I tatuaggi maori hanno origine dalla popolazione polinesiana, che vive principalmente nel nord della Nuova Zelanda. La Polinesia si trova sull’Oceano Pacifico ed è costituita da più di mille isole. Tra i tattoo maori più diffusi, anche nel mondo occidentale, c’è il bracciale maori. Anche se, va detto, i tatuaggi maori cambiano sia come stile sia come significato a seconda dell’isola da cui provengono.
Per le popolazioni polinesiane, un tatuaggio rappresenta il passaggio dall’età dell’infanzia a quella adulta. Generalmente, è il viso la parte su cui vengono fatti i primi disegni, i guerrieri maori utilizzando il moko per raccontare la propria storia: ogni segno indica un diverso avvenimento della propria vita. Dopo l’età adulta, il tattoo maori vene ampliato e ritoccato, a seconda di avvenimenti che segnano la vita di ogni appartenente a questo popolo.
Il mondo occidentale, così attratto dai tatuaggi, non poteva non restare stregato dai disegni maori. Ecco dunque che tra i più richiesti troviamo il bracciale maori, da disegnare specialmente su braccio o avambraccio.
I bracciali maori spesso riportano, all’interno, le iniziali dei figli. In ogni caso, ricordate, che se avete deciso per un tattoo maori, vuol dire che conoscete la loro storia. Infatti, farsi un tatuaggio di questo popolo significa averne soprattutto rispetto. Studiate le loro usanze e i loro costumi, prima di decidere di farvi disegnare un loro simbolo, come il bracciale maori.
Dove farsi tatuare il bracciale maori
Il posto migliore per un braccialetto maori è proprio il braccio oppure l’avambraccio. Ricordate, inoltre, che un tatuaggio maori richiede abbastanza spazio altrimenti perde di significato; in caso contrario potrete optare per dei tatuaggi maschili più piccoli. Anche le spalle sono una parte del corpo su cui si può fare un bracciale maori. E c’è chi usa le mani. Naturalmente, per ogni parte che scegliate, c’è un significato diverso.
Il classico bracciale sull’avambraccio è una scelta forse fin troppo semplice, ma anche molto cool e che non passa mai d’attualità e di moda, dunque. Schiena e gambe sono altri posti che si prestano particolarmente a essere decorati con disegni maori, tra cui il bracciale. Naturalmente, come indica il nome, quando parliamo di bracciali, intendiamo i tatuaggi che coprono una parte del corpo come si trattasse di una fascia. Per questo motivo, si utilizzano specialmente gli arti (potete provare pure con la caviglia, come se indossaste una cavigliera).
Il bracciale maori ha la particolarità di evidenziare la linea della muscolatura. Si tratta infatti di linee nere marcate che ridisegnano le forme geometriche. Questa particolarità è naturalmente un po’ più difficile da ottenere dai tatuatori occidentali (invece che neozelandesi, per esempio, a cui più di uno si rivolge pur dovendo spendere parecchi soldi) in quanto, quelli maori, venivano realizzati raschiando la pelle o picchiettandola con un punteruolo o con un martelletto. Modo di tatuare molto doloroso, ma che permetteva al disegno di restare a rilievo anche quando la ferita si rimarginava.
Significato del bracciale maori
Se avete deciso per questo simbolo maori, ora potreste aver bisogno di capire perché farlo in una parte del corpo piuttosto che in un’altra. Il braccio, l’avambraccio e la spalla sono zone legate ai concetti di coraggio, forza, combattimento. Se invece puntate su parte inferiore del braccio o mani, il concetto è la creatività, l’operatività.
Se puntiamo sugli arti inferiori, invece, vuol dire che siamo persone che ci rivolgiamo in particolare alle cose concrete e materiali, che siamo legati maggiormente al mondo terreno. La caviglia ci fa muovere e andare avanti, dunque il simbolo è il cammino, inteso come progresso e propensione verso il tempo futuro. Da sapere anche che solitamente le donne maori usano tatuarsi il lato sinistro del corpo (femminilità e ricettività), l’uomo maori il lato destro (che simboleggia virilità e natura attiva).
I più attenti alla storia di questo antico popolo sapranno che esiste poi una legge di bilanciamento: se si sceglie dunque di fare un tatuaggio sulla gamba destra, a questo dovrebbe corrispondere un tatuaggio sul braccio sinistro. E viceversa, naturalmente.
Bracciale maori: pure Robbie Williams
Pure Robbie Williams, cantante che non ha certo lesinato sui tatuaggi da disegnarsi sul corpo, ha ceduto al bracciale maori. E’ sul braccio sinistro e, per alcuni, gli è stato fatto direttamente da un esperto della popolazione polinesiana. Sempre secondo i ben informati, questo simbolo parlerebbe della vita del cantante.
Dopo che i suoi fan hanno scoperto l’origine del suo disegno, in rete è diventato virale. In molti ne parlano, in molti vogliono sapere. Ma lui non ha mai spiegato com’è nata l’idea e, soprattutto, chi è stato il tatuatore.