Sapere come vestirsi ad un funerale rappresenta una delle prove più difficili da superare per un uomo, quantomeno in materia di vestiario. L’occasione è infatti al contempo tragica ed incredibilmente solenne (almeno per noi occidentali: in alcune regioni del globo ad esempio, c’è chi organizza feste e banchetti per celebrare la dipartita di una persona cara, nella convinzione che sia passata ad uno stadio successivo -e migliore- della propria esistenza; Paese che vai, usanze che trovi), e sfoggiare un look sconveniente potrebbe risultare decisamente di pessimo gusto, e farvi incorrere nelle ire di amici e parenti; questi ultimi potrebbero infatti confondere la vostra leggerezza con mancanza di rispetto.
La questione relativa al come vestirsi ad un funerale è dunque la più delicata tra i cosiddetti “dilemmi del guardaroba”, che annoverano problematiche certamente meno impegnative (quantomeno dal punto di vista morale) come dubbi relativi al come vestirsi a Capodanno, o al cosa indossare in occasione di un matrimonio.
Come fare dunque per evitare di sembrare fuori dal contesto in quella cerimonia che, più di tutte, dovrebbe richiamarvi alla sobrietà ed al lutto, decentrando l’attenzione da voi per onorare al meglio il defunto, nell’atto dell’ultimo saluto alle spoglie mortali di quest’ultimo? Andiamo subito a vedere qualche consiglio utile ad evitare un possibile linciaggio nel corso dell’omelia.
Galateo del lutto: ecco come vestirsi ad un funerale
Parlando dell’abbigliamento adatto per un funerale, il primo colore che si sarà materializzato nella vostra mente sarà probabilmente il nero. Il nero è infatti il colore del lutto per eccellenza, la principale allegoria cromatica (quasi) universalmente accettata per le espressioni di dolore, cordoglio e tristezza. In sostanza, puntando sul nero-a differenza di quanto accade ad esempio per la roulette-in questo caso andrete sul sicuro. Uno degli outfit più comuni consiste nel classico abito nero con camicia bianca, e cravatta rigorosamente nera o di colore neutro. Una cravatta fantasia risulterebbe del tutto inopportuna, così come anche a tinte eccessivamente sgargianti.
Insomma, almeno per questa volta sarebbe buona norma rinunciare a qualsivoglia velleità di protagonismo, ed esprimere anche con le scelte di vestiario la propria malinconia per la scomparsa di una persona cara. Non lo era per voi? Lo sarà stata certamente per qualcun altro, e quel “qualcun altro” sarà molto probabilmente presente alla cerimonia. A meno che non desideriate destare scalpore dunque, apparire come semplici “comparse” della tragedia è di certo il modo più comodo e pratico per evitarsi conflitti di qualsiasi genere a monte.
Sebbene il nero sia il colore del funerale per antonomasia, sarebbe comunque meglio evitare un outfit in stile total black. Perché? Come già detto, il troppo attira l’attenzione. E per quel che riguarda i jeans? Sono permessi, purché rispondano quantomeno alle basilari regole d’etichetta richieste dalla situazione. Niente jeans di colori accesi dunque, né con decorazioni particolari o strappi “alla moda”. Per quel che riguarda gli accessori, cinture scure e calzini neri la fanno da padrone, ed anche per quel che riguarda le scarpe la sobrietà è solitamente la via migliore.
Alternative? Finora abbiamo parlato di protocollo sociale standard, ed è normale che contestualizzando la situazione sia possibile muoversi con maggiore precisione, comprendendo quali regole è possibile evadere ed in che misura. Un esempio lampante è il viola al funerale: se molti lo ritengono un colore capace di rubare eccessivamente l’occhio, d’altra parte è anche vero che il viola è il colore simbolo dell’estrema unzione, e rappresenta la prima alternativa “cattolica” al classicissimo nero (sebbene appunto molti puristi contestino questa soluzione).
Un altro caso? I funerali tradizionali giapponesi. Sembrerà strano, ma in quello che fu il Paese del Sol Levante (evitate tuttavia di affibbiargli quest’appellativo, nel caso doveste recarvici: i giapponesi hanno una straordinaria tendenza al negazionismo per quel che concerne la loro storia recente pre-1945, e molti di loro non vedono esattamente di buon occhio le allusioni all’Impero) il colore del funerale per eccellenza è il bianco (sebbene le influenze occidentali del secolo scorso abbiano introdotto l’utilizzo del nero anche in Oriente).
Altra discriminante importante è rappresentata dalla stagione, e dalle relative condizioni meteo: come vestirsi ad un funerale in estate o in inverno? In realtà trattandosi di una cerimonia che prevede un tipo di abbigliamento predefinito con paletti piuttosto rigidi, i margini di manovra sono decisamente contenuti. Ma nulla vi vieta di indossare un cappotto pesante -preferibilmente scuro- nel caso dobbiate presentarvi alla cerimonia sotto la neve, o di propendere per una camicia bianca senza giacca nel caso ci siano 40° all’ombra. Sarebbe invece da evitare il presentarsi a piedi scoperti, o con i calzoncini corti. Certo, a meno che di comune accordo non si sia dapprima convenuto di poter presenziare alla cerimonia in bermuda.
D’altronde, dopo aver visto funerali in stile Halloween e funerali con cosplay di Star Wars (per omaggiare gli irriducibili della celeberrima saga di George Lucas nella maniera che loro stessi avrebbero preferito), si può dire che tutto sia lecito. La cosa fondamentale rimane sempre una su tutte: contestualizzare la situazione in base a ciò che il defunto avrebbe voluto. In fin dei conti, rimane sempre lui il protagonista. Ed è questa la vera regola d’oro da tenere in considerazione, prima di tutto il resto.