Alzi la mano chi di noi non si è mai chiesto dove si trova il punto G! Ecco, anche se non vi vediamo, possiamo dire con certezza che nessuno l’ha alzata. E questo perché il punto G rappresenta da sempre, per noi uomini, una sorta di ‘mito’ che però, è stato scientificamente provato, tutto è tranne che una storiella. Il punto G, infatti, è proprio il punto dove culmina il piacere femminile, la vera e propria Mecca della sessualità di una donna, il punto che, una volta trovato, vi farà spiccare in testa alla speciale classifica degli amanti della vostra donna: soprattutto, ed è la cosa più importante, lei non avrà motivi per fingere l’orgasmo!
Partiamo, quindi, col dire che tutta la ‘mitologia’ che gira intorno al punto G è ormai stata sfatata: il punto G esiste, è opinione comune nell’ambito della medicina tradizionale, ma le domande attorno ad esso persistono. A quali domande ci riferiamo? “Dove si trova il punto G?”, innanzitutto, seguito a ruota da “come stimolarlo?“. Domande che, senza una guida abbastanza approfondita dell’argomento, difficilmente possono trovare risposta. A complicare ulteriormente la faccenda, c’è il fatto che, nella maggioranza dei casi, nemmeno le donne sanno dove esso si trovi esattamente.
Ma partiamo dalla base: cos’è precisamente il punto G? Si tratta di una piccola protuberanza nella quale si concentrano un gran numero di terminazioni nervose, motivo per il quale esso è molto sensibile. Andiamo, ora, a capire bene dove si trova e, soprattutto, come stimolarlo!
Ecco come trovare il punto G delle donne
E allora, arriviamo alla fatidica domanda: dove si trova il punto G? Esso è situato all’interno della vagina, precisamente lungo la sua parete, nella parte superiore, appena dietro l’osso del pube. Perché è così importante? Perché con la sua stimolazione la donna riesce a raggiungere un piacere inimmaginabile per noi uomini, in alcuni casi riuscendo ad arrivare al celebre orgasmo multiplo, motivo per il quale è inutile spiegarvi che farete un figurone se riuscite a trovarlo e, soprattutto, se riuscite a ‘maneggiarlo’ con cura.
Il punto G assume ancora maggiore importanza soprattutto in relazione al fatto che la parete vaginale non ha un gran numero di terminazioni nervose, motivo per il quale l’orgasmo vaginale è più difficile di quello clitorideo: la sola penetrazione in alcuni casi può non bastare, mentre con la stimolazione del punto G il risultato è… assicurato! Tra l’altro, sperimentare queste nuove tecniche è uno dei modi più sicuri per ottenere l’effetto di un viagra al ‘naturale’, e di dare nuova linfa alla vostra vita sessuale.
Dove si trova il punto G? Ecco la guida per trovarlo subito
Per poter procedere in maniera corretta alla ricerca del punto G, fate sì che la vostra donna sia particolarmente eccitata, principalmente per due ordini di motivi: il primo, banalmente, è che con l’eccitazione la vagina si autolubrifica, ed è tutto più facile per noi uomini; la seconda, più ‘tecnica’, è che con l’eccitazione il punto G si gonfia, somigliando ad una sorta di ‘bottone’ (scusateci la forzatura…), e sarà più semplice per noi uomini trovarlo e di conseguenza stimolarlo.
Come vedete, non è poi così difficile trovarlo. La parte complicata, semmai, consiste nello stimolarlo affinché la donna raggiunga un orgasmo, e qui la faccenda si complica un po’, anche se non parliamo di una vera e propria ‘mission impossible’: con qualche piccolo accorgimento, anche voi riuscirete a far provare emozioni indescrivibili alla vostra donna, specie se questi piccoli ‘trucchetti’ li applicherete durante la vostra prima notte di nozze… capirà in pochi intensi attimi che siete quello giusto!
Partiamo subito col dire che ci sono diversi modi di stimolare il punto G. Se avete intenzione di stimolare il punto G della vostra donna con le dita, il movimento è abbastanza semplice: potete provare a tirarlo (delicatamente!) verso di voi, e ripetere questo movimento ad oltranza, oppure accarezzarlo delicatamente con le vostre dita, per farle provare un’emozione (e, se sarete bravi e pazienti, anche un orgasmo) che lei non dimenticherà così facilmente!
E’ possibile stimolare il punto G anche con il pene. Il procedimento è un po’ più complicato, ma decisamente non impossibile da ‘effettuare’: vi basterà ruotare leggermente il bacino durante l’atto sessuale, mantenendo il normale ritmo della penetrazione, per far sì che il glande vada a stimolare il tanto agognato punto G. Se a questo, poi, unite una stimolazione con le dita del clitoride, regalerete alla vostra donna attimi di vera passione! Insomma, a conti fatti non si tratta di una cosa poi così difficile da fare: con poche, semplici e piacevoli mosse, entrerete ufficialmente nel novero degli uomini ‘indimenticabili’ (dal punto di vista sessuale, almeno) per la vostra donna… Scommettiamo che la cosa non vi dispiacerà affatto!