In questo articolo vi daremo qualche dritta che vi spiegherà come guidare una moto senza aver problemi già dal primo utilizzo. Bastano, infatti, pochi ma utili consigli per poter guidare in sicurezza e potersi godere le emozioni che solo le nostre amiche a due ruote sanno darci! Come molti di voi già sapranno, per guidare una moto (anche uno scooter di 50 cc. di cilindrata), ci vuole la patente, decisamente poco proibitiva da conseguire.
Chi di voi l’ha già fatto, però, sa anche che durante il corso e durante l’esame pratico si dà giustamente molta importanza alle regole del codice stradale ma, in maniera colpevolmente superficiale, vengono totalmente trascurate le regole del ‘buon guidare’, ovvero tutti quei piccoli ma indispensabili segreti che rendono un centauro un buon guidatore ed evitano che esso diventi un pericolo per gli altri e per se stesso!
Infatti, per capire come guidare una moto, di qualsiasi cilindrata e dimensione essa sia, è assolutamente indispensabile comprenderne le dinamiche del funzionamento: alcuni piccoli accorgimenti possono aiutarvi in quella che solo all’inizio sembra un’impresa impossibile. Dopo pochi chilometri di guida, però, se si rimane concentrati (e lo si deve essere sempre!) il come guidare una moto diventerà un falso problema: questo avverrà in maniera assolutamente meccanica ed automatica, pur non togliendo il piacere di guida che è alla base dell’acquisto di una moto!
Come guidare una moto da cross
Guidare una moto da cross è uno dei sogni più ricorrenti in ogni bambino! Ricordate che una vera moto da cross può essere utilizzata soltanto in dei circuiti appositi: se volete guidare una moto in pista, comunque, è questa la scelta più appropriata. Infatti, la moto cross non può circolare in strade pubbliche, poiché non è omologata per questo scopo: è sprovvista di fari e di targa, motivo per il quale la moto da cross vera e propria ha dei notevoli limiti di spazio nel quale può essere utilizzata!
Per iniziare a guidare una moto da cross, è bene partire scegliendone una usata (così non vi dispererete per eventuali danni!) e di cilindrata massima di 250 cc., così da poterne controllare la potenza. A tal proposito, il consiglio è quello di sceglierne una con il motore a quattro tempi, ben più facile (anche se più potente!) da gestire rispetto ad un motore a due tempi. Entrando in pista, scegliete un abbigliamento adeguato, che protegga gli arti e la schiena, ma soprattutto dotatevi di un casco professionale: non sono infrequenti botte alla testa! Per iniziare, scegliete qualche strada sterrata di campagna (mi raccomando, ricordate che NON è omologata nemmeno per questa…) e fatevi accompagnare da qualcuno, in maniera tale da non essere soli dopo un eventuale incidente.
Potrete alternare momenti in cui si va in piedi ad altri in cui rimanete seduti, per prendere confidenza con la moto. La prova di scalata di marcia fatela nei tratti rettilinei! Ricordatevi che il modo ideale per affrontare una salita è quello di sbilanciarsi leggermente indietro col bacino, avanzando col busto verso il manubrio; in discesa, oltre ad utilizzare marce basse, dovrete spostarvi indietro col bacino e col busto quasi a toccare il serbatoio. Che freno utilizzare? Il freno posteriore, all’inizio: si sbanda ma la moto è più controllabile!
Per guidare una moto in curva, come molti di voi sapranno, per bilanciare bene il peso bisogna tenere il gomito esterno alto, mentre mettete fuori la gamba interna alla curva. Per arrivare ai salti, cominciate con piccole rampe, e mantenete la posizione eretta in volo, così da attutire il colpo; nel momento del contatto con la terra date una piccola (mi raccomando, piccola!) sgasata in modo da rendere più fluido il contatto!
Come guidare una moto con le marce
Sia che si tratti di moto da cross, sia che si tratti di moto da enduro, o anche scooter e scooteroni, può capitare spesso di voler guidare una moto con le marce. Saper guidare una moto con le marce, ad esempio, è molto consigliato se si vuole guidare una moto 125, che spesso presenta questa caratteristica. In questo paragrafo, vi descriviamo la situazione standard, che varia leggermente da moto a moto.
Le marce vengono innescate da un pedale, posto a sinistra della moto. Per innescare la prima (la marcia di partenza), basta premere il pedale verso il basso, mentre per innescare tutte le altre bisogna premere il pedale in successione verso l’alto. Ricordate, però, che tra prima e seconda c’è il folle (ovvero non c’è marcia), mentre nelle moto da corsa la sequenza è invertita!
Ovviamente, proprio come in un’automobile, per inserire le marce e cambiarle bisogna premere la frizione, situata su una leva a sinistra del manubrio. La frizione viene premuta e resta premuta durante il procedimento di cambio marcia, per poi essere rilasciata delicatamente mentre la moto inizia a ‘tirare’; nel frattempo, ricordate di dare una leggera sgasata. Per capire quando cambiare marcia, basta guardare il contagiri, un indicatore che conta i giri del motore: quando arriva nella ‘zona gialla’, è arrivato il momento di aumentare la marcia! Dopo poco, anche questa operazione risulterà automatica, e riconoscerete il momento in cui cambiare marcia anche solo ‘ad orecchio’, quando il motore comincia a fare un rumore molto forte!
Come guidare una moto da enduro
La moto da enduro è, in realtà, molto simile alla moto da cross. A differenza di quest’ultima, però, la moto da enduro è omologata per circolare sulle strade pubbliche: sono presenti, infatti, targa e fari. Non a caso, spesso le moto da cross vengono ‘endurizzate’ proprio per potersi muovere dovunque! Le indicazioni e le tecniche di guida, pertanto, sono le stesse. In una fase iniziale, infatti, difficilmente si percepiranno le differenze tecniche che vi sono tra i due mezzi: la taratura del motore, la dimensione di cerchioni e gomme, il settaggio delle sospensioni sono tutte caratteristiche che, in una fase iniziale, non riuscirete a percepire!
Qualche piccolo accorgimento, comunque, è da segnalare: è importante avere gli occhi aperti ogni volta che si guida la moto, ma con l’enduro ancor di più. L’enduro, infatti, è la pratica sportiva che consiste nell’affrontare percorsi accidentati, superando una grande infinità di ostacoli per strada: capirete che scorgere il minimo dettaglio è fondamentale! Per guidare una moto da enduro in un percorso, inoltre, bisogna sempre stare in piedi sulle pedane, col baricentro leggermente spostato in avanti, distribuendo il peso sulle gambe. Un altro dettaglio da non sottovalutare: con la moto da enduro è più importante che con le altre moto un buon gioco di frizione e una sensibilità notevole nel calcolare la sgasata successiva, per affrontare senza problemi ogni ostacolo che ci si para davanti!