Farsi la barba è un’azione che, dall’adolescenza in poi, diventa quasi naturale per un uomo. Capire come farsi la barba, ormai, è una cosa che per un uomo adulto diventa quasi ‘insensata’: si tratta di un’azione automatica, quotidiana, che diventa quasi banale dopo che la si fa per così tanto tempo. Eppure, basta volgere lo sguardo indietro per ricordarci di quando noi, al momento di dover imparare a farci la barba, lo vedevamo come un traguardo che segna la nostra maturità. Un evento importante, quindi, da segnare in rosso sul calendario!
Le prime volte che un uomo (anzi, un ragazzo!) si fa la barba, non la vive come un’azione banale e quotidiana, ma come un piccolo segno della propria crescita, della propria maturazione. Ed è per questo che, nell’imparare come farsi la barba, il ruolo del padre è molto importante: deve essere lì per spiegare i ‘trucchi del mestiere’, per insegnare a capire dove e come agire con la lametta. In una semplice parola, deve essere un esempio per lui! E’ un momento fortemente simbolico del rapporto ‘padre-figlio’: è il segno del fatto che, biologicamente, il suo piccolo sta diventando uomo!
In questo articolo, vi spieghiamo quali sono i segreti per insegnare al proprio figlio in maniera corretta come confrontarsi con questa novità. Affrontate questo ‘evento’, però, con grande naturalezza: è importante far percepire al ragazzo che si tratta sì di un momento importante, ma al contempo di una fase naturale della sua crescita. Approfittatene, inoltre, per fargli capire che è arrivata l’età per prendersi cura del proprio corpo: si entra nella fase dell’adolescenza, in cui l’acne giovanile fa sì che proprio del viso bisogna cominciare a prendersi maggiormente cura.
Anche lui dovrà farsi la barba: spiegagli come fare
Per prima cosa, non affrettate i tempi. Alcuni ragazzi, infatti, vedendo che non gli spuntano peli in faccia, prendono schiuma da barba e lametta e cominciano a radersi, con lo scopo di trasformare in barba quell’accenno di peluria in alcuni settori del loro viso. In effetti, questa cosa può aiutare, ma passare la lametta su una pelle ancora ‘liscia’, non farà altro che irritarla: il risultato c’è (anche se non immediato), ma… vale davvero la pena non aspettare il momento giusto? Secondo noi, infatti, il momento ideale per insegnare al proprio figlio a farsi la barba è quando spunta la prima vera peluria, e non quei pochissimi peli che, spesso, si vedono solo in controluce!
Siamo pronti per cominciare. Innanzitutto, munitevi di un rasoio che sia solo di vostro figlio: è una questione di igiene e di possibili infezioni in caso di ferite. Per quanto riguarda la schiuma da barba, è preferibile utilizzarne una profumata, ma non indispensabile: potete anche far usare la vostra.
Per prima cosa, mettetevi di fronte allo specchio con vostro figlio affianco, per insegnargli i gesti necessari per farsi la barba. Ora, insegnategli a massaggiarsi il viso con la schiuma da barba (avendo cura a non fargliela ingerire!) e a distribuirla bene sul viso, in maniera uniforme e totale. Un piccolo consiglio: in una fase iniziale, non mettete la schiuma da barba sulla parte superiore degli zigomi: se comincia a prendere il ‘vizio’, la barba crescerà anche lì, e non è molto estetico!
Per quel che riguarda il rasoio, se possibile evitate gli usa e getta, che richiedono la doppia rasatura (pelo e contropelo, per intenderci); all’inizio, infatti, la pelle del viso di vostro figlio non è abituata ad un tale ‘stress’, e costringerlo a fare la doppia rasatura provocherebbe una fastidiosa irritazione, soprattutto sul collo, la parte più ‘rugosa’ tra quelle da rasare. Ora cominciate a fargli un vero e proprio ‘tutorial’ dal vivo: partite con la lametta dalle basette e scendete fino alla mandibola; poi, nel lato che avete scelto per iniziare, partite in contropelo dalla parte inferiore del collo, fino ad arrivare all’incrocio con la mandibola: fare il contropelo, qui, è necessario perché, come ben saprete, i peli sul collo difficilmente vanno via se si fa il ‘pelo’!
Spiegategli, poi, che è importante pulire costantemente il rasoio mentre ci si fa la barba: in caso contrario, i peli rasati andrebbero ad otturare lo spazio che intercorre tra una lama e l’altra, impedendo la rasatura! Fatte basette e collo anche dall’altra parte, insegnategli a radere la parte dei baffi con molta cura, soprattutto quando ci si avvicina al naso, e passate poi alla ‘mosca’ e al mento, per poi fare il contropelo nella parte centrale del collo. A questo punto, fategli sciacquare la faccia e rimettere la schiuma da barba per una passata più leggera nei punti mal rasati in precedenza.
Molto probabilmente, la prima volta capiterà qualche taglietto: è il momento di mostrargli come si usa la matita emostatica, uno stick che coagula il sangue facendo sì che la ferita si rimargini velocemente. Chi la usa sa quanto brucia, ma è indubbiamente utilissima! E’ arrivato il momento del dopobarba, e non spaventatevi se caccia un urlo disumano: ricordatevi quanto bruciava la vostra prima volta! Ecco fatto: ora avete un figlio pronto a radersi da solo. Ma, almeno per le prime volte, non perdete occasione per affiancarlo e correggere gli eventuali errori.