Guida ai gadget ed alle applicazioni per rimettersi in forma dopo gli eccessi natalizi

Uno dei principali campi di applicazione della tecnologia è quello del benssere fisico, tanto che non sono in pochi coloro che, al termine delle festività, si avvarranno di appositi gadget ed applicazioni per rimettersi in forma, in tempo per la prova costume.

Guida ai gadget ed alle applicazioni per rimettersi in forma dopo gli eccessi natalizi

La tecnologia ha pervaso vari ambiti del vivere quotidiano. Anche il benessere fisico ha potuto beneficiarne, come testimoniato dal recente successo degli smartwatch, delle smartband, e dei fitness tracker: ecco, dunque, un insieme di gadget – ma anche di applicazioni – con cui rimettersi in forma, in seguito agli eccessi culinari del periodo natalizio

Per prima cosa, occorre pesarsi, onde poter fissare degli obiettivi: nel farlo, è possibile avvalersi di specifiche bilance smart, come la Fitbit Aria 2, notata ad IFA 2017, ed ancora in vendita con la sua capacità di registrare massa magra, grasso corporeo, peso e indice BMI di ben 8 persone distinte, traducendo tutto in eloquenti grafici via app. Reduce dal passato (e mal consumato) matrimonio con la francese Withings, anche la Nokia Body+ è decisamente smart visto che, agganciatosi allo smartphone (Android/iOS) tramite Wi-Fi, permette di comunicargli gli obiettivi di peso da raggiungere, tramite alcuni esercizi suggeriti, dopo aver misurato peso, grasso corporeo, e massa muscolare. 

Indossato l’abbigliamento sportivo compatibile (Movesense), applicandovi il Suunto Smart Sensor, si può rilevare il battito cardiaco nel mentre si corre, si cammina, si nuota, etc, ottenendo statistiche ed programmi di allenamento tarati sulla fisiologia del proprio corpo, grazie all’app Suunto Movescount App. 

Ricorrendo al kit Sensoria, formato dai calzini intelligenti Smart socks, dall’annessa cavigliera con Bluetooth, e dall’app Sensoria Run, chi inizia a correre potrà ricevere indicazioni per evitare le lesioni, mentre chi ama perfezionarsi potrà ottenere utili feedback a proposito della velocità, dell’andatura, dell’atterraggio del piede, della cadenza. 

Nel motivarsi a fare esercizio, poco ha lo stesso effetto di una musica ben ritmata. Per ascoltarla da smartphone (via Bluetooth con copertura di 9 metri) nel mentre ci si allena, le cuffie Beats Powerbeats 2, dedicate al cestista LeBron James, fanno il loro dovere, essendo sia dotate di archetto, per restare ben ancorate, e di certificazione IPX4 contro acqua e sudore. 

Ovviamente, nulla è meglio che poter disporre di un allenatore personale. I bracciali Moov Now sono in grado di ricoprire questo ruolo, fornendo – via app – consigli audio e video, dopo aver analizzato e riconosciuto i movimenti, durante varie attività (pugilato, camminata, corsa, ciclismo, etc), sonno compreso. Molto simile, ed una valida alternativa (visti anche i 6 mesi di autonomia), il Misfit Shine 2 Smart che, nel monitorare le attività ed i movimenti, può essere indossato anche come ciondolo, o agganciato via clip sui vestiti. Più versata sulle attività da palestra, invece, è la Push Band che, mettendo in relazione il tempo di esecuzione degli esercizi con la tensione muscolare, consiglia se diminuire/aumentare i pesi, o proseguire normalmente. 

Decisamente onnicomprensivi sono gli smartwatch con vocazioni salutistiche, come i Polar Vantage V e Polar Vantage M, dotati di cardiofrequenzimetri perfezionati, e capaci sia di ottenere un punteggio sul lavoro cardiovascolare e muscolare, che di mostrare a che punto sia il recupero post-allenamento. 

Ed ora, le appKeep, per Android, è un trainer a domicilio che asseconda le esigenze sia del principiante che del professionista, tramite piani di allenamento redatti da esperti ed esercizi (dettagliati, con guida video) ad alta intensità che non necessitano di attrezzi, e che si rivelano adatti sia per aumentare la forza o la massa  muscolare, sia per bruciare calorie e grassi, perdendo peso o tonificando, occupandosi – nel contempo – di vari gruppi muscolari (es. glutei, addominali, gambe). 

Google Fit, sempre per Android, si è recentemente arricchita delle sfide mensili, con l’elemento motivazionale rappresentato dall’obiettivo di punti minimi settimanali da ottenere (150) per poter rispettare i dettami e le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità e della American Heart Association. 

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