Sull’amicizia si scrive tanto e se ne parla fino a perdere il fiato. E’ un valore importantissimo e ricco di sfaccettature su cui ognuno ha la propria personale idea. Quando si crede di fare ogni sforzo per far decollare un rapporto, molto spesso ci si trova di fronte un muro che ci fa pedere energia e passione. E altrettanto spesso, alle prime difficoltà, si lascia perdere preferendo allontanarsi.
La prima cosa da capire è che, in amicizia, ognuno può avvalersi dell’altro per comprendere meglio se stesso. Entrambi ne ricavano qualcosa, pertanto si parla di scambio, un arricchimento continuo e sempre nuovo. L’assenza di giudizio, quindi l’accettazione dei rispettivi caratteri così come sono, dovrebbe sovrastare le naturali incomprensioni ed, anzi, aumentare il desiderio di conoscersi profondamente.
Il concetto di amicizia a senso unico, non esiste. Piuttosto, si parla di una forma di presunzione. Spesso si verifica che un amico sia convinto di dare tanto e non ricevere nulla. Di fare dei favori, di mettersi a disposizione, di diffondere saggezza, di sgolarsi a suon di consigli “per il tuo bene” e, dall’altra parte, il nulla. La persona che viene investita da così tanto bene, è un’ingrata, non è un amico, non ricambia, non fa nulla che possa essere utile e dimostrare gratitudine. Un riconoscimento, qualcosa che certifichi le fatiche per il raggiungimento del benessere.
Gli amici dovrebbero avere la capacità di divertirsi, di sdrammatizzare situazioni poco piacevoli, di risollevare gli aspetti più brutti del quotidiano. Dovrebbero darsi la carica a vicenda. Gli amici dovrebbero aver bisogno di vedersi per la necessità del confronto per avere di fronte qualcuno che, anche in silenzio, riesca a colmare certe mancanze. Mancanze di affetto, di iniziativa, di speranza. La presenza di un amico dovrebbe riequilibrare il livello di stima in se stessi. Gli amici sono le persone che, una volta colti i lati deboli, aiutano a dar spazio a quelli forti incoraggiando gli aspetti positivi.
La vera amicizia si fonda sulla capacità di dare spazio ai punti forti per colmare i punti deboli. A volte richiede sforzi, a volte è fortuna. Ecco perchè “chi trova un amico trova un tesoro”. L’intesa e la sintonia si possono costruire, ma ci dovrebbe essere anche il desiderio di continuare a farlo. Quello è il motore che alimenta un bel rapporto.