A chiunque di noi, almeno una volta nella vita, è capitato (o capiterà…) di perdere dei documenti. Lo smarrimento della patente, ahinoi, può capitare per tanti motivi: il furto del nostro portafoglio, ad esempio, che ci porterà a dover rifare tutta una serie di documenti (tra cui la patente) e a dover rinunciare per sempre a soldi e oggetti in esso contenuto.
Oppure uno smarrimento casuale, che è molto più diffuso del furto, ma che ha le stesse conseguenze. O ancora, la nostra patente potrebbe deteriorarsi, motivo per il quale saremo costretti a doverla rifare. In tutti questi casi, ovviamente, non è possibile guidare la nostra auto, proprio come se fossimo in assenza di assicurazione dell’auto o del libretto di circolazione.
Vediamo insieme quali sono i passaggi da dover seguire in caso di smarrimento patente, per poterla recuperare nel più breve tempo possibile. Se invece è soltanto scaduta, potrete consultare la guida su come rinnovare la patente.
Smarrimento patente: cosa fare?
Innanzitutto, il primo passaggio è quello di sporgere denuncia entro 48 ore da quando ce ne si accorge, in un Ufficio della Polizia di Stato o al più vicino Comando dell’Arma dei Carabinieri. I motivi, come detto, possono essere sia lo smarrimento casuale che il furto, fino anche al deterioramento, mentre non è possibile (ovviamente) rivolgersi ai Carabinieri in caso di sospensione o revoca della stessa.
Il momento della denuncia segna una sorta di ‘punto di non ritorno’. Da quel momento, il vecchio documento non ha più validità (viene segnalato al database dai Carabinieri stessi) e, in caso di ritrovamento, la patente dovrà essere distrutta.
Sia dai Carabinieri che dalla Polizia, a questo punto, è possibile richiedere il rilascio di un permesso provvisorio di guida, che vi verrà fornito immediatamente. Tale permesso, per nostra fortuna, sostituisce in tutto e per tutto la patente, ma ha validità di 90 giorni. In questi 90 giorni, saremmo noi a doverci occupare di tutta la procedura (alquanto semplice, come vedremo nel prossimo paragrafo) per poter ricevere il duplicato; dal momento in cui si è ricevuto, il permesso provvisorio smette di avere validità.
Come richiedere il duplicato della patente
Dopo aver effettuato la denuncia di smarrimento patente ed aver ottenuto il permesso provvisorio per poter continuare a circolare, è arrivato il momento di chiedere il duplicato della propria patente. Esso viene richiesto all’Ufficio Centrale Operativo del Ministero dei Trasporti: basta essere in possesso dei documenti richiesti (li vedremo a breve) ed effettuare il pagamento: entro 45 giorni dalla denuncia, il Ministero provvederà a mandarvi a casa il vostro duplicato.
Sono tre le categorie indicate per la richiesta del duplicato. La prima è ovviamente il diretto interessato, a cui basta esibire un documento di identità in corso di validità; la seconda è una persona delegata dal diretto interessato, che deve fornire un proprio documento di identità, una delega firmata in carta semplice del diretto interessato e una fotocopia di un documento in corso di validità di quest’ultimo; infine, è possibile richiedere il duplicato anche tramite un’autoscuola o uno Studio di Consulenza Automobilistica.
Smarrimento patente: costi e documenti necessari
Il costo dell’intera operazione di richiesta del duplicato è di appena 9 euro, con il versamento che può essere effettuato o presso gli Uffici Postali o direttamente online, con indicazioni su causale e altri riferimenti che vi verranno forniti direttamente dal Ministero. A questi 9 euro, vanno aggiunti 6,86 euro di spese postali, che consegnerete direttamente al postino al momento della ricezione del duplicato.
I documenti necessari per poter richiedere il duplicato vanno consegnati al Comando dei Carabinieri o all’Ufficio della Polizia di Stato, e sono: 2 foto formato tessera (con le solite indicazioni del caso: recenti e col viso ben visibile); un documento di riconoscimento (in corso di validità, va bene sia la carta d’identità che il passaporto); la ricevuta del pagamento dei 9 euro. Saranno direttamente i Carabinieri (o la Polizia), a questo punto, a verificare se non vi sono complicazioni nel rilascio del duplicato.
Casi eccezionali
Nel caso abbiate una patente meccanizzata (la stragrande maggioranza dei casi), la procedura da seguire è quella indicata poco sopra, e non dovreste avere alcun problema per il rilascio del nuovo duplicato. In questo caso, infatti, la vostra patente risulterà censita nell’archivio nazionale degli abilitati alla guida.
Nel caso in cui non risulti censita, il che comporta l’impossibilità di reperire informazioni come la data di scadenza o il numero della patente, allora bisognerà per forza rivolgersi agli Uffici Provinciali del Dipartimento Trasporti Terrestri.
I documenti da presentare saranno i seguenti: la ricevuta di pagamento (da incollare nell’apposito spazio sul modulo che vi verrà fornito), il documento d’identità, la denuncia di smarrimento (sia in originale che in fotocopia) e, in più, un modello chiamato TT 2112 (che vi verrà fornito direttamente dall’ufficio). Nel caso siate cittadini extracomunitari, a questi documenti dovrete aggiungere anche il Permesso di Soggiorno o la Carta di Soggiorno, a seconda del caso.
Nel caso il documento non vi sia arrivato entro i 45 giorni dalla denuncia, ricordate di telefonare al numero verde del Ministero dei Trasporti (800-232323) e, ve lo ricordiamo, se doveste ritrovare la vostra patente dovrete distruggerla: comunque non è più valida dal momento della denuncia.