La tallonite, fastidioso dolore al tallone, risulta comune tra gli sportivi. Tutto questo accade perchè il piede è spesso sottoposto a sollecitazioni e subisce così microtraumi. Sono microlesioni che possono alterare la funzionalità della parte posteriore del piede.
Tra gli sport che possono far incorrere in questo rischio: la corsa, il calcio, la pallavolo e il basket. Va aggiunto, però, che il rischio si presenta soprattutto in concomitanza di sovrappeso, mancanza di allenamento e utilizzo di calzature non idonee.
La tallonite può riguardare comunque tutti. Le cause del problema sono varie: ci possono essere patologie traumatiche, metaboliche, neurologiche che possono colpire le parti molli o quelle ossee. Perfino un’errata scelta delle calzature può essere alla base del problema.
I sintomi sono semplici ma fastidiosi: si presenta il dolore al calcagno che può essere più intenso al mattino o dopo che si è trascorso un periodo di riposo. Se il dolore si presenta verso l’interno del tallone è probabile che alla base ci sia una fascite plantare o problemi allo sperone calcaneare, mentre se il dolore è più diffuso e rivolto verso l’esterno può darsi che ci sia una tendinite dell’achilleo. In base a come si manifesta il dolore si può procedere poi con la diagnosi e la cura più appropriata.
Riguardo la diagnosi, il paziente dovrà informare correttamente il suo medico curante e fornirgli tutta una serie di informazioni dettagliate: come, per esempio, oltre il punto preciso in cui si presenta il dolore, anche i momenti della giornata in cui il dolore si fa sentire ed informarlo sulle precise abitudini motorie. Seguiranno poi esami come radiografia, ecografia e risonanza magnetica.
In caso di una tallonite lieve, tutto si può risolvere dopo qualche giorno di riposo ma, se il problema continua, occorre sottoporsi ad una visita specialistica per trovare la migliore terapia. Gli antinfiammatori spesso vengono proposti ma ci sono anche altri tipi di cure e terapie.