Uno dei maggiori dilemmi che sorgono quando si è chiamati a presentarsi ad un colloquio di lavoro, è sicuramente quello relativo al come vestirsi. Adottare l’abbigliamento più adeguato potrà infatti comportare una maggiore possibilità di fare colpo sin dal principio su chi avrà il compito di selezionarvi, aumentando così le vostre chance di venire assunti. Viceversa, presentarsi in maniera inadeguata potrà minare le vostre possibilità, anche a scapito di un curriculum di tutto rispetto e compilato in modo perfetto. Insomma, scegliere come vestirsi per recarsi ad un colloquio di lavoro è una questione di primaria importanza.
Perché com’è vero che l’apparenza non è tutto, e che spesso e volentieri si diverte ad ingannare, è vero anche che molti questo tendono a dimenticarlo, specialmente nell’ambito di un contesto formale. Anche in virtù del fatto che i candidati con ogni probabilità saranno molti, e scremare “ad occhio” potrà aiutare il selezionatore a far fuori sin da subito chi non riterrà adatto nemmeno a tentare l’impresa. E voi non vorrete certo agevolarlo dandogli un pretesto per inserirvi sin da subito nella black list, prima ancora che possiate aprire bocca. No?
Ovviamente è vero anche che “contesto che vai, look che trovi”: fare il buttafuori nei peggiori bar di Caracas, può comportare il dover fare delle scelte d’abbigliamento diverse rispetto a quelle che fareste per andare a lavorare all’interno di un ufficio, o ancora per svolgere incarichi di rappresentanza. Prima di tutto, quindi, identificate il contesto. E capite cosa richiede.
Colloquio di lavoro: i dettagli del look sono molto importanti
I dettagli fanno la differenza: quante volte l’avrete sentito dire? Sarà perché, in fondo, è la verità. Come già detto, le prime scelte dei selezionatori sono orientate verso l’istinto, e starà a voi il compito di farvi apprezzare sin da subito, esaltando le caratteristiche richieste per passare alla fase successiva (che è poi quella della prova vera e propria). Normalmente, e vale per quasi tutti i lavori, l’occhio inizialmente cade su particolari piuttosto evidenti come la cura di sé. Presentarsi puliti ed in ordine è quindi un ottimo modo per fare una buona impressione sin da subito.
Al bando dunque maglioncini fantasia con motivi improbabili, pantaloni sdruciti e strappati, maglie rattoppate grossolanamente, abiti macchiati e strappati e qualsiasi cosa possa farvi apparire come una persona che non si cura di sé stessa. D’altronde, la valutazione che un selezione è portato a fare in questi casi è piuttosto elementare: “Se trascura così tanto persino sé stesso, cosa farà con il suo lavoro?”. E dal suo punto di vista, effettivamente, non è affatto un pregiudizio incomprensibile. Cercate quindi di mettervi nei suoi panni, e capire i criteri che adottereste per assumere coloro che dovranno garantire il futuro della vostra impresa. Iniziate ad entrare nell’ottica?
Nel caso in cui dobbiate presentarvi ad un colloquio di lavoro in un ambiente particolarmente formale, come nel caso di un colloquio di lavoro in hotel (specie se a 4 o 5 stelle), presentatevi vestiti in maniera adeguata, ma senza eccedere in orpelli ed accessori troppo vistosi: potreste rischiare di sembrare sin troppo “costruiti”, e venire scartati con gran celerità. Quindi sì a giacca e cravatta, no all’eccessiva artificiosità.
Per un colloquio di lavoro come commesso o un colloquio di lavoro call center, le scelte riguardanti il come vestirsi sono certamente più elastiche, ed in questo caso l’abbigliamento casual può essere ben gradito. Purché non si ecceda nelle licenze, sia chiaro: dopotutto, non state andando in quel supermercato per fare la spesa. Quindi, ribadiamo: ordine e pulizia prima di tutto. E’ buona norma in questi casi evitare anche un trucco troppo pesante, così come eccessi di bigiotteria. La freschezza del look è l’arma vincente: apparire a proprio agio e trasmettere affidabilità e spontaneità, pur rimanendo sempre nei margini della professionalità.
Se invece andrete a svolgere le classiche mansioni d’ufficio, come ad esempio per un colloquio di lavoro in banca, potrete optare per un look orientato sul casual-elegante: un paio di jeans-rigorosamente in ordine-ed una camicia possono essere il giusto compromesso tra una personalità esuberante e gli standard del posto di lavoro in materia di outfit. Volendo andare sul sicuro, in questi casi un paio di pantaloni abbinati a giacca e camicia rappresentano una scelta classica ed affidabile. Se vi sentite troppo ordinari in questo modo, provate ad imbellettarvi con un accessorio come un orologio, purché sia di buon gusto e si sposi bene con il resto del vostro look.
Per concludere, qualche consiglio sparso: fatevi la barba o curatela al meglio se dovrete affrontare un colloquio in un contesto formale, evitate abiti che non vi calzano a pennello (il linguaggio del corpo trasmetterà al selezionatore il vostro senso di disagio), lavatevi e profumatevi ma non fate ricorso a lozioni, dopobarba o altre sostanze che abbiano un odore eccessivamente forte. Trasmettere una leggera e piacevole fragranza di profumo, percettibile quanto basta perché sia apprezzabile senza esasperare, è ben diverso dall’appesantire una stanza di odori chimici o dolciastri-alla lunga spesso intollerabili. Specialmente se molti saranno già passati di lì prima di voi.
E curate le mani, sempre: saranno osservate a lungo per valutare il vostro linguaggio non verbale, ed in generale sono una delle parti del corpo più esposte durante un colloquio di lavoro. Pertanto è fondamentale che siano in ordine (anche se difficilmente vi faranno problemi per un cerotto se la sera prima vi sarete tagliati preparando l’arrosto: l’importante è non trasmettere la sensazione di sciatteria o sporcizia).