Venustrafobia, un disturbo che colpisce molti uomini

Questo disturbo dal nome così insolito non è altro che la paura delle belle donne e si tratta di un disturbo frequente negli adolescenti maschi che possiedono una bassa autostima di sé.

Venustrafobia, un disturbo che colpisce molti uomini

Come si sa la maggior parte degli uomini è attratta dalle donne avvenenti, ma alcuni di essi al solo pensiero di vedere una donna bellissima o di parlare con lei possono avere un attacco di panico. In questi casi possiamo parlare di disturbo da venustrofobia o caliginefobia. Il termine deriva dal greco: Venere, la dea della bellezza, che rappresenta le donne e fobos che significa paura profonda, mentre il termine caliginefobia, sempre dal greco, significa paura della bellezza femminile.

Questo disturbo colpisce principalmente la sfera degli adolescenti che presentano una bassa autostima di sè stessi, magari in seguito ad esperienze negative dirette con una situazione specifica, ma anche gli uomini che sono stati respinti da donne avvenenti oppure che sono stati ridicolizzati, presi in giro, insultati o derisi da una lei. Il venufobico inizia così ad associare ogni bella donna a quell’esperienza negativa e sarebbe lui a considerarla minacciosa o pericolosa, anche se in effetti non è così.

Ovviamente non tutti gli uomini che sono stati ridicolizzati da una donna presentano questo disturbo. Questa fobia può anche non derivare da un’esperienza passata negativa, c’è e basta, magari dovuta a genitori, insegnanti e amici che hanno dato consigli o avvertimenti inutili, molte volte esagerando. Per un individuo con bassa autostima e senza personalità questi consigli possono traumatizzarlo.

Un altro fattore scatenante questa fobia può essere lo stress. I sintomi di tale disturbo sono: attacchi di panico, tremore, fiato corto, tachicardia, sudorazione alle mani, sensazione di svenimento, desiderio di fuggire e disturbi gastro intestinali e balbuzie. Inoltre le persone affette da questo disagio nel confronto delle donne, tenderanno ad uscire con compagnie maschili, oppure con donne meno avvenenti; probabilmente i soggetti che soffrono di questa fobia, avranno sviluppato altre paure come quella di rimanere soli oppure o amare.

Anche questo disturbo può essere curato, con una terapia psicologica, in particolare una terapia cognitivo-comportamentale, che prevede l’esposizione graduale allo stimolo che provoca fobia, oppure una terapia farmacologica, prescrivendo ansiolitici o antidepressivi, a seconda del soggetto e del medico. Anche le tecniche di rilassamento possono rivelarsi validi metodi, riuscendo così a tenere a bada sintomi ansiosi.

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