I linfonodi inguinali ingrossati possono avere varie cause: si parte dalle infezioni fino ad arrivare a veri e propri problemi a carico del sistema immunitario e al cancro. In questo caso ci focalizzeremo sull’ingrossamento dei linfonodi inguinali per sforzo fisico, andando a scoprire quali sono i sintomi e anche quali possono essere i rimedi.
La funzione dei linfonodi è quella di prendere la linfa dalle gambe, dall’addome, dal perineo e dai genitali. I linfonodi dell’inguine sono probabilmente i più sensibili psicologicamente parlando. Se si gonfiano, infatti, è facile entrare nel panico. Invece, non bisogna allarmarsi, ma rivolgersi immediatamente al proprio medico che consiglierà cosa fare.
I linfonodi ingrossati sono visibili a occhio nudo e, soprattutto, al tatto. Si vede l’aumento di volume delle ghiandole; alcune volte, ci sono pure fastidi e dolore. Nel caso di rigonfiamento dovuto a uno sforzo fisico, si tratta di una tra le cause più banali. Si è esagerato insomma con gli allenamenti.
Sintomi dei linfonodi inguinali ingrossati
Iniziamo con il dire che i linfonodi inguinali superficiali sono una decina, mentre quelli profondi sono in numero che oscilla tra i tre e i cinque. Ci spaventiamo facilmente perché uno dei primi sintomi è ben visibile, in quanto il linfonodo inguinale può raggiungere il diametro di 2 centimetri quando si ingrossa. Ma, come detto, può esserci questa condizione dopo un allenamento fisico decisamente faticoso.
Oltre al rigonfiamento evidente, si sente dolore all’altezza del linfonodo. Le zone circostanti possono a loro volta gonfiarsi, mentre i nodi linfatici crescono in poco tempo. A volte possono presentarsi pure infezioni alle vie respiratorie superiori (mal di gola, naso che cola) e gonfiore degli arti. Tutte comunque condizioni temporanee, destinate a scomparire non appena lo sforzo fisico sarà stato riassorbito dal corpo.
Cosa fare se i linfonodi maschili sono ingrossati
Abbiamo appurato che quasi sicuramente è stato lo sforzo troppo intenso del corpo a provocare i linfonodi inguinali maschili ingrossati. Dunque, non è nulla di grave, con il riposo tutto tornerà normale e i linfonodi della loro grandezza consueta.
In ogni caso, se il rimedio immediato è il riposo, si può chiedere un parere al medico successivamente. Dovesse esserci qualche minino dubbio, sarà lui a prescriverci un’ecografia o, nella peggiore delle ipotesi, una biopsia.
Se anche dopo aver riposato vi accorgete che il volume dei linfonodi è ancora più grande del dovuto, potete fare degli impacchi caldi sulla parte. La temperatura alta aiuta infatti la circolazione sanguigna a riprendere e ciò porta naturalmente alla riduzione del gonfiore e quindi del dolore.
Come fare? E’ sufficiente mettere un panno riscaldato sui linfonodi gonfi per massimo una decina di minuti, facendo la stessa operazione almeno due volte al giorno o finché il gonfiore sarà scomparso o diminuito. Un altro rimedio naturale che si può provare è il massaggio ai linfonodi maschili per aiutarli a funzionare normalmente. Il massaggio ridurrà il gonfiore per un tot di tempo.
Altro rimedio naturale è l’aglio, che ha proprietà anti-infiammatorie e quindi può aiutare a ridurre il gonfiore. Questo alimento antibiotico aiuta pure a ripulire il sistema immunitario, ad alleviare i sintomi e a favorire la guarigione in minor tempo.
Altri rimedi della nonna
Li definiamo rimedi della nonna perché sono modi di curare il gonfiore dei linfonodi che arrivano da lontano. Si può usare l’aceto di mele che crea un ambiente alcalino e mantiene un livello adeguato di pH nel corpo. Inoltre, con le sue proprietà antibatteriche, evita che possa arrivare qualsiasi infezione. L’aceto di mele va mescolato con l’acqua, poi la soluzione con un panno va applicato sulla zona gonfia.
Come non citare poi il miele che ha proprietà anti-infiammatorie e non solo sulla gola e per la tosse. Anche in questo caso, il miele si può applicare sulla parte gonfia, lasciando riposare per un quarto d’ora prima di risciacquare con acqua appena tiepida, per 2-3 volte al dì o comunque finché il gonfiore non diminuisce.
L’olio di ricino ha proprietà anestetiche e anti-infiammatorie. La curcuma riduce il gonfiore delle ghiandole linfatiche. Un’altra erba particolarmente indicata è l’echinacea.
Altri suggerimenti? Riposo, bagno caldo o doccia, evitate lo stress fisico ma anche quello mentale. Potete provare con lo yoga, l’agopuntura, la meditazione e qualche esercizio per combattere i sintomi. Vedrete che tutto andrà in ordine in pochissimi giorni. Magari, alla ripresa degli allenamenti, fate più attenzione per evitare di ritrovarvi di nuovo con i linfonodi inguinali ingrossati.