Il minimo comun denominatore degli appelli alla sicurezza informatica, lanciati dalle più note security house, prevede che, oltre ad usare – sul proprio computer – un antivirus costantemente aggiornato, si debbano sempre utilizzare le ultime versioni dei programmi installati, sì da avere la certezza che – in essi – non siano rimaste aperte pericolose falle sfruttabili dagli hacker. Ecco, quindi, come poter aggiornare facilmente i programmi – in Windows – utilizzando un pratico, e gratuito, tool disponibile in rete.
Le ultime versioni di Windows hanno un pregio: avendo introdotto il Windows Store, permettono di usare anche delle applicazioni che, proprio come quelle degli smartphone, hanno la capacità di aggiornarsi da sole: purtroppo, su Windows, non si vive di sole app, ed è ancora usuale avvalersi dei vecchi programmi a 32 e 64 bit.
Questi ultimi, in genere, segnalano la presenza di un aggiornamento, in modo che l’utente possa provvedervi e – nelle versioni a pagamento – presentano anche delle routine di auto update del software. Non tutti i programmi adoperati, però, adottano eguali premure e, di alcuni di essi, molto basilari, v’è il concreto rischio di continuare ad usare vecchie versioni poco sicure.
Per questo motivo, onde correre ai ripari, è possibile avvalersi di un programma – gratuito – noto come “SUMO” (ovvero, Software Update MOnitor): il programma in questione, anche in versione portable (la 5.1.0.349, disponibile sul portale di ComputerBild.de), esegue una scansione di tutti i programmi presenti sul PC (“Ricerca automatica dei software installati”), nelle cartelle più probabili (%appdata% e %programdata%), e basandosi sulle chiavi che ognuno di essi, in fase di installazione, ha lasciato nel Registro di Sistema.
In seguito, SUMO “controlla (gli) aggiornamenti dei software installati” e, per ognuno di essi, mostra – se presente – la versione più recente che va scaricata, però, manualmente: in alternativa, la versione a pagamento – con collegamenti diretti, ed aggiornamenti automatici – può essere acquistata a 29.99 euro (licenza a vita).
Da segnalare che, poi, che SUMO è in grado di suddividere gli aggiornamenti disponibili, a seconda del livello di urgenza dei medesimi, evidenziato – in tal modo – quelli che vanno eseguiti per primi: volendo, inoltre, è anche possibile “ordinare” al programma di ignorare alcuni aggiornamenti, magari relativi a programmi che si prevede di disinstallare (es. con Revo), o perché relativi a versioni beta e, ipso facto, instabili dei programmi coinvolti.
Certo, sui computer di oggi, capita di usare anche programmi “standalone”, che risultano eseguibili dalle chiavette, senza il bisogno fisico d’essere installati in locale: sono molto pratici, possono essere usati su più macchine diverse, e non sporcano il Registro di Sistema ma, in questo caso, come facciamo ad aggiornarli? Nessun problema: SUMO pensa anche a questo, grazie al comando (nel menu File) “Aggiungi e Analizza una cartella”, al quale possiamo dare in pasto, appunto, la directory che contiene i programmi portable da analizzare, onde rilevarne la presenza di eventuali versioni più aggiornate.