Cisti di Baker al ginocchio: come si cura, trattamento e rimedi

Ecco tutti quello che c'è da sapere sulle cisti di Baker al ginocchio. Vediamo insieme le cause di questo anomalo rigonfiamento al ginocchio, la natura del liquido che vi si accumula, quali sono le cure, i trattamenti e i rimedi naturali

Cisti di Baker al ginocchio: come si cura, trattamento e rimedi

La cisti di Baker colpisce il ginocchio. Si tratta di una sacca di liquido che, solitamente, si forma sulla sua parte posteriore. Vista dall’esterno, appare come un rigonfiamento. Provoca dolore dietro al ginocchio quando ci si muove, pesantezza e rigidità articolare. Il disturbo è associato in particolare a flessione o completa estensione del ginocchio. Nei casi più gravi, si è impossibilitati a fare questi movimenti.

Nelle persone adulte, abbiamo più spesso una cisti di Baker secondaria, ossia c’è una preesistente malattia del ginocchio – può essere l’artrite o la rottura del menisco – che causa l’eccessiva produzione di liquido articolare che, a sua volta, può portare alla formazione delle cisti. Tra le categorie degli sportivi, quelli più a rischio sono runner e maratoneti. E’ infatti lo stress prolungato tipico della corsa che può portare alla formazione di cisti.

L’articolazione del ginocchio scorre grazie alla presenza del liquido sinoviale. Se la produzione è oltre i limiti, il liquido si accumula in una sacca, che è appunto la cisti di Baker. A causare solitamente questo problema è un’infiammazione al ginocchio causata per esempio dall’artrite o un trauma al ginocchio.

Rossore e gonfiore al ginocchio per la cisti di Baker

Rossore e gonfiore al ginocchio per la cisti di Baker

Sintomi e diagnosi della cisti di Baker

La diagnosi è facile perché, spesso, la cisti di Baker è visibile anche esternamente. Quindi, anche nei casi in cui non provoca fastidi, è lo stesso paziente che si rivolge al medico per chiedere spiegazioni sull’anomala formazione.

Le dimensioni delle cisti variano: possono essere grandi pochi millimetri, altre arrivano ad alcuni centimetri. Solitamente si manifestano in posizione caudale o mediana, difficilmente in posizione anteriore o verticalmente verso la coscia.

Tra i sintomi, i pazienti di solito riferiscono di dolore al ginocchio mentre si cammina, sensazione di grande rigidità quando si flette o lo si estende, gonfiore nella parte posteriore. La sacca di liquido è palpabile dall’esterno, ma il medico può prescrivere l’ecografia o la risonanza magnetica per escludere patologie più gravi. Solo la risonanza è però in grado di identificare sia la cisti sia il completo stato dell’articolazione del ginocchio.

L’intervento di un medico è indispensabile perché ci sono sintomi molto simili a questi anche in caso di formazione di un coagulo di sangue che, se trascurato, può portare alla trombosi venosa della gamba.

La Cisti di Baker non deve essere sottovalutata: potrebbe essere invece un pericoloso coagulo di sangue

La Cisti di Baker non deve essere sottovalutata: potrebbe essere invece un pericoloso coagulo di sangue

Cura e trattamenti

In parecchi casi, la cisti di Baker non ha bisogno di particolari cure. La buona notizia, infatti, è che può riassorbirsi spontaneamente. La cosa accade se la cisti è di piccole dimensioni.

Se la sacca di liquido causa dolore e impedisce il movimento o lo svolgimento dell’attività sportiva, è meglio seguire alcuni consigli: fare impacchi di ghiaccio e tenere il ginocchio a riposo, anche utilizzando le stampelle, fare fisioterapia per facilitare il naturale riassorbimento del liquido e migliorare nel contempo l’elasticità muscolare.

E ancora: drenaggio e aspirazione del liquido, infiltrazioni con cortisone perché l’azione infiammatoria arrivi direttamente e allevi il dolore. Eventualmente, possono svolgere la stessa funzione – diminuzione del dolore – anche gli antinfiammatori per bocca o anche una crema.

In rari casi, può essere necessario l’intervento chirurgico per curare la cisti di Baker. Soprattutto quando le dimensioni della cisti sono molto grandi, quando è molto dolorosa o quando è a rischio rottura. L’operazione può effettuarsi sia in artroscopia (soprattutto per le cisti di piccole dimensioni) sia in maniera più invasiva (per quelle più grandi).

In alcuni casi è necessario ricorrere all'intervento

In alcuni casi è necessario ricorrere all’intervento

Rimedi naturali per le cisti di Baker

Tra i rimedi naturali, ricordiamo gli impacchi di argilla: anche questi riducono il male e facilitano il naturale drenaggio del liquido. Una crema a base di arnica applicata regolarmente è allo stesso modo utile.

Lo sportivo, invece, deve necessariamente ridurre l’intensità degli allenamenti, sostituendoli con esercizi da fare in piscina per non perdere il tono muscolare. In acqua, le articolazioni non sono sollecitate dal carico e godono del massaggio naturale fatto dall’acqua.

Cisti di Baker: chi colpisce

Questo problema può colpire indifferentemente le persone di qualsiasi età e sia uomo che donna. Non ci sono distinzioni. Si può manifestare anche nei bambini, specialmente in quelli di sesso maschile e compresi tra i 2 e i 14 anni. Raramente le cisti sono bilaterali, ma può succedere che colpiscano prima un ginocchio e poi l’altro.

E’ più comune di quello che si pensi, insomma. E in ambito sportivo, può essere per un periodo più o meno lungo anche invalidante.

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