Come disintossicarsi dalla connettività quotidiana, a suon di e-ink phone, app anti smartphone, riviste digitali offline

Il moltiplicarsi di app, smartphone, e la disponibilità della connettività mobile, hanno permesso di restare sempre connessi al mondo, eternamente informati e disponibili. Per disintossicarsi da questa situazione, a volte stressante, ecco 3 pratiche soluzioni.

Come disintossicarsi dalla connettività quotidiana, a suon di e-ink phone, app anti smartphone, riviste digitali offline

Nell’epoca attuale, contrassegnata dalla connettività mobile, dalle applicazioni e, soprattutto, dagli smartphone, è davvero difficile potersi dire off-line, focalizzati sul presente e sul momento che si sta vivendo. Ciò, a volte, può essere stressante, e alienante: per fortuna, la stessa tecnologia che crea il problema, è in grado di risolverlo. Ecco, quindi, “Light Phone 2”, l’e-ink phone per chi “odia” gli smartphone che, tra l’altro, possono essere tenuti a bada anche da “Hold”, l’app che paga per non usarli, e con ” The Disconnect”, la rivista digitale che può essere letta solo una volta off-line.

Per prendersi una pausa dal proprio smartphone, è possibile percorrere varie strade. La prima, di tipo hardware, prevede il ricorso al “Light Phone”, giunto alla seconda edizione: rispetto alla prima, questo telefono e-ink, una sorta di Kindle prima maniera in miniatura, va oltre il compito puro e semplice delle telefonate e, abbracciando la filosofia del “going light”, si concentra su poche feature essenziali che permettono di esser sì connessi, ma solo in parte. Nello specifico, con il Light Phone 2, attualmente in crowdfunding su Indiegogo, è possibile telefonare, inviare messaggi, disporre delle indicazioni del meteo e di quelle del navigatore, oltre a poco altro che verrà aggiunto entro il momento della commercializzazione (nel filmato pubblicitario, si allude all’antenna di una Radio FM).

Il prezzo di questo e-ink phone, al momento attuale, è di 250 dollari ma, conclusa la fase riservata ai finanziatori, sarà disponibile a quasi il doppio, ovvero a 400 dollari, davvero molto per una sorta di feature phone, seppur elegante, e dall’ampia autonomia: in termini di paragone, il Nokia 3310 con 3G ed il NichePhone-S costano decisamente molto meno

Ecco, quindi, che scatta l’alternativa software, “Hold”. Si tratta di un’app norvegese (quartier generare ad Oslo) nata con lo scopo di evitare che gli studenti universitari si distraessero durante le lezioni: una volta avviata, parte un cronometro che segna per quanti minuti si evita di toccare con i polpastrelli il display del proprio telefono. Ogni 20 minuti matura un punto, ed il bottino finale può essere speso (in forma di codice QR) alla cassa per ottenere prestiti in biblioteca, libri, servizi universitari, snack, o nello store in-app per ottenere altri regali. L’app, attualmente, dopo un successo iniziale nei paesi scandinavi, è sbarcata nel mondo anglofono arrivando ufficialmente in Gran Bretagna

E concludiamo il nostro iter di “disintossicazione” dalla connettività con la rivista digitale ” The Disconnect”, creata da Chris Bolin. Visitandola dal browser del proprio smartphone, un avviso avvertirà il lettore circa il fatto che i contenuti ivi compresi (saggi, commenti, editoriali, poesie) saranno disponibili solo attivata la modalità aero, quindi, una volta offline. Un progetto davvero ironico visto che – parole del founder – si tratta di “avere un pezzo di Internet che ti costringe a lasciare internet“.

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