I viaggi in moto sono uno dei maggiori piaceri che un uomo possa concedersi, dando credito alle affermazioni degli appassionati delle due ruote. Ed effettivamente, i fattori a supporto di questa tesi sono molteplici: la passione per la velocità non è infatti la sola ragione che possa portare una persona a volersi sedere sulla sella di una motocicletta.
Oltre al loro essere agili e scattanti per vocazione infatti, le moto sono capaci di prestarsi in maniera straordinariamente efficace ad un’attività molto in voga come il turismo panoramico. Sono infatti innumerevoli le strade ch’è possibile cavalcare su due ruote, per godere appieno degli splendidi paesaggi che le regioni d’Italia sono capaci di offrire.
Ma quali sono le strade panoramiche migliori per i viaggi in moto? La questione è altamente soggettiva: inutile rifarsi a chi sostiene di avere una risposta univoca che pretenda di valere per tutti i “centauri“. D’altronde i dualismi esistono anche per appassionare ed accendere gli entusiasmi; ed in qualche modo, per riaffermare una sorta di senso d’appartenenza del tutto personale. Ad esempio, Pelè o Maradona? Messi o CR7? Federe o Djokovic? E via discorrendo, l’antifona è palese.
Così come non esiste una moto universalmente migliore rispetto a tutte le altre dunque (potremmo anche sforzarci di trovarla in maniera obiettiva, ma arriverebbero sempre pareri discordi), non c’è un itinerario che possa essere definito “il più imperdibile” per acclamazione. Tuttavia ve ne sono molti che varrebbe davvero la pena esplorare, almeno una volta nella vita. Andiamo a scoprirne alcuni tra i più quotati.
Strade suggestive per viaggi in moto: ecco le più belle
L’Italia si estende su un territorio che si presta particolarmente bene ai viaggi in moto: d’altronde se il patrio suolo è universalmente noto con l’appellativo di Belpaese, lo si deve proprio al nutrito stuolo di meraviglie naturali che arricchiscono le sue straordinarie risorse paesaggistiche. Un perfetto esempio di strada panoramica è la Costiera Triestina, da dove cominceremo questa breve carrellata. Chiunque abbia avuto modo di giungere fino a Trieste utilizzando questo percorso, che si estende per circa 11 chilometri collegando Sistiana a Miramare, spesso non manca di decantarne le qualità estetiche. Realizzata durante la terza decade del XIX secolo ed inaugurata il 16 Agosto 1928, la Costiera Triestina è senz’altro una delle strade panoramiche più belle e suggestive dell’intera Penisola. Percorrendola vi troverete immersi in uno scenario da brividi, tra le rocce del Carso a spalleggiarvi a monte, e l’incredibile visone del Golfo di Trieste a valle. Con gli antichi sentieri scavati come intarsi nel ventre della montagna, intrisa del profumo di mare e dei pini d’Aleppo, la Costiera Triestina è considerata un must tra i motociclisti. E noi siamo pienamente d’accordo con loro.
Rimanendo nel Nord Italia, è d’obbligo citare anche quell’itinerario che Winston Churchill definì “L’Ottava Meraviglia del Mondo“. E’ vero: si tratta di una formula verbale talmente abusata, da risultare quasi squalificata. Eppure spesso prelude a meraviglie ch’è bene non lasciarsi scappare, per nessuna ragione. Stiamo alludendo in questo caso alla Strada delle Forre, quella SP38 che-nomen omen-serpeggia all’interno della forra sapientemente creata dalle acque del Brasa, attraverso la Gardesana Occidentale. Annoverata nelle liste delle più belle strade del mondo da molte delle maggiori riviste specialistiche, la Strada delle Forre costeggia il Lago di Garda, ed è stata co-protagonista di numerosi film e spot pubblicitari: brand automobilistici come Mercedes e BMW hanno trovato in lei lo sfondo paesaggistico ideale per promuovere le proprie autovetture, mentre Marc Foster l’ha scelta per farci sfrecciare l’intramontabile Aston Martin del “suo” James Bond in Quantum of Solace. Organizzare una sessione di viaggi in moto, significa dover fare di questa “serpe del Garda” una tappa assolutamente irrinunciabile.
Migrando verso il Mezzogiorno, arriviamo alla terza proposta tra i percorsi panoramici più suggestivi d’Italia: quel piccolo angolo di paradiso terrestre che risponde al nome di Garfagnana. Quest’area, localizzata in Toscana-più precisamente nel lucchese-racchiude in sé un sufficiente ammontare di delizie paesaggistiche, da poter certamente entrare a pieno diritto nell’elenco delle zone più belle del nostro Paese. Per gustarsi appieno i rinomati scorci offerti da Lucca e dintorni può essere comodo pernottare in città, e partire proprio dalla sua celebre cinta muraria (considerata come il secondo miglior esempio di fortificazione alla moderna dell’intero continente europeo) per seguire il corso del Serchio fino a raggiungere la Garfagnana. Lungo il percorso potrete fare incontri suggestivi, solcando il ponte del Diavolo e quello delle Catene, passando per l’Orrido di Botri e le Fornaci di Barga, per arrivare infine a raggiungere vere e proprie istituzioni storiche locali come la Fortezza di Montalfonso e la Rocca Estense; l’atmosfera surreale sembrerà quasi congelata nel tempo, e potrà darvi l’impressione che l’epoca di Cesare Borgia sia ben lungi dall’essere terminata. Tra natura incontaminata e caratteristici borghi medievali, consideriamo necessarie le soste alla celebre Grotta del Vento, ed a quella splendida cornice brada ch’è il Parco Naturale delle Alpi Apuane.
Continuando a scendere, spostiamoci verso un degno alter-ego del Golfo di Trieste: quello di Salerno, localizzato tra Positano e Vietri sul Mare. O per meglio dire, lungo quel percorso che tutto il mondo conosce con il nome di Costiera Amalfitana. Snodandosi tra paesini come Ravello e Cetara, passando per la stessa Amalfi, questa costiera della penisola sorrentina è celebre ben oltre i confini nazionali per via della sua abbacinante bellezza, e risulta inclusa nella lista dei patrimoni dell’umanità realizzata dall’UNESCO. Tra un assaggio di limoncello locale (tradizionalmente prodotto con i caratteristici sfusati amalfitani) e saporite alici, potrete gustarvi-in ogni accezione del termine-un viaggio lungo una delle strade paesaggistiche più affascinanti emozionanti di tutto il Sud Italia. Non lontano, allungando il tragitto, potrete trovare anche la bellissima Sorrento (apprezzabile qui, avendola citata, anche la famosa arteria dell’A3 Napoli-Reggio Calabria) ed il Parco Regionale dei Monti Lattari, consistente nella dorsale rocciosa della penisola Sorrentina. Degno di nota anche il tratto di strada che da Maiori porta verso Cetara: un vero e proprio “tuffo sul mare” per concludere degnamente la visita di una delle zone più belle della Campania. Un consiglio: serbate questo itinerario per il primo periodo estivo. Non solo potrete godervi al meglio la marina, ma è proprio tra Marzo e Luglio che vengono raccolti i limoni migliori. Ed a fronte di un limoncello del genere, può valere davvero la pena tenere la moto parcheggiata per qualche ora.
Concludiamo il nostro percorso allontanandoci dal cosiddetto Continente, per approdare in un’isola aspra e selvaggia quanto frizzante ed accogliente che sorge nel mezzo del Mediterraneo, appena più a Sud rispetto alla Corsica. Gli indizi sono ben più che sufficienti, vero? Stiamo ovviamente parlando della Sardegna. Proprio qui tra nuraghes e fichi d’India, transumanze d’ovini e bicchieri di mirto, si trova infatti una strada che sembra fatta apposta per andare incontro alle esigenze degli amanti dei viaggi in moto: la Chia-Teulada, nota anche con il nome di Costa del Sud, che congiunge Porto Teulada a Capo Malfatano. Si tratta della via più indicata per riuscire ad apprezzare appieno l’anima sarda on the road, in tutta la sua fiera ed indomita bellezza: tra severi abissi frastagliati e meravigliose piscine naturali, salendo lungo pendii scoscesi e poi giù, a lambire il mare di topazio, potrete godere di uno scorcio impagabile della storia di questa meravigliosa isola. Qui alte torri in rovina s’immergono nella cruda vegetazione autoctona, vestigia d’un passato arcaico risalente alla civiltà nuragica, dipingendo uno scenario incantato che prenderà forma davanti ai vostri occhi chilometro dopo chilometro. Fiore all’occhiello del percorso, dal punto di vista archeologico, è il complesso dell’antica città di Nora, fondata-vuole la leggenda-dal mitico eroe Norace, figlio di Hermes e Gerione. La Costa del Sud è dunque un altro must dei viaggi in moto in Italia; e anche qualora non doveste spostarvi su due ruote, giungere in Sardegna ed ignorare il suo richiamo sarebbe un peccato imperdonabile.