Nonostante la presenza di ottimi sistemi di ripristino, nelle ultime versioni di Windows, non sempre è facile riportare il computer in perfetta forma, qualora se ne sia ravvisato un malfunzionamento (es. rallentamento, o messaggi di errore). In frangenti simili, è utile potersi avvalere della partizione nascosta di ripristino, presente sul PC/notebook come da impostazione di fabbrica: il problema, però, è che non tutti i terminali hanno questa partizione e, quando anche sia presente, sovente è l’utente stesso a cancellarla inavvertitamente, magari in seguito ad un bel formattone. Ecco, quindi, come creare ex novo una partizione (nascosta) per il ripristino del sistema operativo.
La prima strada è la più lunga ma, in compenso, ha il pregio di non richiedere l’installazione di software aggiuntivi. Per prima cosa, attraverso le “Risorse del Computer” (tasto destro), occorrerà portarsi nella “Gestione” di Windows e, da qui, nella sotto sezione relativa alla “Gestione disco”. Ivi giunti, dovremo ridimensionare la partizione principale presente (Riduci volume), la C, e ricavarne dello spazio da assegnare ad una nuova partizione alla quale saremo l’etichetta “RipristinOS” (o un nome egualmente identificativo): in questa fase, ricordiamo che – per ogni hard disk – possono esservi al massimo 4 partizioni primarie. Quindi, dopo questo passaggio, avremo C (partizione di sistema), e “RipristinOS” (la partizione di ripristino): per i dati, potremo crearne solamente altre 2. Inoltre, abbiamo cura di assegnare – alla partizione di ripristino – uno spazio ragionevole, visto che occuperà i file di Windows (consiglio almeno 20 GB).
Concluso questo passaggio, sottoponiamo la nuova partizione ad una formattazione veloce secondo il file system NTFS, e creiamo la partizione nascosta di ripristino. Per farlo, portiamoci o nel Pannello di Controllo, o nell’area di ricerca di Cortana, e richiamiamo la sezione “Backup e ripristino”: si aprirà una finestra con un indice a sinistra, ove spiccherà la voce “Crea immagine di sistema”, che è esattamente ciò che ci occorre. Cliccandola, basterà indicare il percorso – sul disco rigido – che punti alla partizione di cui sopra, ed andare avanti: tempo una mezz’oretta, e la partizione per il ripristino di sistema è bell’e pronta. Per richiamarla, alla bisogna, in sede di riavvio, dovremo entrare nelle “Opzioni avanzate” e scegliere la seconda voce da sinistra, ovvero “Ripristino immagine del sistema”: non era così complicato, vero?
Tuttavia, i passaggi sin qui visti richiedono – comunque – una certa pratica e conoscenza degli strumenti Windows. Volendo ottenere lo stesso risultato con minor fatica, e con la sicurezza di non aver sbagliato alcun passaggio, è possibile ricorrere al programma gratuito “AOMEI OneKey Recovery Free Edition”. Installato ed avviato il programma, la prima voce “OneKey System Backup” si occuperà – in modo del tutto automatico – di creare una “factory recovery partition” e di salvarvi i file necessari al ripristino del sistema operativo.
Terminata la creazione della partizione in oggetto, per procedere al ripristino, abbiamo due strade. Appena dopo aver riavviato il PC/notebook, basterà premere a ripetizione il tasto A o F11 perché AOMEI ci chieda se vogliamo ripristinare il sistema (“Do you need to restore…”): in alternativa, qualora si fosse sotto Bios UEFI, potremo scegliere l’opzione AOMEI OneKey Recovery, tra le voci proposteci in sede di avvio/boot e, come nel caso precedente, dopo qualche minuto di attesa, avremo il computer ripristinato come fosse stato appena spacchettato.
Attenzione! Il ripristino di sistema cancella i dati presenti sul computer e, quindi, sarà doveroso aver coltivato – per tempo – la buona abitudine di sottoporre a regolari backup i propri dati di lavoro/personali.