Centrifugati, estratti & Co: tutto il buono che c’è

Nonostante la frutta e la verdura abbiano degli importanti effetti sulla nostra salute, risultano essere molto invitanti anche nella versione da bere. Ogni tipologia ha diversi valori nutrizionali. Vediamoli insieme nel dettaglio.

Centrifugati, estratti & Co: tutto il buono che c’è

Una delle modalità più gustose per assaporare la freschezza della frutta e verdura è la versione drink” sotto forma di centrifugati, estratti e smoothie. Risultano essere infatti un mix che invogliano soprattutto d’estate e sono parte integrante di un corretto stile di vita sano ed equilibrato.

Tutto ciò perchè aiutano a consumare le cinque porzioni di frutta e verdura di cui abbiamo bisogno ogni giorno e a prevenire il rischio di varie malattie. Dunque, questi centrifugati hanno determinate caratteristiche e valori nutrizionali diversi l’uno dall’altro ed è importante quindi sceglierli come integrarli all’interno della dieta.

Come spiega la Dott.ssa Rondanelli dell’Istituto di Scienze dell’Alimentazione di Pavia, ci sono delle differenze sostanziali tra un estratto e un centrifugato poichè all’interno c’è una resa differente che proviene dall’apparecchio che si desidera utilizzare. La centrifuga, infatti, sfrutta appunto la forza centrifuga per estrarre il succo dagli alimenti: è caratterizzata da una lama che riesce a spremere sia la frutta che la verdura che non si possono spremere e che vanno inserite intere; mentre per quanto riguarda l’estrattore, il processo è ben diverso poichè all’interno possono essere inseriti, oltre alla frutta e la verdura, anche i cereali e la frutta secca. Tale apparecchio utilizza un meccanismo che ruota ad una velocità di 100 giri al minuto e ad una temperatura di 20 gradi centrigradi.

Vantaggi e svantaggi dei centrifugati ed estrattori

Per ciò che riguarda gli aspetti positivi e negativi dei due apparecchi, il centrifugato offre meno succo e più scarto. Inoltre, più la temperatura è alta e più si incorpora aria, la bevanda può subire dei cambiamenti dal punto di vista qualitativo. Tutto ciò perchè ad una temperatura più alta gli enzimi iniziano a degradarsi, perdono tutte le proprietà benefiche e il vortice d’aria consente di far ossidare le vitamine presenti all’interno. Nonostante ciò è presente comunque un aspetto positivo che riguarda la presenza di fibre essenziali per il mantenimento del nostro organismo e la riduzione degli zuccheri presenti nel fruttosio.

Per quanto riguarda l’estrattore invece, utilizza un processo che consente di spremere tutti gli ingredienti in modo tale da mantenere vive le sostenze negli alimenti. Per ottenere degli ottimi risultati, l’apparecchio non deve mai superare gli 80 giri al minuto. Dunque, rispetto al centrifugato, l’estrattore non fa perdere la qualità nutrizionale e sensoriale degli alimenti. Inoltre, per non far disperdere la fibra, è possibile utilizzare la polpa ottenuta ed utilizzarla all’interno di zuppe e risotti.

I benefici dei frullati

Una delle soluzioni per ottenere dei benefici dai frullati è quello di utilizzare i frullatori o robot da cucina poichè in questo modo non si vanno a dispendere le fibre presenti all’interno della frutta e della verdura. La frutta infatti può essere triturata o mixata al fine di preparare delle gustose e consistenti bevande. Oltre ai centrifugati e ai frullati, anche gli smoothie hanno degli importanti benefici: si preparano aggiungendo all’interno dello yogurt in modo tale da ottenere una consistenza cremosa e vellutata e – se si desidera – anche qualche cubetto di ghiaccio. Lo smoothie risulta essere una versione più leggera del frullato poichè quest’ultimo si prepara con il latte vaccino. Insomma frullati, centrifugati e smoothie sono una fonte essenziale che arricchisce al meglio il nostro equilibrio glicemico.

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