L’ansia da prestazione maschile è una condizione psicologica che colpisce uomini di tutte le età, di tutte le estrazioni sociali e in tutto il mondo. Solitamente, ci si riferisce ad essa per indicare l’ansia da prestazione sessuale che molti uomini provano nel corso della vita sessuale con il proprio partner e che genera imbarazzo, frustrazione, timori, blocchi mentali e insicurezze, fino ad arrivare ad essere una delle cause principali di disfunzioni erettili e depressione. Vediamo, dunque, come combattere l’ansia da prestazione maschile.
L’ansia da prestazione è la principale responsabile di molti problemi di natura sessuale accusati dagli uomini, che si sentono intaccati nella propria virilità e nella propria capacità di soddisfare il partner e che proprio a causa di ciò entrano in una spirale negativa da cui non è facile uscire e che va ad incidere pesantemente sulla vita di coppia.
Proprio a causa della natura puramente mentale di questo problema molto comune, per combattere l’ansia da prestazione non è affatto necessario ingerire pillole o ricorrere ad altri rimedi farmaceutici di facile utilizzo, ma occorre andare alla radice del problema e lavorare sul principale responsabile di questa condizione: la mente.
Sconfiggere l’ansia da prestazione è quindi un lavoro sulla propria autostima, sulla propria percezione di sé e sulle proprie paure.
Sintomi dell’ansia da prestazione maschile
Per sconfiggere l’ansia da prestazione maschile, è importante prima di tutto comprenderne i sintomi, per saperla riconoscere ed affrontare. Uno dei primi sintomi è un irrigidimento generale, una mancanza di rilassatezza e disinvoltura che si prova quando si sta per avere un rapporto sessuale con il partner. Questo avviene per la reiterazione dei pensieri negativi che vanno ad incidere direttamente sui problemi di erezione che a loro volta andranno a rafforzare le insicurezze e paure, portando l’individuo in una sorta di circolo vizioso negativo.
Inoltre si insinua nella testa dell’uomo colpito da ansia da prestazione sessuale il timore dell’atto sessuale, poiché questo comincia a rappresentare per lui un momento di debolezza ed inadeguatezza, non riuscendo ad evitare le frustrazioni e le tensioni con il partner che l’ansia provoca.
Infine un’eccessiva preoccupazione circa la propria capacità di soddisfare la propria donna è sintomo di stress, il quale influisce negativamente sui rapporti sessuali.
Ansia da prestazione maschile: ecco come combattere questo problema
A fronte di tutti questi sintomi e delle difficoltà che l’ansia da prestazione contribuisce a creare, molti uomini hanno la tendenza a credere di avere problemi fisiologici all’apparato genitale, sottovalutando l’importanza di un approccio mentale al problema.
Per riuscire a superare le problematiche legate all’ansia da prestazione, occorre quindi in primo luogo aumentare la propria consapevolezza riguardo agli schemi mentali che portano all’esistenza dell’ansia stessa: essere in possesso delle adeguate e corrette informazioni sulle circostanze che conducono alla formazione di pensieri auto-limitanti e di blocchi mentali, delle dinamiche sessuali che insorgono all’interno della coppia e della corretta gestione dell’ansia, porta in molti casi all’individuazione della fonte del problema.
Una volta riconosciuto che le dinamiche primarie che portano all’insorgenza di un problema di ansia da prestazione maschile, è necessario compiere un vero e proprio allenamento mentale per evitare di ricadere nei flussi di pensieri negativi che portano al compimento di una profezia che si auto-avvera: se l’origine del problema deriva dalla mente, è la mente stessa che porta alla soluzione.
Infatti, piuttosto che utilizzare delle “scorciatoie”, come possono essere farmaci o prodotti naturali, è indispensabile utilizzare delle tecniche mentali che, con la costanza e con il tempo, portano ad un netto miglioramento della propria autostima sessuale e della propria fiducia in sé.
Banalmente, si tratta di creare dei percorsi mentali positivi da seguire, che deviano dai pensieri negativi che abitualmente un uomo con ansia da prestazione tende a seguire: se si continua a pensare di avere un problema e di non essere in grado di soddisfare la propria compagna, risulta difficile ottenere un esito opposto. Occorre quindi riuscire ad auto-motivarsi adeguatamente per aumentare la propria consapevolezza nei propri mezzi.
Inoltre esistono tecniche fisiche apposite che possono portare a miglioramenti della propria sessualità, potenziando le capacità fisiologiche dell’apparato erettivo.
Infine è bene ricordare che la consultazione di uno specialista come uno psicologo sessuologo può essere necessaria nei casi di fallimento di tentativi autonomi di superare il problema e nei casi di livelli di ansia tali da non riuscire a districarsi da questa condizione auto-distruttiva che può avere conseguenze fatali per la vita di coppia, per la propria autostima e per la propria mascolinità.