Senza entrare in complesse definizioni, in ambito medico il termine postura è utilizzato quale sinonimo di posizione e con esso si fa appunto riferimento alla posizione che assumiamo con il corpo. Quando poi parliamo di postura scorretta indichiamo solitamente non tanto un atteggiamento del corpo di breve durata, quanto una posizione assunta per un periodo di tempo abbastanza lungo da determinare tutta una serie di conseguenze più o meno fastidiose, come per esempio alcune di quelle descritte su flector.it, ovvero mal di schiena, dolore al collo, mal di testa di tipo tensivo, dolore alla spalla, ma anche sciatalgia, contratture muscolari ecc.
Come si può notare da questa breve descrizione, un’errata postura del corpo può avere conseguenze sia a breve termine che a medio-lungo termine e che possono avere un impatto negativo sulla qualità della vita.
I rimedi che si possono utilizzare sono di tipo farmacologico e non farmacologico, spesso utilizzati in sinergia.
Postura scorretta: le conseguenze principali
Una postura scorretta mantenuta per breve tempo non dà in genere luogo a problematiche particolari, se non un fastidio che si risolve molto velocemente. Le cose cambiano quando l’atteggiamento posturale è protratto nel tempo e per lunghi periodi.
Il caso classico, anche se non è l’unico, è la postura scorretta assunta da quelle persone che hanno un lavoro sedentario che le obbliga per diverse ore al giorno davanti a un videoterminale.
La conseguenza più comune è il mal di schiena che di solito interessa la parte lombare (si parla in questo caso di lombalgia), ma può colpire anche la parte dorsale, ovvero la parte centrale e superiore (in questo caso si parla di dorsalgia); con il passare del tempo il problema diventa cronico.
Un’errata postura è spesso causa di dolore cervicale e non sono infrequenti i casi di mal di testa di tipo tensivo; il dolore, inoltre, può interessare non soltanto i muscoli del collo, ma anche la zona delle spalle.
Altre manifestazioni legate a una postura scorretta, e dovute a compressione di alcuni nervi, sono i formicolii, l’intorpidimento e la sensazione di debolezza a livello di braccia e gambe.
Non va infine dimenticato che una scorretta postura può avere un impatto negativo sulla respirazione.
Conseguenze della postura scorretta: i rimedi
Come abbiamo visto, la postura scorretta determina molto spesso dolori muscolari e articolari; nelle fasi acute, quando il dolore è piuttosto intenso, sono d’aiuto farmaci ad azione antinfiammatoria e analgesica come per esempio i FANS; fra i principi attivi più utilizzati, in diverse forme farmaceutiche (cerotti medicati, capsule, gel ecc.), si ricordano il diclofenac, l’ibuprofene, il paracetamolo ecc.
Ovviamente la prevenzione è fondamentale; tutti coloro che svolgono un lavoro sedentario devono apprendere la corretta posizione da seduti: schiena ben appoggiata allo schienale, entrambi i piedi appoggiati a terra (se possibile su un apposito rialzo) e gomiti appoggiati alla scrivania mantenendo un’angolazione di circa 90 gradi.
È importante anche l’utilizzo di una sedia ergonomica e anche fare qualche breve pausa per sgranchirsi le gambe e rilassare i muscoli.
In linea generale, soprattutto se si ha un lavoro sedentario, è importante impostare un regolare programma di attività fisica che preveda perlomeno tre allenamenti settimanali; si possono praticare sport quali corsa, ciclismo, nuoto ecc., ma anche attività da palestra o discipline come la ginnastica e il pilates.
Postura e riposo notturno
Un ottimo riposo notturno è fondamentale per prevenire dolori muscolari e articolari; molte persone però assumono posture scorrette durante il sonno e ciò è fonte di problemi. Spesso ciò deriva da materassi di scarsa qualità; è quindi importante scegliere un materasso di ottima qualità che si adatti ai pesi delle varie zone del nostro corpo. Un’ottima scelta sono per esempio i materassi in lattice.