immaginare un grattacielo fatiscente, abbandonato a sé stesso, invaso dalle erbacce e con mura e colonne in procinto di collassare.
Ovviamente l’allegoria è volutamente iperbolica: non tutti saremo messi in una situazione tanto disperata (a meno che non abbiate passato gli ultimi dieci anni a fumare un pacchetto di sigarette al giorno, nutrendovi di zuccheri semplici ed additivi chimici ed alzandovi dalla sedia solo per espletare le vostre funzioni fisiologiche, s’intende), lo scenario disastrato è finalizzato semplicemente ad una migliore comprensione del concetto.
Abbiamo insomma deciso di restaurare quel grattacielo: ma a che pro assoldare la migliore squadra di ingegneri ed architetti, se poi forniremo loro materiale di bassissima qualità? Ecco perché alimentarsi bene non è solo auspicabile, ma assolutamente doveroso.
Vuoi aumentare la massa? Ecco cosa mangiare dopo la palestra
Sapere cosa mangiare dopo la palestra è dunque molto importante per riuscire a concretizzare gli sforzi di un allenamento, ma prima ancora di andare a vedere cosa introdurre nel nostro corpo, è essenziale stabilire quando farlo. Ad esempio, non è certo un segreto che le proteine aiutino a sviluppare la massa muscolare, ma c’è ancora chi fa l’errore di mangiare frittate di albumi o bistecche di manzo poco prima di iniziare ad allenarsi.
Quest’abitudine non è soltanto sbagliata, ma anche fortemente controproducente. In primo luogo, tre cose da mangiare prima di iniziare a fare sforzi fisici prolungati andrebbero esclusi gli alimenti in grado di appesantire. Sì alla bistecca a pranzo se dovrete allenarvi nel tardo pomeriggio dunque, assolutamente no alla pastasciuttina panna e salsiccia delle cinque perché “tanto poi la smaltisco“.
Durante la digestione lo stomaco ha la precedenza nella veicolazione del flusso sanguigno, il ché significa meno sangue per i vostri muscoli, quindi un allenamento meno efficace. Non solo: costringendo il vostro corpo a “dividere” le risorse disponibili, anche gli stessi processi digestivi verranno compromessi. Insomma, per ottimizzare le capacità del nostro corpo, è necessario che il pasto più importante della giornata sia quello consumato al termine di un prolungato sforzo fisico.
Quanto dopo? Dai 15 ai 60 minuti dopo avere terminato l’allenamento, in modo da sfruttare la finestra anabolica che avrete appena creato. E’ proprio al termine dell’allenamento infatti che il metabolismo accelera (mantenendosi poi ad alti regimi per 24-48 ore, anche per questo sarebbe opportuno effettuare almeno tre allenamenti settimanali), ed è quello il momento in cui dovrete “darci dentro”. Il che non significa ingurgitare tutto ciò che vi capiterà sotto mano, ma introdurre le sostanze necessarie a dare la spinta giusta al vostro organismo per ricostruirsi in maniera sempre più efficiente.
Se volete provare a portare l’efficienza dell’aspetto nutrizionale ai massimi regimi per favorire il dimagrimento o l’aumento della massa, potrete consumare uno spuntino già entro il primo quarto d’ora dal termine dell’allenamento: è questo il periodo in cui la fase EPOC sarà all’apice, ed i vostri muscoli sapranno recepire i glucidi anche senza l’intervento insulinico.
Attenzione quindi, spuntino post-allenamento non significa necessariamente proteine: carboidrati ad alto indice glicemico come fette biscottate, banane e riso bianco sono ottimi per promuovere le reazioni anaboliche delle scorte glucidiche, e dunque facilitare il dimagrimento . Questo perché gli zuccheri complessi, se di norma promuovono l’accrescimento delle riserve di grasso, al termine di un allenamento viceversa sono utili a ripristinare l’equilibrio glicemico di muscoli e fegato.
Se invece il vostro scopo è quello di “diventare grossi grossi grossi”, via libera a frutta secca (mandorle, noci, pistacchi, arachidi), affettati magri, tonno, e uova. Anche il grana è un ottimo alimento da consumare dopo un periodo di intenso sforzo fisico. Inoltre, quando si tratta di cosa mangiare dopo la palestra, gli yogurt rappresentano sempre una delle migliori scelte che possiate compiere (ovviamente integrandoli in un pasto completo: sarà proprio questo il momento in cui il vostro metabolismo sarà più attivo, e dovrete sfruttare questa finestra temporale per fornirvi le sostanze giuste per un’adeguata fase di ricostruzione).
In ultima, si ricorda che le proteine del siero del latte sono ottime se consumate appena dopo l’attività fisica (in quanto rendono immediatamente disponibili gli amminoacidi che vi serviranno per “riparare” i vostri muscoli), mentre la caseina è più indicata per spuntini lontani dal post-allenamento (90-120 minuti).