Nei pericolosi: come riconoscerli subito e quando preoccuparsi

Ecco tutto quello che c'è da sapere per riconoscere i nei pericolosi: vediamo insieme le regole dell'alfabeto dei nei e come interpretare asimmetria, bordi, colore e dimensione

Nei pericolosi: come riconoscerli subito e quando preoccuparsi

Sul nostro corpo è abbastanza comune riscontrare nei, o nevi, di diverse dimensioni. Ognuno di noi ha, in media, da 10 a 50 nei distribuiti su tutto il corpo. In alcuni casi, però, bisogna prestare molta attenzione per individuare quelli che sono definiti nei pericolosi.

Alcuni di essi, infatti, sono definiti nei atipici; alcuni di essi possono essere dei melanomi. Per questo motivo, è importante, mappare e osservare i cambiamenti, di forma, dimensione e colore, che questi subiscono nel tempo.

La prevenzione e la diagnosi precoce diventano nostri alleati. Questi sono fondamentali per evitare l’insorgenza e la trasformazione dei nei. In primo luogo, riguarda il nostro rapporto con il sole, specialmente in estate quando andiamo in spiaggia o in piscina. Il dermatologo potrà agevolare la mappatura e aiutarvi a comprendere quali sono normali o sospetti.

Tutti ne abbiamo qualcuno sul corpo ma non tutti, ovviamente, sono nei pericolosi

Tutti ne abbiamo qualcuno sul corpo ma non tutti, ovviamente, sono nei pericolosi

Cosa sono i nei

I nei sono delle macchioline che si formano sulla pelle quando i melanociti, cellule epiteliali, si accumulano in una zona dell’epidermide. Queste cellule, oltre a determinare il colore della pelle e la nostra abbronzatura in estate, sono anche responsabili della pigmentazione che i nei assumono. Questi, infatti, possono essere chiari e rosati, simili a dei puntini rossi sulla pelle, marrone chiaro o scuro.

Oltre alla colorazione differente, cambia anche la loro forma. I nei possono essere piatti o a rilievo, rotondi o ovali. Con il tempo, possono ingrandirsi, cambiare colore e forma; possono anche scomparire.

Come riconoscere i nei pericolosi

I nei non sono tutti uguali e non sempre pericolosi; eppure, ce ne sono alcuni, definiti nei atipici o insoliti che devono essere controllati. I nei displastici costituiscono, secondo gli studi e i casi clinici, i casi più frequenti e rischiosi di trasformarsi in melanoma. Il melanoma è un tumore della pelle molto aggressivo. I casi di melanoma stanno aumentando specialmente tra i giovani.

In generale, i nei normali hanno piccole dimensioni, sono di colore marrone e hanno una forma regolare. Possono essere piatti, a rilievo o tondeggianti.
I nei sospetti, invece, hanno una forma irregolare e frastagliata, cambiano di colore, può crescere, può fare avvertire prurito nella zona interessata. Può trattarsi di nevo melanocitico.

Alfabeto dei nei: Asimmetria, bordi, colore e dimensione

Alfabeto dei nei: Asimmetria, bordi, colore e dimensione

Nei pericolosi: quando preoccuparsi

Esiste un modo, studiato dai dermatologi, per ricordare come osservare i nei. Si tratta del cosiddetto “alfabeto dei nei”: Asimmetria, Bordi, Colore, Dimensione.

Per distinguere i nei bisogna innanzitutto osservare la simmetria del neo. Per farlo, dobbiamo mentalmente dividere il neo a metà in linea verticale e accertarci che le due porzioni siano simmetriche. Se la conformazione non è simmetrica, potrebbe trattarsi di un neo maligno pericoloso. Sarà comunque il dermatologo a confermare o smentire l’osservazione.

Oltre la simmetria, un altro elemento da osservare sono i bordi. Quando è un neo normale, il bordo è regolare; diventa sospetto se è frastagliato e irregolare. Anche il Colore può fornirci informazioni sulla natura del nostro neo. Se il colore tende a cambiare nel tempo è probabile che sia pericoloso.

I nei pericolosi si riconoscono anche per le Dimensioni. In media, il neo normale non supera i 2-3 mm di grandezza. Quando è più grande è il caso di approfondire con uno specialista.

I cambiamenti repentini di forma, colore e dimensione, così come il prurito e il sanguinamento sono campanelli d’allarme ed è quindi utile rivolgersi a un dermatologo. È dunque opportuno osservare l’Evoluzione del neo. Chi ha un melanoma può individuare o riconoscere quello che viene definito pecora nera. Si tratta di un neo più scuro rispetto agli altri.

Durante la visita il dermatologo procede con la mappatura dei nei alla ricerca di quelli sospetti e pericolosi

Durante la visita il dermatologo procede con la mappatura dei nei alla ricerca di quelli sospetti e pericolosi

Come avviene la diagnosi

Nel corso della visita medica specialistica, con il dermatologo, vengono mappati e valutati tutti i nostri nei. Nel caso di sospetto melanoma, l’unico modo per accertarsi della natura del neo è sottoporre il paziente a una biopsia. Si tratta di asportare chirurgicamente il neo.

Solo attraverso l’esame istologico, si potrà accertare l’eventuale presenza di cellule tumorali, stabilire lo spessore e il tipo di melanoma. Nel caso di esito positivo, si procederà con altri esami quali Raggi X, TAC, PET e risonanza magnetica.

Prevenzione

Alcune persone sono più soggette di altre alla comparsa di nei sospetti. Questi soggetti dovrebbero prestare maggiore attenzione. La prevenzione consiste nell’evitare di esporsi, in modo scorretto, ai raggi solari. Specialmente in estate è utile utilizzare creme solari protettive. Un altro accorgimento è ridurre le sedute su lettini e lampade abbronzanti.

È opportuno concordare periodicamente una visita di controllo con il proprio dermatologo. In questo modo, si potrà osservare i cambiamenti, colore, forma e dimensione, dei nei nel tempo.

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