Il Calendario Pirelli 2016 arriva ad una svolta storica: niente più nudo, ma solo una vera e propria celebrazione del sesso femminile. A firmare questa vera e propria rivoluzione nel mondo dei calendari è Anne Leibovitz (in foto), che aveva già diretto il progetto del Calendario Pirelli nel 2000.
Il calendario Pirelli ha sempre rappresentato qualcosa in più di un semplice calendario: una vera e propria icona della sensualità! Nato nel 1963, il Calendario Pirelli si è però distinto per la qualità delle immagini e le modelle che posano nelle foto hot: insomma, per gli amanti dei calendari l’uscita del Calendario Pirelli 2016 era un vero e proprio evento. E, anche se in maniera inaspettata, anche quest’anno non ha tradito le attese!
Negli anni, per questo calendario hanno sfilato le modelle più belle e famose, e i vari fotografi che si sono succeduti nella sua realizzazione hanno sempre sfornato un prodotto di altissima qualità, spesso anche molto provocatorio per le scelte attuate. Tra tutte, quella del Calendario Pirelli 2016 è ben più che una semplice provocazione: si tratta di una vera e propria celebrazione della donna, e non soltanto (anzi, non affatto!) del suo aspetto esteriore, quanto di quello che fa per la comunità che la circonda.
Una protagonista delle foto di Anne Lebovitz è la tennista numero uno al mondo, Serena Williams, che, girata di spalle, mostra tutti i suoi muscoli: da questa foto si percepisce la sua potenza muscolare, che ne ha fatto la fortuna nel mondo del tennis!
L’anno della svolta, senza alcuna ombra di dubbio! L’unico ‘pseudonudo’ è, in maniera clamorosa, quello di Amy Schumer (in foto) che, come racconta la Lebovitz, non è stata assolutamente costretta a spogliarsi, ma ha pensato che quella del Calendario Pirelli 2016 fosse un’occasione imperdibile per farlo per la prima volta. Di certo, Amy Schumer non è famosa come sex-symbol, quanto piuttosto come comica e attrice, che negli Stati Uniti ha un grandissimo successo!
Celebrare il successo della donna che si è distinta nel mondo professionale, sociale e culturale è un grande colpo di genio, oltre che un altro punto di vista (oggettivamente, ben più interessante!) dell’universo femminile. Oltre alle donne già citate, ecco altre due protagoniste del Calendario Pirelli 2016: l’attrice cinese Yao Chen (in foto), prima ambasciatrice del suo Paese dell’UNHCR, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, e la produttrice Kathleen Kennedy, presidentessa della Lucasfilm e una delle donne più influenti nel patinato mondo di Hollywood.
Yoko Ono (in foto), un’altra delle protagoniste del calendario, ha anch’essa una posa decisamente hot, ma niente nudo: body, calze a rete e cilindro fanno sì che i suoi 82 anni sembrino non essere tali!
Fra le altre donne ricordiamo anche Agnes Gund (nel calendario ritratta con la nipote Sadie Rain Hope-Gund), collezionista d’arte e mecenate, oltre che presidentessa onoraria del MoMA di New York; Fran Lebowitz, opinionista, critica e scrittrice tra le più famose e ‘potenti’ negli Stati Uniti; Ava DuVernay, regista di successo famosa soprattutto per aver diretto “Selma – La strada per la libertà”; Tavi Gevinson, una delle blogger più conosciute e amate del mondo, fondatrice del blog Style Rookie e del magazine online Rookie; Shirin Neshat, artista iraniana di grande fama mondiale e Patti Smith, una delle donne più importanti della storia della musica rock.
L’unica vera modella presente nelle foto del Calendario Pirelli 2016 è la splendida Natalia Vodianova che, oltre a non concedere alcuna immagine di nudo, è presente per un motivo ben più nobile: oltre a fare la modella, la meravigliosa Vodianova è la fondatrice di un’organizzazione (la Naked Heart Russia), che si pone come scopo quello di aiutare i bambini russi in difficoltà.
In questa foto abbiamo Mellowy Hobson, presidentessa di Ariel Investments e impegnata in numerosi progetti filantropici sul territorio di Chicago. Un grande ‘cast’ per il Calendario Pirelli 2016, che riesce nel suo intento: mostrare la donna per quello che fa nel mondo, e non soltanto per il suo aspetto!
La The Cal, ovvero la collezione Pirelli, da quest’anno ha anche un sito web apposito, in cui vengono ripercorsi i suoi 53 anni di storia accedendo nella sezione Time Machine: filmati, immagini e racconti di fotografi e modelli che hanno segnato indelebilmente la storia dei calendari e dell’arte figurativa. Un motivo in più per considerare il Calendario Pirelli 2016 un’edizione più che straordinaria.